Pochi scampoli di partita a Castellammare per Rafael Quintiliano, tornato in settimana dal Brasile dopo la tragedia che l?ha colpito alcune settimane fa con la morte della moglie Michelle e del figlio che aveva in grembo. E? tornato al Palazzurro di Pagani e non ha retto all?emozione di ripensare per un attimo allo sguardo della sua amata compagna ancora sugli spalti. Lacrime accompagnate da un dolore infinito, di una ferita impossibile da riemarginare. Ha bisogno del campo e del pallone, ma ci vorr? del tempo. Ha bisogno dei suoi compagni di squadra, degli allenamenti, di correre. Giocava per la sua Michelle, lo ha sempre detto, lo ha sempre fatto. Adesso sono un solo corpo, una sola identit?. Abbiamo il dovere tutti noi di essere la sua famiglia, non solo a Pagani. Abbiamo il dovere di stringergli forte la mano e dargli la nostra energia, il coraggio di andare avanti. Dai Rafael, un giorno la tua Michelle ti indicher? il volto di un?altra donna da amare e lei sar? felice per te. Dai Rafael, al prossimo gol alza gli occhi al cielo e non aver paura di piangere, ti rialzerai e sarai pi? forte di prima. E noi saremo al tuo fianco.