Traiconet-Omnigas è uno dei due match del penultimo turno che decideranno la disputa o meno delle semifinali playoff. Da segnalare alcune assenze piuttosto pesanti per infortunio da una parte e dall'altra: per i montesi mancherà Morra, mentre in porta il rientrante Di Falco prenderà il posto dell'infortunato Bottaro; Capasso invece dovrà sperare di recuperare all'ultimo momento Di Sapia e Giusti. In vista di questo derby flegreo decisivo abbiamo contattato Lino Somma, direttore sportivo della Traiconet, e Salvatore Ferrante, capitano dell'Omnigas. Il primo a parlare è Somma.
Con quale stato d'animo la squadra affronterà l'Omnigas? Con la piccola speranza di un passo falso del Marianella o con la pressione di difendere il vantaggio sulla quinta?
"Con la consapevolezza di incontrare una compagine che ha un unico risultato per avere qualche speranza di playoff, ma anche con la certezza che la mia squadra è composta da giocatori che hanno dimostrato di essere forti e che quando sono in giornata possono battere chiunque. Dunque ho rispetto per l'Omnigas ma resto fiducioso che la squadra faccia bene in queste due partite, con una piccola speranza per il primo posto ma cercando anche di mantenere il distacco sulla quinta per disputare solo la finale playoff".
Cosa o chi teme del team di Capasso?
"L'Omnigas è una squadra molto competitiva e la rispetto in tutto il suo organico, ma non la temo per i motivi che ho spiegato in precedenza".
L'Omnigas a dicembre ha acquistato Catapano, un giocatore che ha fatto bene anche con lei alla Mecobil in Serie B e che però non sta avendo il rendimento che ci si attendeva: colpa del giocatore che non si è integrato o dell'ambiente che non l'ha valorizzato?
"Un'annata storta può capitare a tutti, soprattutto se si parla di attaccanti. Posso solo dire che Lino Catapano ha sempre fatto gol in qualsiasi categoria con me alla Mecobil, ma aveva anche un mister che lo conosceva da cinque anni e una squadra che lo supportava in tutto. A mio avviso lui ci ha messo del suo non dando quello che può dare perchè le sue potenzialità sono grandi. Gli auguro comunque ogni bene".
Se nel turno di sabato non aumenterà il distacco tra voi e l'Afragola che andrà a Sala, giochereste lo scontro diretto in casa dei rossoblù che avrebbero l'opportunità di ridurre a 8 i punti di distacco da voi e quindi di disputare i play-off. Quanto teme questa eventualità? Crede che il team di Gennarelli possa fare risultato a Sala?
"L'Afragola è una squadra che può fare risultato ovunque e proprio per questo spero di mantenere il distacco, ma se così non dovesse essere noi della Traiconet abbiamo le spalle larghe per affrontare al meglio i playoff insieme al mister e a tutta la società che supporta il nostro lavoro in ogni aspetto".
Vede la sua squadra favorita in un'eventuale finale col Sala Consilina?
"L'unico piccolo vantaggio è quello di giocare in casa, ma in queste partite non esiste una favorita. Comunque spero di poter ripercorrere con la Traiconet lo stesso cammino della Mecobil di due anni fa, coronando alla fine il sogno Serie B".
Da due settimane prima del mercato di riparazione avete vinto tutte le partite tranne quella di San Giuseppe. Se non doveste vincere il campionato, sareste delusi per i punti persi all'inizio o coscienti di aver fatto un'impresa?
"Credo proprio che qualche piccolo rammarico per dei punti persi prima del mercato ci sia, ma a questa squadra non posso rimproverare nulla perchè ha realizzato un'impresa vincendo quasi tutte le partite. Se il campionato fosse iniziato a dicembre avremmo avuto sei punti di vantaggio sul Marianella e ancor di più sulle altre, ma onore a loro che hanno meritato la vittoria per la costanza avuta in tutto il campionato. La mia squadra ha dimostrato grande forza ed ha avuto l'unica giornata storta nella partita di San Giuseppe".
Rimarrà alla Traiconet se non doveste centrare la promozione?
"Spero di non dover pensare a questa eventualità e di poter festeggiare la B, anche se il cammino è lungo e difficile. Con la società c'è un accordo per una collaborazione anche per l'anno prossimo: mi hanno dato molta fiducia ed ho imparato a rispettare queste persone, mi trovo bene coi ragazzi e con il mister e credo di aver portato un po' della mia voglia e della mia esperienza a questo contesto. Sono convinto che questi ragazzi daranno l'anima; se poi alla fine saremo premiati festeggeremo, altrimenti ci riproveremo l'anno prossimo. Comunque fortunatamente ho molte persone che mi rispettano e che mi hanno offerto una collaborazione ma la mia priorità resta la Traiconet, poi nella vita mai dire mai".
Poi la parola passa a Ferrante.
All'andata avete perso la prima partita interna con un passivo pesante, giocando però al Palatrincone: quanto pesò il cambiamento della struttura?
"Il campo sicuramente ci penalizzò un po', non avendoci mai giocato fino ad allora; ma per noi era anche un momento non molto felice, come poi si è potuto notare dalle sconfitte successive di Casavatore e Benevento".
Sabato ti troverai di fronte Busino, il capocannoniere del campionato. Temi questo confronto? State preparando una marcatura particolare?
"Gianluca l'ho già incontrato in passato, è un gran pivot, forse il piu bravo in circolazione in C1. Tuttavia non deve esserci timore per un avversario, ma sicuramente tanto rispetto e tanta concetrazione sapendo che è uno di quelli che può risolvere la partita in qualsiasi momento".
Affinchè la tua squadra disputi i playoff è necessario che si verifichi una serie di risultati che non si limita a quello di sabato a Monte di Procida. Quante possibilità credi che abbiate di accedere alla fase post season?
"Purtroppo sono davvero poche le possibilità di accedere ai playoff, visto che non dipende solo da noi. La sconfitta di Avellino ha modificato non poco le nostre aspettative e motivazioni nell'affrontare questa partita".
Se non doveste centrare il quinto posto, la stagione potrebbe dirsi fallimentare?
"Forse sì, ma è anche vero che siamo una squadra giovane: è il primo anno che giochiamo insieme ed era anche prevedibile che nel girone d'andata i risultato potessero essere altalenanti, e questo ci ha penalizzati abbastanza nell'andamento complessivo del campionato".
Caso Catapano. Capasso ha dichiarato che non si è integrato alla perfezione nel gruppo: qual è l'opinione del capitano?
"Lino è arrivato da noi per darci una mano, cosa che in prima battuta ha fatto in pieno. Poi ha sofferto un po' a mio avviso a causa di una condizione non ottimale, che in alcune circostanze l'ha portato a voler strafare in situazioni di scarsa lucidità. In ogni caso penso che possa ancora dire la sua dando un grosso apporto soprattutto sabato, su un campo ottimale per le sue caratteristiche".
Quest'anno sei stato uno dei migliori centrali difensivi per rendimento, nonchè uno dei più prolifici. Ti sentiresti pronto per un eventuale salto di categoria o per una squadra, come la Traiconet, dall'organico eccezionale per la C1?
"Queste valutazioni non le posso fare in prima persona. Io cerco sempre di migliorare anno dopo anno e a dir la verità questo non è stato uno dei miei migliori campionati".
La vostra pecca in questo campionato è stata sicuramente la scarsa continuità in trasferta. Quali sono le cause?
"Come dicevo prima, abbiamo sofferto di alti e bassi soprattutto nel girone di andata e questo ha portato a non poter sbagliare più. Infatti nel girone di ritorno abbiamo trovato la continuità giusta che ci ha permesso di risalire in zona play off, ma purtroppo per un paio di partite non giocate al massimo ci siamo allontanati dall'obiettivo".