Pubblicato il tanto atteso regolamento di C1, ascoltiamo il parere del delegato regionale del calcio a 5 Antonio Astarita: “Sono aumentati i punti di distacco che regolano playoff e playout, tutto sommato mi sembra più giusto. Abbiamo dato una risposta importante anche perchè lo scorso anno le società avevano manifestato scarso interesse a fine campionato per la situazione di classifica che si era venuta a creare. Per la C2 siamo orientati a comportarci allo stesso modo”. Dai club però scatta subito la contestazione.
“E’ UN CAMPO MINATO” – Polemico il presidente del Napoli Lepanto Stefano Righetti: “L’errore è a monte: insieme al Consiglio Direttivo, ho deciso che dal prossimo anno la nostra squadra non si iscriverà mai più senza che sia reso pubblico il regolamento. Il futsal resterà calcetto finchè non ci saranno non regole nuove, ma voglia di rendere questa una vera e propria disciplina sportiva. Più che un regolamento nuovo sembra un campo minato, ognuno deve evitare le mine che anticipano o seguono in classifica. Accettiamo e andiamo avanti, cercando di non farci penalizzare da chi è davanti a te”.
“ANCORA PIU’ CONTORTO” – Anche il direttore generale dell’Eboli Vincenzo Della Corte esprime un giudizio negativo: “Bisogna sempre fare dei conti strani tra le varie squadre. Ognuno dovrebbe contare sulle proprie forze, dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi due anni è stata fatta ulteriore confusione. Sulla partita unica nei playout sono d’accordo, perchè la squadra meglio piazzata merita questo vantaggio che già c’era nei playoff. Non capisco però perchè in tutte le categorie di tutti gli sport esistono regolamenti semplici e trasparenti e noi dobbiamo complicarci la vita”.
“NON CAMBIA NULLA” – Il patron del Solofra Michele De Piano è in linea con i suoi colleghi: “Per me la soluzione ideale sarebbe stata la proposta di allargamento dei playoff fatta lo scorso anno da Punto 5. Tutte queste discriminanti non mi trovano d’accordo, in generale cambia poco rispetto all’ultimo campionato”.
“UN PASSAGGIO ROVINA TUTTO” – Queste le impressioni del direttore sportivo del Real Calvi Simaldone Roberto La Peccerella: “C’è qualche aspetto positivo, come l’innalzamento della soglia dei punti di differenza per la post season, la gara unica nei playout ed il fatto che nei playoff la quarta classificata non subisca inerme le conseguenze del distacco tra seconda e quinta. C’è da dire però che la regola che determina la retrocessione diretta della quattordicesima e della quindicesima in caso di distacco di dieci punti tra dodicesima e tredicesima è assolutamente incoerente e insensata, in quanto il risultato del duello tra due squadre incide su altre due squadre senza che queste abbiano la possibilità di giocarsi le proprie chance. Se per i playoff il regolamento è stato migliorato, c’è da dire che per i playout questo passaggio rovina in un colpo quanto di buono fatto”.
“POCHI CAMBIAMENTI” – Il vicepresidente del Gladiator Michele Viglione la pensa così: “A questo punto non mi sembra che cambi molto rispetto all’anno scorso, si innalza soltanto di un punto la differenza discriminante nei playoff e nei playout. Di positivo c’è il fatto che gli spareggi salvezza si giocheranno in gara unica in casa della squadra meglio piazzata”.