NAPOLI VESEVO, LA VITTORIA DEL CUORE E DEL GRUPPO: ATIESSE KO ALL'ULTIMO
RESPIRO
LA GIORNATA – Questa volta neanche gli strali avversi della dea bendata hanno
potuto impedire al Napoli Vesevo di conquistare il suo primo successo
stagionale, arrivato nella sfida salvezza con l'Atiesse al termine di un
confronto estremamente combattuto e risoltosi soltanto nel finale in favore dei
partenopei (4-3). Tre punti davvero fondamentali che consentono finalmente agli
azzurri di muovere la classifica e di guardare con rinnovato ottimismo al
prosieguo del campionato: la vittoria del cuore e del gruppo, strappata con i
denti grazie ad una rete di Melise a poco più di 1' dal suono della sirena. E
pensare che sembrava di aver assistito ad un film già visto, con i vesuviani in
grado di reagire al temporaneo vantaggio degli avversari e di portarsi sul
parziale di 3-1 ma incapaci di chiudere definitivamente il conto, a tal punto
da offrire agli ospiti la possibilità di agguantare il pareggio: è proprio da
lì invece che i napoletani hanno trovato le ultime energie mentali e fisiche
per gettare il cuore oltre l'ostacolo e fare finalmente bottino pieno, grazie
alla solita perla dell'eterno Campano ed al tocco vincente di Melise. Successo
ancor più importante in termini di classifica se si tiene conto della quinta
sconfitta consecutiva per l'altra compagine sarda, la Crocchia Cagliari,
battuta ancora una volta tra le mura amiche dal Kaos Bologna (0-3) e dunque
ancora relegata nei bassi fondi della graduatoria proprio insieme ai cugini
dell'Atiesse. In vetta alla classifica non si arresta la marcia spedita della
Marca, che supera nettamente la matricola Acqua&Sapone (4-0). Resta in scia del
team veneto la Lazio, che davanti al pubblico amico s'impone di misura sul
coriaceo Asti (3-2). In attesa del recupero del match con l'Augusta,
nell'anticipo del venerdì i campioni d'Italia del Montesilvano prevalgono non
senza qualche difficoltà sul sorprendente Putignano (3-1), mentre la Luparense
cade sul campo della sua bestia nera Bisceglie (1-0). Infine il Pescara bissa
la vittoria conquistata sette giorni prima nel derby con l'Acqua&Sapone
raccogliendo il suo primo successo casalingo in campionato nel match con
l'Augusta (7-3).
LA PARTITA – Il Napoli Vesevo è costretto ad affrontare la delicata sfida con
l'Atiesse privo di uno dei suoi uomini più in forma, quel Pasquale De Luca
felice di essere stato premiato per il suo splendido inizio di stagione con la
chiamata del c.t. Menichelli per il prossimo pre-raduno della nazionale
italiana, ma nel contempo obbligato a guardare da fuori i suoi compagni di
squadra per lo stop inflittogli dal giudice sportivo in seguito all'espulsione
rimediata nella sfortunata trasferta di Augusta. Dal canto suo l'Atiesse è
mossa dai medesimi propositi, quelli di cancellare l'impietoso 0 inserito nella
casella dei punti finora conquistati. I padroni di casa si schierano
inizialmente con Capuozzo tra i pali e Mele, Maggio, Melise e Campano a
completare il quintetto di partenza, mentre gli ospiti rispondono con
Rodrigues, Nurchi, Rocha, Daguer e Pucheta. Le due squadre si affrontano subito
a viso aperto e senza alcun tatticismo esasperato. Al primo giro di lancette è
Melise a rendersi protagonista della prima conclusione pericolosa del match,
con palla che termina sull'esterno della rete. La reazione dei sardi è
immediata: buona la penetrazione per vie centrali ma poi Rocha si lascia
anticipare da Maggio proprio al momento di calciare verso la porta avversaria,
con Capuozzo che respinge la successiva bomba scagliata da Nurchi sugli
sviluppi del conseguente corner. La ripartenza dei locali è di quelle che
possono far male, ma l'assist di Mele per Melise è troppo lungo ed il
talentuoso calcettista partenopeo viene frenato in uscita da Rodrigues. Poi
tocca a capitan Campano far tremare la retroguardia avversaria, ma la sua
splendida conclusione a giro sfiora il montante posto alla sinistra del
portiere ospite. Una manciata di secondi ed è proprio quel palo a negare a
Melise la gioia del gol dopo uno strepitoso scarico di Campano. Mancano pochi
attimi allo scoccare dell'8' quando arriva la doccia fredda per il PalaJacazzi:
sugli sviluppi di uno schema da calcio di punizione assegnato dagli arbitri tra
le vibranti proteste dei vesuviani, i sardi riescono a sbloccare il punteggio
con un gran tiro di Nurchi. Gara che si mette in salita per i padroni di casa,
che tuttavia prima sfiorano il pareggio con Iazzetta e poi lo agguantano al 9'
con Maggio che sotto misura deposita la sfera in fondo al sacco dopo una magia
di Campano lungo la banda sinistra. A metà della prima frazione di gioco è
Capuozzio a salire in cattedra, prima con una tempestiva e decisiva uscita su
Nurchi e poi con una gran parata su un fendente di Rocha. Al 12' il taglio
centrale di Melise è da incorniciare, ma Campano spreca da ottima posizione,
mentre poco dopo è ancora un impeccabile Capuozzo ad opporsi con efficacia ad
un'autentica sventola di Daguer. Si complica la situazione falli dei locali,
che a poco meno di 4' dal riposo arrivano a quota 5. Situazione che potrebbe
certamente favorire il team di Vaz Vieira, ma è invece il Napoli Vesevo a
portarsi in vantaggio: ripartenza micidiale con Melise che serve l'accorrente
D'Addio, il cui intelligente scarico viene toccato proprio sulla linea di porta
da Campano. Prima dell'intervallo gli azzurri hanno due opportunità per
rimpinguare il loro bottino, ma prima Melise si lascia ipnotizzare da Rodrigues
e poi Campano calcia sull'esterno della rete da buona posizione. Nella ripresa
il tema tattico è ben definito: i sardi hanno in mano il pallino del gioco alla
ricerca del pareggio, mentre i partenopei provano a partire in contropiede.
Sulla prima ripartenza è Melise a non arrivare all'impatto giusto con il
pallone dopo un pregevole spunto di Campano, mentre sul successivo
capovolgimento di fronte è Daguer a sprecare da posizione favorevole con una
conclusione che manda la sfera oltre la traversa. Al 5' un gran sinistro di
D'Addio chiama alla respinta in angolo Rodrigues, ma non gli è da meno qualche
secondo più tardi Capuozzo con un difficile intervento su Rocha. All'8' un
calcio piazzato battuto dal solito Nurchi viene respinto nei pressi della linea
di porta da Longobardi, mentre subito dopo è Pucheta a mandare incredibilmente
a lato su assist di Rotella. La compagine allenata da mister Centonze prova a
ribattere colpo su colpo e prima sfiora la rete con una straordinaria
triangolazione tra Melise e Campano e poi la realizza proprio grazie ad una
leggerissima deviazione del bomber del Cavone su pregevole spunto dall'out
destro di Maggio. L'allungo potrebbe sembrare quello decisivo, ma l'Atiesse non
demorde e rischia il tutto per tutto giocando con Rodrigues in costante
proiezione offensiva. Poco oltre lo scoccare del 16' la dea bendata, sulla
falsariga di quanto accaduto nelle gare precedenti, volta le spalle alla truppa
napoletana. Un gran tiro di D'Addio colpisce fortuitamente Campano creando le
premesse per la ripartenza degli ospiti, con Rotella che viene atterrato in
area di rigore da Mele: penalty ineccepibile trasformato con freddezza da
Nurchi. Momento di sbandamento per i padroni di casa, che dopo appena 24" sono
costetti a subire il gol del pari ad opera di Daguer, pronto a finalizzare un
prezioso assist di Rotella. Tutto da rifare dunque per gli azzurri che, dopo
aver rischiato di subire addirittura il sorpasso in seguito ad una ripartenza
conclusa da Nurchi con un tiro sull'esterno della rete, proprio dalle
difficoltà riescono a trarre la forza per riportare l'inerzia del match dalla
loro parte. Lo fanno ad appena 90" dal termine: il taglio dell'intramontabile
Campano è semplicemente straordinario per l'accorrente Melise, il quale con le
ultime forze a sua disposizione infila il portiere avversario con un perfetto
diagonale. Esplode di gioia il PalaJacazzi. Campano ha l'opportunità di
chiudere definitivamente la contesa ma la sua conclusione termina di poco a
lato. Gli ultimi secondi sono di grande sofferenza per i napoletani, ma
finalmente arriva il suono della sirena: l'incubo chiamato vittoria è stato
scacciato, per far felici tutti coloro che ritenevano il Napoli Vesevo incapace
di conquistare alcun punto nell'arco dell'intero campionato….
LE INTERVISTE – C'è grande soddisfazione in casa Napoli Vesevo al termine
dell'importantissima vittoria conquistata nella sfida con l'Atiesse, il
presidente Cardillo è il ritratto della felicità:"Quello di oggiAggiungi un appuntamento per oggi è un risultato
storico, perchè per la prima volta una formazione composta da dodici giocatori
napoletani ha battuto una squadra del campionato di massima serie. Sono
orgoglioso dei miei ragazzi e della scelta che ho fatto quest'estate, quello di
costruire una squadra tutta partenopea è un messaggio forte ed importante che
ho voluto lanciare a tutto il movimento calcettistico e non solo. Il nostro De
Luca ha avuto il piacere ed il merito oltre che l'onore di essere inserito in
un discorso che possa riguardare la nazionale italiana, ma ci sono anche altri
giocatori che meriterebbero il medesimo premio per quello che hanno dimostrato
e per quello che stanno dimostrando". Ed è proprio lo stesso De Luca, costretto
a soffrire in tribuna in quanto squalificato, ad esaltare la prova dei suoi
compagni: "E' stata una vittoria sofferta ma assolutamente meritata, la
vittoria del cuore e del gruppo. Abbiamo dato fondo a tutte le nostre energie
per poterla centrare e direi che siamo stati giustamente ripagati. Ora dobbiamo
continuare su questa strada, i tre punti conquistati ci consentono di guardare
al prosieguo del campionato con maggiore ottimismo. Per quel che riguarda la
chiamata per il pre-raduno della nazionale non posso che essere felice, la
dedica è tutta per mio padre". Protagonista assoluto del match è stato come al
solito lui, gol e assist da favola, è stanco ma giustamente soddisfatto il
capitano Antonio Campano:"Finalmente siamo riusciti a rompere l'incantesimo, la
vittoria è arrivata. Abbiamo lottato con tutte le nostre forze ed alla fine
siamo riusciti ad ottenere tre punti assolutamente fondamentali per la nostra
classifica. OggiAggiungi un appuntamento per oggi finalmente abbiamo raccolto quanto seminato, a differenza di
quanto accaduto nelle partite precedenti, bisogna continuare così".
Moderatamente soddisfatto per la prestazione e ben più per il risultato è il
tecnico Andrea Centonze, che esalta la grinta e la determinazione dei suoi
ragazzi:"Paradossalmente avremmo meritato di vincere o far punti più nelle gare
precedenti che in quella di oggiAggiungi un appuntamento per oggi, ma questo è il bello o il brutto di questo
sport. L'Atiesse non avrebbe certamente rubato nulla se avesse pareggiato, noi
eravamo stanchi nel secondo tempo. Non ci siamo difesi bene quando loro si sono
schierati con il portiere di movimento. E' stata la vittoria del cuore, una
volta subito il pareggio abbiamo messo in campo le ultime briciole di energia
per fare nostra l'intera posta in palio e ci siamo riusciti. Troppo importanti
i tre punti, siamo felici di averli portati a casa".
NAPOLI VESEVO-ATIESSE C5: 4-3 (2-1 p.t.)
NAPOLI VESEVO: Capuozzo, D'Addio, Longobardi, Mele, Campano, Iazzetta,
Iannone, Maggio, Melise, Ranieri, Mollo, Di Lorenzo. All. Centonze
ATIESSE: Rodrigues, Nurchi, Richichi, Rocha, Guglielmo, Daguer, Pucheta, Loi,
Lecca, Manzalli, Rotella. All. Vaz Viera
ARBITRI: Daidone di Trapani e D'Angeli di Pesaro
CRONOMETRISTA: Trinchese di Nola
RETI: 7'45" Nurchi (A), 9'06" Maggio (NV), 17'21" Campano (NV) del p.t.;
11'44" Campano (NV), 16'06" Nurchi su rigore (A), 16'30" Daguer (A), 18'29"
Melise (NV) del s.t.
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Rotella (A), Mollo (NV), Mele (NV),
Longobardi (NV). Tiri liberi 0/0 e 0/0
Alfredo Trovato – Addetto Stampa Napoli Vesevo