Una carriera lunga, per un tecnico che ha vissuto le tante trasformazioni del mondo del calcio a 5. Carmine Gatti è uno degli attori primari della disciplina in Campania, e non solo. Un uomo di sport che ha avuto la sfortuna di ricoprire l’incarico di coordinatore delle Rappresentative nel momento in cui il nostro mondo frenetico si è fermato per la pandemia, ma la passione non ha mai smesso di pervaderlo e ad oggi, lasciato il ruolo, osserva oculatamente l’evolversi delle dinamiche nostrane.
“Nel corso del mio incarico come coordinatore delle Rappresentative – dice, – sono riuscito a giocare soltanto un torneo. La pandemia ha fermato tutto. E’ stata un’esperienza comunque importante, nel lavorare con i giovani c’è possibilità di farlo senza lo stress del risultato. Bisognerebbe investire ancora di più in questa direzione, attraverso la crescita di scuole calcio a 5 ed in sinergia con esse affinché gli iscritti partecipino anche ai campionati di futsal. Il doppio tesseramento in questo senso è di fondamentale importanza ed a mio modo di vedere andrebbe incentivato il tutto avvicinando i tanti istruttori di calcio”.
Una vita a rimbalzo controllato. “Alleno dal 2000, qualche soddisfazione me la sono presa. Da allenatore in seconda con Jarico nel Napoli, alla serie B, c1, C2 e poi il corso di primo livello e quello Uefa B. L’amore c’è sempre stato, tuttavia la vita si muove su determinati binari ed in certi momenti le priorità cambiano. Non ho però mai smesso di guardare attorno e l’evoluzione presa con la riforma ed il numero di giocatori ha modificato più nelle categorie inferiori rispetto alle massime: si è alzato il livello tecnico delle serie minori”.
La nuova C1. “Credo ci sia grande equilibrio. Dalia Management prima della lista per gli stranieri in squadra. L’Olympique Sinope ha fatto un mercato importante e ha dichiarato esplicitamente di puntare in alto, mentre il CP ha atleti di esperienza come il Lausdomini. Anche Terzigno, San Marzano e Coast hanno organici di tutto rispetto. Competizione da seguire attentamente, ne approfitto per augurare il meglio a tutte”.