E' successo. Doveva accadere prima o poi ed è accaduto oggi. L'Acireale calcio a 5 cade per la prima volta in stagione ed il tonfo fa rumore, per il risultato e forse per la sorpresa di chi s'era abituato a vedere i granata vincere e fare sempre festa. A Pagani purtroppo il miracolo non c'è stato, troppo gravi le condizioni di forma di un gruppo con gli uomini contati, spremuti a dovere in questa prima parte di stagione. Non è bastata la prova di un Bidinotti stellare per evitare la sconfitta, non è bastato nemmeno il cuore del capitano, a poco è servito il gesto eroico di Rizzo, in campo col polpaccio malconcio. Fa male, questo è certo, fa male sempre perdere, ancor di più quando costringe a lasciare la vetta della graduatoria, una vetta ottenuta partita dopo partita col sudore ed il lavoro sul campo.
L'Acireale torna a casa da Pagani con 6 gol sul groppone e forse maledicendo quella trasferta di coppa a Matera che ha inciso sulla forma di alcuni suoi uomini, ma questa in fin dei conti è una recriminazione stupida.
Bosco prima della partenza per la Campania è consapevole della situazione. Sa che Barravecchia ha una sospetta frattura ad un dito della mano destra, sa che Rizzo sale sul pullman con una gamba sana ed una no, sa che col gruppo ci sono tanti under 21 e pure alcuni allievi. Nonostante questo chiede ai suoi ragazzi di stringere i denti, di resistere ancora una volta, di compiere una nuova impresa. La squadra recepisce il messaggio ed i primi minuti a Pagani vedono in campo il solito Acireale. Bidinotti viene fermato da Pepe dopo trenta secondi, facendo sfumare l'opportunità del vantaggio ospite (il portiere sarà grande protagonista della gara con parate e super parate da urlo). Il gol lo segnano subito dopo i padroni di casa, ma la gioia è davvero momentanea perchè sempre Orlando Bidinotti, pochi secondi più tardi, fa 1-1. Qui accade qualcosa di strano, l'Acireale tutto d'un colpo smarrisce sicurezza e spavalderia, forse frustrata dalle parate di Pepe, forse perchè finalmente consapevole delle difficoltà d'organico. La Paganese se ne rende conto e non lascia il tempo ai granata di riorganizzarsi. Tre reti in quattro minuti sono la mazzata tremenda che causa la perdita definitiva della lucidità a Marchese e compagni. Il resto lo fanno il palo centrato da Bidinotti e le nuove parate di Pepe. Prima del riposo i locali sfruttano l'ennesima amnesia difensiva e sfondano per la quinta volta.
Negli spogliatoi si prova a ricaricare le energie ai calciatori, si cerca di infondere il coraggio di crederci ancora. Sulla carta l'esperimento riesce perchè l'Acireale crea e pure tanto, ma la fortuna le volta le spalle. Per due volte i legni della porta strozzano in gola il grido di gioia di Bidinotti e Marchese, aiutando Pepe che ci mette anche del suo su Farina e Bonventre. A '12 dal termine Bosco opta per la soluzione del portiere avanti e la Paganese ne approfitta. Il sesto gol infatti è una perla di Manuele, il quale al volo dalla propria metàcampo firma il sesto gol. Stavolta è davvero finita.
Il risultato è purtoppo pesante non ci sono dubbi, ma la squadra ha mostrato ancora una volta la sua indole battagliera, non s'è arresa mai fino all'ultimo secondo, non s'è arresa dinanzi alle difficoltà ed alla sfortuna e siamo certi che già da sabato i granata vorranno cancellare questo brutto pomeriggio con una grande prova ed una bella vittoria. Il campionato è ancora all'inizio quindi nessun dramma per favore, si va avanti uniti, compatti e determinati come sempre. Con l'obiettivo dinanzi agli occhi e sul cuore lo stemma della città da mostrare fieri ovunque. Grazie ragazzi per quanto avete fatto fin qui e per le belle emozioni che siamo certi continuerete a regalarci.
Uffcio Stampa Acireale