E’ il leader silenzioso della Sandro Abate, il secondo capitano dopo Massimo Abate, colui che per carisma ed esperienza può fare la differenza in una gara dalle mille emozioni. Parliamo di Vincenzo Botta, lui che di parquet importanti ne ha calcati tantissimi e conosce perfettamente il profumo di sfide di un certo livello. Domani alle 18, in diretta social sulla pagina facebook di Punto5, ci sarà il match dell’anno. E’ inutile fare calcoli e pensare al dopo. Si decide tutto al PalaAliperti. Con la consapevolezza che per gli irpini ci sono due risultati su tre a disposizione, perché all’andata è stato vinto da loro lo scontro diretto. L’ex azzurro, prima di ogni cosa, fa un plauso alle due squadre: “Siamo arrivati a quest’appuntamento dopo una stagione eccellente e se la classifica dice questo, ce lo siamo meritato entrambe. La Sandro Abate è stata costruita per vincere, è un progetto che mira in alto, ma ora dobbiamo solo pensare a questa gara”. E sui tanti infortuni che hanno costretto ai box molti giocatori non cerca alibi. “Il più grande dolore lo abbiamo avuto con la tragedia di Rogerio che sarebbe stato per noi un valore aggiunto enorme ed è per lui che dobbiamo sudare la maglia. Sì, è vero, ci sono state troppe defezioni, ma domani conta poco o nulla. Bisogna lasciare tutto alle spalle e chiunque scende in campo sa che deve dare oltre le sue possibilità”. Il clima sarà di quelli meravigliosamente passionali, per chi giocherà, ma anche per chi la vivrà sugli spalti, Botta è sicuro che non mancherà lo spettacolo: “E’ normale, mi aspetto una gara tesissima, ci sono tanti amici dall’altra parte e chiunque vorrebbe disputare un match così. Vedremo un bellissimo ambiente, una battaglia maschia e chi è più bravo otterrà il risultato sperato”. Su cosa possa fare la differenza non ha dubbi. “Marigliano ha un campo piccolo, lo sappiamo. Ciò che può decidere le sorti di un match così delicato è la testa di ciascuno di noi. Chi è più determinato e concentrato in ogni singola giocata avrà la meglio”.