Si è conclusa con un pesante 6-3 a favore dell’Arcudace Palmi la prima, durissima sfida del triangolare playoff che deciderà la promozione in Serie B. Un match non solo impegnativo tecnicamente, ma anche segnato da spiacevoli episodi che esulano dalla sportività del calcio a 5.
La partita si è aperta nel migliore dei modi per le nostre ragazze, che si sono portate in vantaggio grazie a Zoppo, abile a finalizzare un’azione personale. La reazione delle padrone di casa non si è fatta attendere, che hanno prima pareggiato e poi ribaltato il risultato. Tuttavia, le ragazze di mister Tortora non si sono lasciate intimidire e hanno ristabilito la parità grazie a una pregevole combinazione da calcio d’angolo tra Forino e Mercogliano, con quest’ultima che ha insaccato con freddezza.
Nella ripresa, è stata ancora Mercogliano a portare nuovamente in vantaggio la squadra, siglando il 3-2 e sfruttando un’uscita del portiere avversario. Il match sembrava prendere una piega favorevole, ma un episodio controverso ha spezzato l’equilibrio: un fallo evidente a favore delle nostre giocatrici non è stato fischiato. Con una delle nostre atlete a terra e il portiere intento a protestare con l’arbitro, l’Arcudace ne ha approfittato per segnare il 4-3, lasciando tutti sconcertati.
A quel punto, la partita è stata interrotta a causa di un grave malore che ha colpito una nostra giocatrice. La causa più probabile è stata la temperatura elevatissima all’interno del palazzetto, dove si percepivano oltre 40°C. L’attesa per l’arrivo del 118 – resasi necessaria data l’assenza di un medico a bordo campo, obbligatorio per regolamento – si è protratta per oltre mezz’ora. Sono stati momenti di forte tensione e preoccupazione per tutti i presenti.
Alla ripresa del gioco, lo shock per l’accaduto si è fatto sentire pesantemente. La squadra, visibilmente scossa, non è riuscita a reagire e l’Arcudace ne ha approfittato per segnare altre due reti, fissando il punteggio sul definitivo 6-3. Un epilogo ingiusto, considerando quanto di buono mostrato nella prima parte della gara, ma che evidenzia anche le difficoltà di giocare in condizioni così estreme, sia dal punto di vista climatico che organizzativo.
Fa male, e non si può ignorare, il comportamento inqualificabile di alcuni sostenitori locali che, per l’intera durata dell’incontro, hanno aggredito verbalmente alcune delle nostre giocatrici, contribuendo ad alimentare un clima già carico di tensione. È stata un’occasione persa per dimostrare che il futsal è prima di tutto passione, rispetto e sportività.
Nonostante la sconfitta e le difficoltà incontrate, la squadra ha mostrato cuore, determinazione e qualità. Il cammino non finisce qui: ci attende la prossima sfida del triangolare, dove le nostre ragazze avranno l’occasione di dimostrate ancora una volta il proprio valore.
E noi saremo al loro fianco, più uniti che mai.
Ufficio stampa Givova Pagani