Con l’uscita del comunicato ufficiale, in cui si evince che non ci sono reclami pendenti o esclusioni particolari, (rimane sospeso solo la sentenza di Marigliano – Vico, ma ormai inutile perch? anche in caso di recupero e sconfitta dei vicani, il Marigliano non li raggiungerebbe), il Vico Equense del presidente Lello Di Rosa vince il campionato Juniores ed iscrive per la prima volta il suo nome all’albo dei vincitori regionali. Dopo una lunga cavalcata i ragazzi di Cappella, non nuovo a questo tipo di vittorie, conquistano il primo traguardo prepostosi ad inizio anno sportivo. Gi? dai gironi eliminatori si era visto una netta superiorit? di questo “dream team” che ha vinto il proprio raggruppamento senza tanti problemi, rischiando pochissimo e con uno score invidiabile: 14 vittorie e 2 sconfitte con 135 gol fatti e 53 gol subiti. Nel girone unico a 5 squadre per l’assegnazione della palma di vincitore della regione Campania, il Vico Equense in gara 1 si sbarazzava del buon Epitaffio, compagine del girone beneventano, con un secco 10 a 3 ; in gara due sull’ostico campo dei salernitani del Conca dei Marini ancora una vittoria per 4 a 3 dopo una gara molto combattuta; gara 3 in casa i casertani dell’Home Lamp Frignano non si presentavano e quindi 3 punti assegnati dal giudice sportivo ai vicani; in gara 4 contro la formazione del raggruppamento napoletano, il temutissimo Marigliano, nel primo quarto d’ora i biancorossi della costiera vincevano per 4 reti a 0 prima del black-out che fece sospendere la partita. Quindi un cammino in crescendo per la squadra del DG Salviati, frutto del lavoro saggio e paziente di tutto lo staff tecnico vicano. Ora si aspetter? quasi un mese per poter difendere i colori della Campania in ambito nazionale. Infatti, con data e sede ancora da stabilire, si effettuer? una “Final eight” tra tutte le squadre qualificatesi in Italia per l’assegnazione dello scudetto di categoria. Per Fabbrini, Poerio, De Luca, Pentangelo, Filippi e Mister Cappella dunque, sar? una sfida per difendere il titolo conquistato lo scorso anno quando militavano con la formazione del Napoli. ” Non dobbiamo pensare a quello che ? successo lo scorso anno”, esordisce il Trainer partenopeo Cappella, “quella squadra era pi? matura sotto il piano anagrafico e mentale rispetto a questa che annovera tra le sue fila ragazzi dell’88 e dell’89. Certo, qualcuno di noi ha molta pi? esperienza rispetto ad un anno fa, ma fare paragoni non ? possibile. All’inizio dell’anno avevamo una rosa di 22 giocatori completamente nuova ( fatta eccezione per i sopradetti giocatori); non ? stato facile ripartire di nuovo daccapo. La rosa lunga non ha dato vantaggi, anzi sotto il profilo gestionale, ci sono stati non pochi problemi. Ma questo ? normale quando si lavora con i ragazzi. Sul piano squisitamente tecnico, penso che non abbiamo rubato nulla vincendo il campionato Regionale. In qualsiasi gara giocata, in casa o fuori, abbiamo sempre cercato di imporre il nostro gioco d’attacco, rispettando la forza degli avversari. Siamo stati veramente bravi. Per finire, lasciatemi dire che questo piccolo traguardo ? tutto dedicato alla memoria di Giovanni Palumbo, un amico che mi ha sempre spronato (soprattutto nei momenti difficili) a dare il meglio di me stesso e che mi ha lasciato un vuoto dentro difficilmente colmabile. Penso che ci guider? nei Play-Off nazionali dall’alto e lass? in cielo il Vico Equense avr? un tifoso particolare” . Sono anni che in Campania i titoli Under 21 e Juniores vanno nella sua foltissima bacheca. Inarrivabile sotto il profilo dell’organizzazione, merito anche di uno staff collaudato negli anni, il Direttore Generale Stefano Salviati ci spiega il segreto di tutti questi successi consecutivi: “Cambia il nome della societ? ma non il risultato, quarta volta campione regionale juniores e ennesima accoppiata con il campionato regionale under 21. Successi che significano migliore societ? giovanile della regione. Questo grazie ad un lavoro di gruppo con dirigenti, tecnici e giocatori. Comunque ogni anno diventa sempre pi? difficile perch? finalmente le societ? stanno capendo l’importanza del settore giovanile. Crescere un ragazzo e meno costoso di comprare giocatori e raccogli pi? soddisfazioni sportive. Un concetto non facile da interpretare da qualche dirigente che spende tanto e raccoglie poco, destinati cos? a durare poco nel tempo. Non ci sono segreti particolari in questi successi, la vera forza ? il gruppo. Ora ci aspetta la final-eight, una nuova formula che speriamo dar? qualche altra soddisfazione alla Campania e al nostro beneamato presidente Raffaele di Rosa”.
UFFICIO STAMPA VICO EQUENSE