Gli 81 gol dell’ottavo turno di serie C1 rappresentano il record stagionale di reti messe a segno. Una media di circa 10 gol a partita, un numero molto alto se si considera che in tutto il campionato 2011/2012, al di là dell’ultima giornata con 95 reti, il record fu di 79. Conferme e sorprese per nell’ultima giornata. Sparta, Granianum e Trilem continuano a macinare punti, cade lo Sbarra, Solofra e Sport Mania continuano a sorprendere.
INVIOLABILE – Quella contro la Flegrea è la terza vittoria di fila per lo Sparta, l’unica squadra ad aver vinto tutte e 4 le gare giocate in casa. Il team di Oliva si contraddistingue dall’inizio del campionato per l’attacco atomico: 55 reti segnate, più di tutti, con Benincasa sempre più cecchino e autore di 9 centri nelle ultime tre uscite. Ora il calendario si fa duro, ma i pomiglianesi, così come sottolineato nel post partita dal proprio tecnico, stanno mettendo in campo la giusta concentrazione.
DI MISURA – Torna alla vittoria la Trilem, che dopo due pari supera il Miseria e Nobiltà. Sale a 8 la serie positiva dei partenopei, gli unici ancora senza sconfitte insieme al Granianum. Alla prima senza Gennarelli e con Imperatore in panchina, si sono rivisti calcettisti che fino ad oggi avevano avuto poco spazio come Aliano, Lalomia e Telemaco. La nota lieta viene da Pezzella, ancora una volta gettato nella mischia nel secondo tempo rivelandosi decisivo. Nonostante i 20 punti in classifica, D’Addio e soci vincono sempre con maggiore sofferenza rispetto alle dirette concorrenti: su 6 vittorie, quella coi maddalonesi è la terza maturata di misura. Inoltre la Trilem ha sì la seconda miglior difesa (21), ma l’attacco è solo settimo con 32 centri.
DISCESA… RIPIDA – Con il successo di Cicciano comincia una nuova fase del campionato del Granianum. La squadra cara al presidente Minopoli si è messa alle spalle un calendario durissimo, che ha messo sul cammino di Palumbo e soci tutte le big, ad eccezione dello Sbarra, nella prima metà del girone d’andata. Il primo bilancio è positivo, poiché i gragnanesi sono a meno 3 dalla vetta e soprattutto imbattuti. Dopo lo scollinamento, inizia quella che dovrebbe essere la discesa, mai guai ad abbassare la guardia: il tecnico Malafronte lamenta da settimane un cattivo approccio alle gare. Giocatore del momento: Mirano. 6 gol nelle ultime due partite, sta ritornando sui suoi vecchi standard realizzativi.
SQUADRA AVVISATA… – Raffaele Moccia l’aveva detto: questo Sbarra non entra in campo concentrato contro le squadre di medio-bassa classifica. Se contro Cicciano e Gladiator Cretella e soci erano riusciti a raddrizzare la situazione nella ripresa, contro lo Sport Mania la magia non si è ripetuta ed è arrivata quella sconfitta che mancava dalla prima giornata, la prima tra le mura amiche. Ora il calendario è duro, ma il team di San Vitaliano attende ancora il rientro di Palumbo e si coccola un Nenè sempre più bomber: altri tre gol, questa volta inutili ai fini del risultato, che lo proiettano ancora in testa alla classifica marcatori con 17 centri.
PAREGGIONE – Il Sant’Egidio formato casalingo sembra affetto da pareggite. Col Real S.Erasmo è arrivato il terzo pari di fila tra le mura amiche, con cui i salernitani allungano a 5 partite la striscia di imbattibilità con 9 punti conquistati. Alla miglior difesa del campionato (19) si contrappone il quinto peggior attacco (28). E il calendario ora è tutto in salita.
LOASSES NELLA MANICA – Sembrava una squadra allo sbando, e invece il Quarto si è ricompattato e dopo lo stop di Gragnano ha avuto la meglio sul Maleventum. Passano gli anni ma Loasses è come un buon vino: 4 reti per lui, il vero trascinatore della truppa di Errico. La formazione flegrea ha numeri “zemaniani”: terzo miglior attacco (41) ma quinta peggior difesa (36).
POCHI MA BUONI – 4 punti in 2 gare, la crisi è alle spalle e il pareggio di Sant’Egidio può soddisfare mister Lieto. Il Real S.Erasmo sta stringendo i denti, la situazione infortunati è ancora critica ma lo zoccolo duro si sta dimostrando all’altezza. Busino è un bomber di razza e anche da centrale difensivo, posizione che sta occupando vista l’assenza di Panniello e la condizione non ottimale di Russo, riesce ad avere una media realizzativa che lo ha portato a siglare 8 gol stagionali, un buon bottino se si considera che ha saltato le prime gare per un intervento al menisco.
BELLO E VINCENTE – Il Solofra è tornato quello di inizio stagione. Il successo sul Gladiator è il secondo di fila in altrettanti scontri salvezza, con il team di Iannone che si porta a più 4 sulla zona playout. Gli irpini possono vantare il secondo attacco esterno (20 gol, solo la capolista Sparta ha fatto meglio) e si godono l’esplosione di Pasquale Roscigno, classe ’92 autore di 7 gol nelle ultime due uscite.
X-FACTOR – Secondo pari di fila nel complesso e in trasferta. Nella tana della Feldi, il Cus Avellino tiene botta e torna a casa con il quinto risultato utile consecutivo. Terzo segno “x” in schedina stagionale per gli irpini, detentori del record di pareggi nella scorsa stagione (11). Ora il calendario dice Sant’Egidio, Sparta e Trilem da affrontare una dietro l’altra. Intanto Marino Parente, dopo un inizio in sordina, sta trascinando la squadra a suon di gol: 7, fino a questo momento, i centri del calcettista biancoverde.
RIVELAZIONE – Se ad oggi il Futsal Sbarra è risultato la sorpresa del campionato per quanto riguarda le zone alte, possiamo dire che nella lotta salvezza la formazione che sta andando maggiormente oltre le aspettative è lo Sport Mania Eboli. I salernitani hanno ottenuto il terzo successo di fila proprio contro lo Sbarra, inanellando la seconda vittoria consecutiva in trasferta e portandosi a quota 12 in classifica. Numeri importanti, per una squadra che ha cambiato poco rispetto alla passata stagione, se rapportati a quelli dello scorso anno, in cui l’Eboli racimolò 20 punti senza mai vincere in trasferta né infilando almeno 2 vittorie consecutive. E il dato offensivo, tallone d’Achille ad inizio campionato, sta diventando la vera forza di questa squadra: 5 gol segnati nelle prime 5 partite, ben 19 invece nelle ultime 3.
FRENATA – Dopo i 7 punti nelle prime 3 gare con Barbato, la Feldi subisce una frenata. Con il pari interno contro il Cus Avellino, il bilancio nelle ultime due gare è di un punto, alla vigilia di un ciclo di ferro che vedrà Mansi e compagni affrontare consecutivamente Sbarra, Sant’Egidio, Sparta e Trilem. Una Feldi che ha potuto contare nuovamente sull’apporto del portiere Pacifico, ma un nuovo fastidio accusato in Coppa sta tenendo in ambasce lo staff. Mansi è sempre più il bomber (11 gol) di una squadra che in casa ha il quarto miglior attacco (23).
SON RAGAZZI – 4 sconfitte su 4 in trasferta, il poker di Villani non basta al Maleventum ad evitare lo stop contro il Quarto. La squadra di Corino soffre lontano dalla mura amiche, e lo dimostra la seconda peggior difesa in trasferta (26), con il tecnico che ha parlato di leggerezze dettate dall’inesperienza. Sabato apre il Pala Adua, ad inaugurare un ciclo finalmente alla portata dei sanniti, dopo un calendario iniziale quasi proibitivo, con gli avversari che saranno nell’ordine Cicciano, Gladiator, Sport Mania e Solofra.
POLVERI BAGNATE – Altra prestazione positiva, altra sconfitta. Il Miseria e Nobiltà esce a testa alta da Casavatore, ma ancora una volta senza punti. I maddalonesi non vincono dalla prima giornata, hanno il secondo peggior attacco (18) con un dato che la dice lunga sull’attuale sterilità offensiva: il capocannoniere della squadra è Capobianco con 4 reti, mentre tutte le altre formazioni hanno un bomber con almeno 7 centri all’attivo. D’Angelo e compagni si dimostrano tuttavia sempre compatti in trasferta: 8 gol subiti in 4 gare, 2 a partita, ma solo 6 segnati. C’è da dire che i gialloblù stanno pagando le tante assenze, ma da sabato possono contare sui rientri di Di Vico e Fusco, e che il calendario fino ad oggi è stato in salita mentre ora arrivano scontri salvezza in serie contro Quarto, Cicciano, Gladiator, Sport Mania e Solofra.
COLABRODO – La fase offensiva non è certo un problema per il Gladiator, con un Sorbo sempre incisivo e autore di 16 gol fino ad oggi. Ciò che sta pregiudicando fino a questo momento il cammino dei sammaritani è la difesa: gli 8 gol subiti dal Solofra portano a 59 il computo totale, bandiera nera delle difese della C1. Dopo la terza sconfitta di fila il vicepresidente Viglione ha tuttavia confermato la fiducia al tecnico Russo, mostrando però preoccupazione per le ultime sconfitte negli scontri diretti.
MUNIZIONI A SALVE – Discorso inverso per la Virtus Flegrea. La squadra di Falcone subisce non subisce tanti gol (se si esclude il passaggio a vuoto di Eboli, mai più di 5 a partita anche contro big come lo Sparta), ma l’attacco con 17 reti è il meno prolifico del torneo, nonostante soprattutto in casa la squadra riesca a creare un discreto numero di occasioni. Sabato c’è la Trilem e poi una sfilza di scontri diretti in cui i giovani flegrei potranno misurare le proprie chance di salvezza.
UN FILM GIA’ VISTO – Le parole del portiere Infante risuonano effettivamente come veritiere: il Cicciano non merita lo zero in classifica. Anche contro il Granianum, sulla carta la compagine più attrezzata del campionato, il team di Napolitano è riuscito a portarsi in vantaggio e a tenere testa agli avversari, cadendo poi nella seconda parte di gara e incappando nell’ottava sconfitta stagionale. La nota positiva viene dal progressivo recupero del bomber Nastri, autore di una tripletta. Le prossime tre gare rappresentano un crocevia: Maleventum in trasferta, Miseria e Nobiltà in casa e Flegrea fuori.