Un episodio squallido, che confina purtroppo con la violenza. Vi lasciamo il racconto a tratti agghiacciante perch? quello che potrebbe confinarsi anche in uno scherzo (vedi vignetta), se misurato e fatto solo nel giorno di Carnevale, diventa un costante atto vandalico di baby-gang.
Domenica scorsa, nella gara del campionato Juniores tra Mecobil e Lupe Pompei si ? toccato il fondo. Un lancio di uova diventato una sorta di agguato con ragazzi che hanno dovuto subire di tutto. Il dirigente Sergio Giorgio della Lupe Pompei ci dice quanto ? accaduto.
?Alle ore 18.00, inizio partita, ho notato subito che c’? un’aria brutta durante la partita, ci sono ragazzi da fuori che sputano addosso ai miei giocatori, ci prendono in giro. A fine gara, come al solito fuori casa, quando i ragazzi sono sotto la doccia, vado a guardare il pulmino dov’? e a controllare la situazione fuori com’?, esco dalla scuola e mentre mi accingo a salire sul pulmino mi rendo conto che qualcosa mi sfior. Entro e vedo tantissime uova su ogni finestrino. Penso che sia solo uno scherzo e una cosa fine a se stessa. Vado negli spogliatoi dai miei ragazzi, dico loro di stare compatti quando si esce e di non rispondere ad eventuali provocazioni?.
Poi cosa ? successo?
?Tantissime uova ci raggiungono, mentre vedo questo mi accorgo che ci stavano accerchiando, urlo ai miei di muoversi e vedo l’attacco di una trentina di ragazzi dai 12 ai 18 che assalgono i miei con calci e pugni. Cerco di prendere i ragazzi pi? piccoli e li porto sul pulmino, ma fuori rimaniamo io, il mister e due ragazzi che prendono tante botte, compresi noi?.
E dopo?
?Un mio giocatore stava a terra con 4 ragazzi che lo colpivano con calci e pugni. Riusciamo a tranquillizzare il tutto e alcune persone giunte l? ci invitano a scendere per medicare i ragazzi all’interno della struttura. Ma l’unico pensiero mio e scappare via da quella situazione e dico di no?.
Che danni avete subito?
?Il pulmino con 2 stop rotti, ammaccature varie e uova dappertutto; un ragazzo con il sopracciglio rotto; un ragazzo con il volto tumefatto, e ragazzi con escoriazioni varie e sangue dal naso. Ci fermiamo ad un bar pi? lontano per far tranquillizzare i giocatori e chiamo la dirigenza avversaria per fargli rendere conto dell’accaduto. Ci chiedono scusa e si dicono dispiaciuti dell’accaduto, comunque cerco di sollecitare i ragazzi a risalire sul pulmino ed andar via. Anche se siamo consapevoli della totale estraneit? dei fatti della dirigenza tutta della Mecobil, abbiamo fatto regolare denuncia alle Forze dell?Ordine e alla Federazione?.
Dopo il danno la beffa, perch? le famiglie dei ragazzi hanno colpevolizzato anche voi perch? siete responsabili?
“E? andata cos?, infatti credo che dopo questi fatti non possa prendermi pi? la responsabilit? di accompagnare minori a giocare, ammesso che i genitori siano disposti a farli venire vista la reazione avuta in questi giorni, quindi toglier? la squadra dal campionato”.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di scuse della Mecobil alla societ? Lupe Pompei
“Con la presente scrivo a nome della nostra societ?, dei dirigenti e dei giocatori tutti, con grande mortificazione per tutto ci? di infido e deplorevole che la sua squadra giovanile e i suoi accompagnatori hanno subito dopo la partita di domenica scorsa 5 febbraio giocata tra i nostri e i vostri pari et?. Tutto ci? diventa ancora pi? squallido se pensiamo che tale aggressione (denunciata alle varie autorit? locali, ahim? chiss? se sar? punita) si ? perpetrata ai danni di ragazzi con meno di 18 anni !!!
Sto scrivendo come padre di famiglia e non so come reagirei se tale atto venisse fatto nei confronti di una persona a me cara, ma le posso garantire che un senso di nausea e tristezza mi hanno pervaso nel momento in cui sono venuto a conoscenza del fattaccio.
E? inutile dire che tale tipo di atto vandalico non si era mai verificato prima d?ora nel nostro paese e che lo stesso non ? assolutamente da considerarsi collegato all?evento sportivo. Purtroppo sono diverse settimane che lamentiamo lanci di uova ai danni di passanti da parte di gruppi di ragazzini che hanno creato delle vere e proprie bande di delinquenti. Noi stessi dirigenti dopo la fine della partita della prima squadra, il sabato precedente, siamo stati assaliti da questo lancio di uova e soltanto l?elevato numero di persone presenti ha fatto s? che questi ?disadattati? si dileguassero.
Non la biasimo se da domani decidesse di ritirare la squadra dal campionato di competenza, anche se penso che un gesto del genere getti la spugna nei confronti di una lotta aperta da tempo e sarebbe a dire quella contro la violenza, oltre che vanificare gli sforzi di tanti affezionati che nulla hanno a che vedere con tali avvenimenti. Ripeto, se tale gesto si fosse ricollegato direttamente all?evento sportivo, io la seguirei nella sua scelta di abbandonare tutto, altrimenti ci pensi bene.
Spero di venire a trovarLa per scusarmi di persona, anche perch? come cittadino di San Vitaliano penso che il paese abbia fatto una pessima figura, nel caso contrario, ovvero lei si trovi nei paraggi, non esiti a contattarmi, una buona tazza di caff? allieterebbe l?incontro.
Con cordialit?, Alfredo Tramice.