
Il tredicesimo turno del campionato di C1 è stato quello della stracittadina sammaritana. Gladiator e Real S.Erasmo si sono sfidate in un derby sentitissimo e alla fine hanno prevalso i nerazzurri, che tornano così alla vittoria dopo 7 giornate di digiuno e 4 sconfitte consecutive. Prima gioia per mister Giuseppe Sparaco, che nella sua gestione non era ancora riuscito a far punti, lui che di questa partita è una sorta di artefice visto che ha guidato le due squadre alla conquista della C1 negli ultimi due anni. Ecco quanto dichiarato dal tecnico del Gladiator, ospite ieri sera a Punto 5: “La città di Santa Maria Capua Vetere deve essere orgogliosa di poter vantare l’unico vero derby cittadino in C1, un derby che sento molto mio in quanto ho portato queste due squadre nel massimo campionato regionale – esordisce il tecnico -. I nuovi acquisti ci hanno dato maggiore qualità. E’ ovvio che arrivando a campionato in corso non ho avuto la possibilità di costruire la squadra e questi innesti vanno a colmare qualche lacuna nell’organico. Per quanto riguarda il derby – continua Sparaco – ho visto finalmente la squadra che voglio, col mio carattere ed il mio temperamento, come già avevo intravisto sabato scorso ad Afragola. Oltre a questo però c’è dell’altro: conosco praticamente alla perfezione i giocatori del Real S.Erasmo per averli allenati l’anno scorso e in questa prima parte di stagione ho avuto modo di vedere qualche loro partita e quindi conoscevo il loro modo di giocare, dunque abbiamo preparato bene la partita anche sulle loro caratteristiche”. Sugli avversari: “E’ una buona squadra, che ha in Mario Sorbo uno dei giocatori più devastanti della categoria”. Sparaco spiega i motivi della separazione dal club del presidente Galluccio in estate: “E’ accaduto un po’ quello che era successo col Gladiator l’anno prima. C’erano differenze di vedute tra me e la società sui programmi e quindi non avrebbe avuto senso andare avanti”. Il trainer di Marcianise spiega la ricetta per guarire la sua squadra: “Quando sono arrivato ho trovato un gruppo spento, col morale basso e che ad ogni gol subito non riusciva a reagire. In queste prime settimane ho lavorato dunque sulla testa dei giocatori, il problema a mio avviso è lì anche perchè con quest’organico non si può navigare nelle ultime posizioni in classifica”. Il calendario del Gladiator da qui alla fine del girone d’andata dice Sant’Egidio fuori, Traiconet in casa e Miseria e Nobiltà fuori: “Sono arrivato in una fase durissima da questo punto di vista. In ogni caso il nostro campionato è iniziato sabato e dopo questo ciclo difficile puntiamo a fare tanti punti nella prima metà del girone di ritorno, dove incontreremo squadre di centro-bassa classifica”. Per la risalita non si può prescindere da Benincasa: “E’ chiaro che si tratta di un giocatore di grande qualità, ma oltre a lui ce ne sono altri. I vari Bosco e Benincasa sono senz’altro quelli che devono dare quel qualcosa in più alla squadra”. Per gli obiettivi, Sparaco non si nasconde: “Non so di preciso in quale posizione, ma sicuramente dovremo finire nella parte sinistra della classifica. A destra non ci sono mai stato e non mi ci vedo”.