NAPOLI-BISCEGLIE 2-2
MARCATORI: Bertoni (N) al 6'30", Pedotti (B) al 19'59" su rig. del p.t.; 19' Rodolfo (B), 19'45" Rogerio (N) del s.t.
NAPOLI: Gazolli, Iribarne, Alcaraz, Dudù, Chilavert, Bertoni, Fantecele, Borruto, Rogerio, Dimas, Battistone. All. Lopez.
BISCEGLIE: Zaramello, De Freitas, Planas, Todeschini, Nicolodi, Pedotti, Pedone, Mocellin, Lastrucci, Rodolfo, Dao, De Cillis. All. Capurso.
ARBITRI: Coluzzi di Roma e Gallone di Ciampino.
NOTE: amm.Alcaraz, Rogerio, Dimas, Borruto.
Benevento – E' il solito Napoli che non sa vincere e alla fine rischia anche di capitolare. Terzo pareggio consecutivo per il team di Fabian Lopez strappato in extremis in una partita mai realmente decollata. Assente Danilo per squalifica, Sanchez tornato in Argentina, c'è qualche problema nel ruolo di ultimo con Edgar Bertoni costretto ancora una volta a fare gli straordinari. Aveva annunciato il gol che puntualmente arriva dopo 6'. Il nazionale italiano libera un destro incrociato sul palo lontano dove Zaramello non può arrivare. Soltanto un minuto prima l'estremo difensore del Bisceglie era stato abilissimo a deviare con la punta del piede una conclusione dello stesso Bertoni. Ma gli ospiti non stanno certamente a guardare e quando si affacciano dalle parti di Gazolli mettono un po' in ansia la difesa partenopea. Il primo tempo non è eccellente dal punto di vista spettacolare. La trama offensiva del Napoli si spegne sulle iniziative di Dimas e Rogerio abili nel possesso, a liberarsi per la conclusione che non arriva però mai in maniera decisa. Mister Capurso decide di avanzare Zaramello per gestire meglio il palleggio e per mettere in difficoltà l'idea tattica di Lopez. Il match è bloccato su questa mossa con i secondi che scorrono e un Napoli incapace ad uscire dal guscio. Un'incursione di Alcaraz è sfortunata come il sinistro velenoso di Iribarne; ci prova anche Rogerio con la palla che finisce sull'esterno della rete. Il primo tempo sembra volgere al termine senza ulteriori sussulti ed invece nel calcio a 5 bisogna scrivere la parola fine soltanto al fischio della sirena. Mancano 7 decimi di secondo quando Rogerio atterra Dao in area e l'arbitro concede il penalty che Pedotti non fallisce.
Nella ripresa ti aspetti un Napoli più convinto ed invece la squadra non riesce mai a salire di tono. Sono le soluzioni individuali a creare pericoli. Bertoni prova un sinistro da posizione impossibile, Zaramello ci mette i pugni. Poi tocca a Chilavert colpire con il suo mancino basso dalla media distanza: di un soffio a lato. Dimas lavora molto al fianco degli avversari ma è troppo lontano dalla porta e quando ci arriva non ha la forza necessaria nell'impatto. Neanche quando cerca un pallonetto delizioso dopo uno scambio con Rogerio. Ancora fuori. Il Bisceglie c'è, pronto a sfruttare le occasioni, non incanta, ma fa paura e alla fine la tattica del portiere di movimento li premia. Rodolfo trova la deviazione vincente da pochi passi. La beffa è quasi servita. Ma il Napoli, in un minuto, cambia incredibilmente passo, velocizza la manovra, mette in ansia con ripetuti e continui tentativi i pugliesi, fino al gol di Rogerio dopo una conclusione respinta di Bertoni. Il gol del pareggio e della liberazione con un interrogativo. Non poteva giocare prima con questa intensità? La risposta è del tencico Fabian Lopez: "Questa aggressività la vorrei vedere per tutti i 40 minuti, non quando subiamo. Non mettiamo in pratica il lavoro svolto durante la settimana e il risultato è questo". Nota lieta il ritorno in tribuna di Seco Zanetti, appena rientrato dal Brasile: "Sto ancora male, temevo di non recupare più per questo campionato. Ci vorrà ancora del tempo per rimettermi in forma".
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