“Salverò il Gladiator con i miei gol”. Parole da condottiero per Mario Sorbo, il bomber casertano che si sta ancora mettendo in luce grazie ad una vena realizzativa davvero straordinaria. E’ un momento magico per lui, autore di ben 16 marcature che gli valgono il momentaneo titolo di vicecapocannoniere, ma che non servono a tirare fuori dalle brutte acque il team di Terra di Lavoro, in crisi di risultati e con una classifica che latita.
Come vivi questo momento particolare, da un lato le soddisfazioni personali e dall’altro la squadra che stenta a decollare.
“Sono abbastanza sereno, contento di quello che sto facendo in termini di reti, ma poco soddisfatto per quello che stiamo raccogliendo. E’ una società fantastica che mi dà tutto l’apporto possibile e la nostra classifica cancella i risultati personali. Preferirei aver segnato meno reti, ma avere più punti”.
Sei ormai un veterano del calcio a 5, a 30 anni potevi ambire a palcoscenici più prestigiosi, perchè hai scelto il Gladiator, consapevole che avresti fatto un campionato di sofferenza?
“Non nascondo di aver avuto qualche proposta importante, ma sono molto felice di questa decisione. Non sono assolutamente pentito: la società non ti fa mancare niente, mi sento al centro del progetto”.
Però te l’aspettavi di trovarti così in basso in classifica?
“Sinceramente sapevo di venire a lottare per la salvezza, siamo una squadra molto giovane e l’inesperienza è uno scotto da pagare. Per la verità, ero convinto di essere più su, ma c’è tempo per recuperare e crescere, quello di quest’anno è un campionato strano con squadre ben attrezzate e valori sopra la media”.
Credi che a dicembre la società debba intervenire sul mercato o con questo organico si può restare in C1?
“E’ una materia che non mi compete, faccio il calcettista e non il dirigente, mi impegno al massimo per ottenere risultati. Se la società dovesse ritenere opportuno intervenire sul mercato sarà una scelta del club, altrimenti io ed i miei compagni daremo il 200% per questa maglia”.
Visto che non vuoi fare il dirigente, ti chiedo una considerazione da mister. Perchè crollate sempre nei secondi tempi?
“La risposta è difficile, però credo sia un problema di natura mentale. Fisicamente la squadra è a posto, siamo ben allenati, ma alle prime difficoltà molliamo mentalmente. Eppure lavoriamo serenamente, la società non ci dà pressioni. E’ strano, è un enigma che dobbiamo risolvere quanto prima”.
Gioco della Torre, tra la classifica cannonieri e la salvezza del Gladiator, chi buttiamo giù?
“La risposta è ovvia. A me i gol non interessano, per me esiste solo la squadra, voglio ripagare queste persone fantastiche con la salvezza”.
Una promessa ai tuoi tifosi…
“I nostri sostenitori sono eccezionali, molto calorosi e meritano il massimo. Prometto di fare i gol necessari per mantenere la categoria e per regalargli tante gioie”.