Finisce 6-6 tra Miseria e Nobiltà e Solofra. I maddalonesi allungano a 4 la striscia di risultati utili dopo le 3 vittorie consecutive, gli irpini portano a 16 i punti ottenuti nelle ultime 7 gare.
LA PARTITA – Primo tempo di marca locale. Pepe e Fusco firmano il 2-0, poi il Solofra accorcia. Il 3 a 1 è opera di Riso, ma gli ospiti limitano i danni e si va al riposo sul 3 a 2. Nella ripresa cambia il canovaccio. Il team di Iannone affila gli artigli e si porta fino al 3 a 5. Verdicchio accorcia, il Solofra va sul 4 a 6, poi nel finale D’Angelo e ancora Verdicchio fissano il definitivo 6-6. Per il Solofra vanno in gol il solito Spisso, autore di un poker, e Giordano con una doppietta.
“BICCHIERE MEZZO VUOTO” – L’allenatore-giocatore del Miseria e Nobiltà Massimo D’Angelo non è soddisfatto: “Il bicchiere è mezzo vuoto. Nel primo tempo abbiamo dominato, chiudendo con un solo gol di vantaggio nonostante le tante palle gol nitide create. Nella ripresa abbiamo subito tre scoppole e alla fine siamo riusciti a riagguantare il pareggio. Con un pizzico di umiltà in più avremmo portato a casa i tre punti: questa è una squadra che se lotta e segue l’allenatore può mettere in difficoltà chiunque, ma appena cala l’applicazione che emergono tutti i nostri difetti”.
“PER NOI E’ UNA SCONFITTA” – Amareggiato il trainer degli irpini Vincenzo Iannone: “Per noi è una sconfitta. Abbiamo subito il pari all’ultimo secondo, ma soprattutto ci siamo trovati di fronte degli arbitri scadenti. Siamo stati massacrati di falli ma i direttori di gara non fischiavano nulla e l’espulsione di De Vivo, da cui è scaturita la rete del 5-6, è un mistero. Per quanto riguarda la prestazione, nel primo tempo abbiamo giocato male, ma nella ripresa siamo venuti fuori. Posso dire però di non aver pareggiato contro il Miseria e Nobiltà, bensì contro gli arbitri”.