POZZUOLI (NA) – La Wonderline Flegrea è salva, dopo un campionato che l'ha vista prima stupire (vedi vittoria Coppa Italia, ndr) e poi cadere nel baratro della mediocrità visto il doppio impegno settimanale per quasi due mesi.
L'annata è da considerarsi positiva in quanto l'approdo ai quarti di finale nazionale di Coppa Italia è sicuramente un vanto su cui ripartire. In più quest'anno , caratterizzato dalle numerose partite, ha creato un gruppo, soprattutto alla fine, che ha legato a livello calciastico in maniera forte, fattore molto importante, ma tale coesione è stata forte anche dal punto di vista umano. Tutto ciò può rappresentare un elemento su cui ricostruire il prossimo campionato.
Proprio del futuro e di altri interessanti argomenti abbiamo parlato con uno dei due presidenti, Gino Guardascione.
Il campionato è terminato. Quali sono i punti di partenza per la prossima stagione?
"La squadra, messa a punto quest'anno, ha rivelato qualche difetto dal punto di vista qualitativo e quantitativo di elementi da mettere a disposizione del mister. Le colpe di tutto ciò sono equamente divise tra società, mister e carattere dei ragazzi presi in rosa. Quindi sarà essenziale per l'anno prossimo non commettere errori di valutazione sul reale potenziale degli elementi della rosa. La conferma, comunque, del nucleo di quest'anno penso non sia in discussione, visto che si è creato davvero un bel gruppo.
Quali sono gli obiettivi per il prossimo anno?
"Per una gestione economica seria e consapevole dei propri limiti bisogna sempre confrontarsi con la realtà che ci circonda, e per il delicato momento economico che non solo noi ma tutto il mondo sta affrontando bisogna volare basso. Per quanto mi riguarda gli obiettivi da raggiungere sono sempre gli stessi: salvezza tranquilla, ben figurarando in ogni partita, cosa che quest'anno è quasi sempre accaduta, tranne in tre o quattro partite dove non siamo mentalmente scesi in campo, cosa che fisiologicamente in ogni squadra accade. L'obiettivo che ci possiamo augurare per l'anno prossimo è quello di non arrivare all'ultima giornata per la matematica salvezza, come accaduto quest'anno.
Un bilancio sulla stagione passata sia dal punto di vista sportivo che societario
"Il mio giudizio è favorevole per quanto riguarda l'aspetto sportivo: il raggiungimento della salvezza, la vittoria della Coppa Italia Regionale ed il passaggio ai Quarti Nazionali di Coppa Italia non sono cosa da poco, in quanto ci sono società che non sono arrivate mai a questi livelli.
Dal punto di vista societario quest'anno è stato molto caotico, perché fondere due società non è mai semplice, anche se però quando si incontrano persone per bene è tutto più facile. Tornando agli obiettivi per l'anno prossimo, avere una conformazione societaria più compatta, rendendo più sinergiche le due "sponde", realizzando così un organigramma societario formato da competenti ed appassionati di calcio a 5, escludendo la presenza di nomi che ricoprono cariche e basta.
Nel giro di quattro anni ha già raggiunto per due volte le fasi nazionali di una competizione. Risultati che gente che opera nel calcio a 5 non ha raggiunto nel giro di 20 anni. Quali sono le sue considerazioni?
"E' vero, sono molto orgoglioso di questo, perché non è solo fortuna, ma soprattutto è il frutto di un duro lavoro che ogni anno cerco di svolgere per mettere a proprio agio il mister e i componenti della squadra, che così possono pensare solo al proprio lavoro. Confrontarsi con realtà extra-regionali è sempre di grande sprono, si respira un'aria diversa, il viaggio e lo stare insieme amalgama il gruppo e affievolisce ogni dissapore.
Le due esperienze nelle competizioni "nazionali" sono comunque ben diverse, la prima esperienza quella dei Play Off per la serie "B" era un appendice ad un campionato per 3/4 della stagione travolgente, con una squadra raddrizzata da Dario Capasso sotto l'aspetto atletico e tattico, ma che era stata già costruita per conquistare le prime piazze del campionato, tra l'altro mi trovai da solo a dirigerla per vicende a molti note.
L'esperienza di quest'anno, invece, condivisa con Peppe Errico, è stata tanto bella quanto inaspettata, trattandosi di Coppa Italia dovevamo anche pensare al Campionato, dove i risultati non ci sorridevano, ma comunque abbiamo passato il primo turno con merito, e siamo usciti contro una squadra arrivata in finale e che ha vinto il proprio campionato (Lazio, ndr) accedendo alla serie "B" di diritto. Purtroppo le due esperienze hanno in comune che sono finite tutte e due contro una rappresentante del Lazio.
Che fine farà il binomio Guardascione – Errico:
Come detto in precedenza come primo anno è stato un po' travagliato, siamo due persone caratterialmente diverse, nel calcio a 5 Peppe ha anche esperienza da giocatore ed è comunque un dirigente da molti più anni di me, cosa che forse lo rende meno diplomatico.
Ogni progetto, anche il migliore, necessita di piccole migliorie per essere portato a termine, in questi giorni ci metteremo a lavoro per confrontarci e vedere se le idee ancora convergono o meno, comunque essendosi instaurato anche un rapporto di amicizia e rispetto reciproco cercheremo di affievolire eventuali discrepanze.
Le sinergie di cui parlavo prima in riferimento agli obbiettivi futuri in ambito societario, per quanto mi riguarda, non intendono fusioni o accorpamenti, quindi se ce ne fosse bisogno ripeto la smentita di alcune voci apparse su uno dei siti campani più autorevoli di calcio a 5 su eventuali riunioni con altre società;
I motivi che mi hanno portato a cedere il titolo "A.S.D. Giuliano Calcio a 5" all'amico Costantino sono solo di natura burocratici, che non mi va di ripetere, e quindi non voglio apparire come un girovago, anche perché essendo sempre seguito dai "miei" calcettisti, alcuni dei quali iniziarono con me in serie "D", è come se non avessi mai cambiato società! Poi con la fusione con la Trilem di Peppe Errico ho ritrovato amici come Dario Capasso e Sandro Maida che collaborarono con me tre anni orsono.
In conclusione sia Peppe Errico che io faremo quanto di meglio per consentire un futuro roseo alla società Trilem.