Ancora una sconfitta per il Club Paradiso: gli uomini di Cianniello cadono sotto i colpi dell’ex fanalino di coda Friends Cicciano alla fine di una partita pirotecnica e ricca di colpi di scena.
In una gara segnata dai tanti errori personali emblema di un momento no rispecchiato da un gioco lento e macchinoso che porta nervosismi ed errori.
Il periodo no emerge già dalle prime battute; passano sette secondi ed Antonio Nastri dalla distanza sfrutta l’ipnosi del quintetto acerrano per portare avanti i suoi.
Dopo sei minuti il risultato torna in parità grazie al preciso assist di Antonio Marrone che, dopo essersi visto negare la gioia del gol da Tanzillo, regala ad Aprile il facile tap-in. Aprile che, all’undicesimo, restituisce il favore a Marrone per l’azione che vale il vantaggio acerrano.
Il Club Paradiso sfiora in tre circostanze, con Giusti, la terza rete ma Tanzillo è sempre attento. Così a segnare, complice un frettoloso rinvio di De Angelis ed un errato posizionamento del quartetto di movimento, riportando il risultato in parità sono i padroni di casa con Rino Carfora.
Al venticinquesimo il team ciccianese trova la rete del nuovo vantaggio: errore in mediana di Giusti che cede palla a Michele Napolitano per il contropiede, contropiede finalizzato e concluso da Acerra che, libero sul secondo palo, trafigge per la terza volta De Angelis.
Al trentesimo i rossoblù ritrovano il pari: ripartenza di Diano a servire il meglio posizionato Marrone, che controlla e di controbalzo trova il jolly che vale, tra i meritati applausi, il 3 a 3.
In chiusura di tempo, però, un errore in disimpegno di Aprile regala a Nastri la palla del nuovo vantaggio, occasione che il pivot ciccianese non sbaglierà; si va così all’intervallo con il parziale di 4 a 3.
Parziale che cambia dopo soli tre minuti di ripresa grazie alla nuova magia del migliore in campo: Antonio Marrone fa tutto da solo; serpentina, avversari seminati e traiettoria imprendibile per il 4 a 4.
Ma come da copione, dopo soli due minuti, il Club Paradiso regala ai padroni di casa la rete del nuovo vantaggio: schema da calcio d’angolo della Friends Cicciano, Soriano si lascia sfuggire Nastri che ringrazia e con un preciso destro al volo realizza il 5 a 4.
Partita che si evolve su ritmi altissimi e all’insegna degli errori: all’ottavo un’ingenuità di Carfora regala al Club Paradiso un calcio di rigore. Il solito Marrone sul dischetto, ma l’esito non è quello auspicato e Tanzillo respinge facilmente. Marrone che, però, si farà perdonare quattro minuti più tardi deviando in rete il preciso assist di Giusti.
Ma al ventunesimo una nuova dormita del reparto arretrato rossoblù permette alla Friends Cicciano di festeggiare ancora: tiro dalla distanza di Carfora, De Angelis respinge ma la palla termina tra i piedi di Buonaguro che la rimette al centro dove Silvestro Napolitano è bravo a rubare il tempo a Diano e ad insaccare il gol del nuovo vantaggio.
Il Club Paradiso va al tour de force e nel finale arriva il pari con la sfortunata autorete di Carfora che devia in rete, con la schiena, un cross da rimessa laterale di Cozzolino. Siamo a venti secondi dallo scadere dei tre minuti concessi dal direttore di gara; ma c’è ancora tempo per due colpi di scena. Subito il gol Carfora trattiene per il braccio il direttore di gara con l’intento di osservare il cronometro; ma per l’arbitro, il signor Riccardi di Ercolano, è comportamento scorretto e decide di espellere il capitano della Friends Cicciano.
Con l’uomo in più gli acerrani peccano di frenesia e incredibilmente regalano la facile occasione da gol ai padroni di casa: De Angelis rinvia in malo modo, Marrone prova a correggere la traiettoria servendo Basile che, spalle alla porta si lascia rubare il pallone da Nastri regalandogli la facile chance che gli permetterà di realizzare il gol vittoria. 7 a 6 il risultato finale.
Ennesima sconfitta per il Club Paradiso che ora più che mai è in crisi ed appare solo un lontano parente di quello bello e vincente delle prime tre uscite stagionali.
Ad ognuno il compito di assumersi le responsabilità e con umiltà ripartire alla ricerca del riscatto; il tempo degli alibi è finito…