Un’altra stagione è passata! Complimenti al Canosa C5 per la promozione in A2, ed allo United Pomezia per aver raggiunto la finale. Sentimenti contrastanti mi hanno attraversato in questi giorni dopo l’eliminazione dai playoff, ci eravamo andati veramente vicini, ma forse il destino ha voluto farci tornare con i piedi per terra dimostrando che quello che abbiamo fatto in questi due anni è stato qualcosa di eccezionale. Abbiamo portato la Junior Domitia in Nazionale (prima volta nella sua storia, grazie ad un ragazzo della nostra cantera), abbiamo raggiunto i playoff (lo scorso anno con un quinto posto) uscendo contro la squadra che avrebbe poi vinto (Benevento C5) ci siamo qualificati secondi quest’anno con un percorso denso di emozioni, tante, tantissime positive e qualcuna negativa, e fa parte del gioco, qualificati ai danni dell’AP alla Final Eight di Coppa Italia a Policoro uscendo ai rigori, e poi i play off di quest’anno, che cavalcata! Al Domitia viene riconosciuto un percorso con i giovani e la nostra squadra ne è zeppa, il nuovo regolamento non ci tocca minimamente perché forse ne siamo stati ispiratori. Il mio compito è quello di migliorare sempre, non posso essere solo il primo tifoso, non mi sono mai permesso di entrare in questioni tecniche né dire ad un ragazzo come esprimersi in campo. È giusto che traguardi personali siano messi in evidenza, ed è giusto che si festeggi per il bis come capocannoniere, per una stagione entusiasmante, per una crescita costante, oppure per una consacrazione del proprio status di giocatore. Il Domitia non forma solo giocatori, forma anche dirigenti ed allenatori, ed ho avuto la fortuna di avere alle mie dipendenze veri professionisti ognuno nel proprio settore, che sono il vanto che il Domitia ha portato in giro per l’Italia. E quando altre squadre più blasonate di noi ci vengono ad omaggiare in casa dicendo che hanno sentito parlare solo bene del Domitia il petto mi si gonfia d’orgoglio. Dicevo di una stagione spettacolare, ma c’é qualche legge che vieta ad un Presidente di essere deluso per il mancato raggiungimento della promozione, anche se non programmata? Ebbene lo confesso, ci sto ancora male, la delusione mi pervade, ed allora cosa fa un Presidente? Riorganizza il progetto, serra le fila, e studia come poter migliorare il migliorabile, se e quando questo sia possibile. La stagione 2021/2022 è alle spalle e con lei tutto ciò che è stato! Ora si volta pagina, la prossima stagione 2022/2023 sarà quella dei 20 anni di attività, quale sarà il futuro nessuno può dirlo ma sicuramente io continuerò a metterci tutto l’impegno possibile, come ho sempre fatto nelle mie molteplici funzioni ma sicuramente nella funzione principale, quella di Presidente!
Luigi Lauritano, presidente Junior Domitia
Ufficio Stampa Junior Domitia
