Si torna in campo per l'ultima d'andata ed è una delle trasferte più difficili del campionato per il Napoli. Contro il Montesilvano, però, il ricordo è legato a quel fantastico gol di Baptistella che lanciò il team del presidente Gentile nella storica semifinale scudetto persa poi nel doppio confronto con l'Arzignano. Non sarà un Napoli d'assalto. I tre punti conquistati soffrendo contro Spoleto valgono il doppio in quest'ottica viste le numerose defezioni alle quali deve far fronte Fabian Lopez. Alcaraz è stato appiedato dal giudice sportivo e Bertoni ancora non può essere a disposizione. Nuovo stop anche per Seco Zanetti che, dopo il debutto di sabato scorso, ha avuto un risentimento per la fastidiosa pubalgia e lo staff medico ha deciso di tenerlo a riposo, sotto osservazione. In più, resta in dubbio la presenza di Borruto che ha avuto qualche problema in settimana. Se aggiungiamo che per Rescia, Chianelli e il nuovo arrivato Grello manca ancora il transfert, i giocatori sono davvero contati. In terra abruzzese, oltre alla "vendetta" per la bruciante eliminazione nei quarti di finale play off la passata stagione, l'obiettivo è ovviamente tenere a distanza il Napoli. Ma questo gruppo ha già altre volte dimostrato di saper venir fuori in situazioni piuttosto difficili e con la saggezza del tecnico argentino chissà che non possa venir fuori un risultato positivo. Fischio d'inizio alle ore 18.
Emozionato ma con tanta voglia di scendere in campo. E' l'ultimo colpo del Napoli calcio a 5, uno dei tanti giovani talenti che la società riesce a scovare in giro per il mondo grazie alla bravura dei suoi dirigenti. Parliamo di Grello, Gabriel Laranjeira D´Angelo, ala-pivot nato a Sao Paolo, il 4 luglio 1985, italo brasiliano, proveniente dell' Associació Esportiva Manacor, gli ultimi 4 anni nella Division De Honor spagnola. Il presidente Gentile lo accoglie a braccia aperte: "Abbiamo detto sempre che quando c'è la possibilità di prendere un giocatore dalla grande prospettiva non ce lo facciamo sfuggire e Grello è uno di quei talenti che faranno bene".
Ha visto i suoi compagni di squadra contro lo Spoleto, nell'ultima gara di campionato, facendo il tifo per loro sugli spalti del Palatedeschi. Adesso bisogna passare ai fatti e diventare protagonista. E lui non si tira indietro.
Dopo la tua esperienza spagnola, cosa ti ha spinto a trasferirti in Italia?
"Ho deciso di fare un'esperienza in Italia perché qui il calcio a cinque è davvero duro".
Metterai in difficoltà l'allenatore con una grande concorrenza…
"Sono venuto per dare una mano alla squadra. Quando il mister mi chiamerà in causa sarò sempre presente. Sono arrivato per giocare, ma rispetto tutti i miei compagni".
Quali sono le differenze del calcio a 5 italiano rispetto a quello spagnolo?
"Da voi è un calcio a 5 più difensivo".
Vuoi fare una promessa ai tuoi tifosi?
"Vogliamo vincere coppa Italia e scudetto".