Comincio con il ringraziare la redazione per la pubblicazione di questo articolo di cui senza che si scriva sotto me ne assumo la piena responsabilità.
Scrivo di nuovo questa lettera di denuncia e protesta perchè sono stato frainteso in quella di prima,
mi chiedo perchè noi che paghiamo quasi 2000,00 euro di iscrizione per una serie D ci mandano arbitri alle prime armi?BASTA!
mi chiedo perchè noi che se facciamo ritardo in campo o omettiamo di presentare la richiesta di Forza pubblica, veniamo multati,e invece se l'arbitro ci dichiara che la Federazione non ha le camicie di gara e quind a noi non vengono regolarmente consegnate non succede nulla,e inoltre se invece l'arbitro fa ritardo o non si presenta sul campo non veniamo nemmeno avvisati se non chiamiamo noi?BASTA!
mi chiedo perchè noi società siamo costretti per regolamento ad affannarci per presentare un pre-reclamo altrimenti non viene accolto e poi un vero e proprio reclamo entro 7gg.con duplice raccomandata e quindi per noi altro dispendio di energia e soldi mentre la stessa Federazione ci risponde a fine campionato a giochi fatti?BASTA!mi chiedo perchè in questo sport da noi sovvenzionato dobbiamo sempre essere alla mercè di persone che mettono la testa nella sabbia accettano pedissequamente le situazioni e non agiscono.BASTA!! mi chiedo perchè si arriva a vincere le partite con minacce e la Federazione invece di radiare le stesse persone o società le tutelano,BASTA!!! ma io dico questo sport che lo si fa in maniera dilettantistica almeno in alcune serie proteggiamolo insegnamo ai ragazzini che dovrebbero prendere un giorno il nostro posto tra giocatori dirigenti e presidenti,cosa è realmente la cultura sportiva cosa significa fare sacrifici.
Ringrazio chi mi dà la possibilità di poter scrivere tutto questo,e anche chi purtroppo non riesce a capire il senso di ciò,forse lo ha già perso o non lo ha mai avuto.
Alessandro Frattasio
Dirigente A.S.Club Aloha calcio a 5
La nostra testata giornalistica si dissocia dal contenuto di questa mail non avendo alcuna prova documentata dei fatti raccontati. Non esercitando mai la censura, la pubblichiamo per dovere di cronaca, ma il denunciante se ne assume tutte le responsabilità in ragione alla descrizione dei fatti essendo questo soltanto il suo punto di vista. Il Comitato Regionale Campania, o chi si sentisse coinvolto, avrà la stessa possibilità di replicare, se lo ritenesse opportuno, alle accuse rivolte.
la redazione di punto5.it