Pomigliano d’Arco, 9 luglio 2012 – Un’altra pedina va al suo posto sullo scacchiere di mister Fabio Oliva, la certezza del rinnovo era già da tempo dichiarata, ma ne giunge l’ufficialità: Salvatore Ferrante resta allo Sparta Pomigliano. Dopo una stagione tribolata, giunto a dicembre ha patito diverse assenze per guai di natura fisica, il centrale napoletano ha voglia di riscattarsi, perciò ha concesso una mini intervista.
Sei giunto a metà stagione scorsa, purtroppo un infortunio ha limitato sia il tuo impiego che l’espressione delle tue potenzialità, come ti prepari alla nuova stagione?
L’anno scorso ho avuto diversi problemi muscolari, non un solo infortunio, ma ben tre. L’arrivo è stato più che positivo, ma purtroppo come dicevamo, non ho potuto dare il mio massimo apporto ai vari obiettivi prefissati e tale condizione mi fa sentire come in ‘’debito’’ con chi ha creduto in me e che tutt’ora lo fa.
Cambio di denominazione ma non di obiettivi, quali i motivi che ti hanno convinto a restare a Pomigliano?
Beh quando si arriva in una società che in tutta la stagione sportiva non ti fa mancare nulla sia sul lato sportivo ma soprattutto su quello umano, non è difficile decidere di restare. Cambia il nome ma saremo sempre i guerrieri del futsal.
Il momento attuale impone delle scelte orientate ai giovani, sia per sviluppare la disciplina sia per contenere i costi, qual è la tua ricetta per migliorare il calcio a 5?
Dal mio punto di vista, la regola di schierare obbligatoriamente in campo un under è un po’ bizzarra, poiché molti credono sia per diminuire i costi di gestione, piuttosto che per sviluppare il settore giovanile. Invece un calcettista under dovrebbe essere stimolato dalla possibilità di giocare in prima squadra, ma pare che l’unico stimolo sia quello di poter fare richieste data la sua importanza in squadra. Di sicuro tale regola porterà diversi disagi nel corso del primo campionato di attuazione. Si è voluta trasportare una regola dal calcio a 11 al calcio a 5, con la differenza che nel calcio a 11 c’è un referto con tutte le sostituzioni, cosa non presente nel calcio a 5 e quindi non dimostrabile, eventualmente, per un illecito a tal proposito. Così com’è la regola non mi sembra legata principalmente ai giovani, ma spinge alla serietà e all’organizzazione tutte le società, che un anno ci sono e l’anno prossimo rimangono un’incognita. Proprio in questo periodo stiamo assistendo a palesi dimostrazioni: vari passaggi di titoli da una parte all’altra, fusioni, accordi avvenuti e poi svaniti e tante altre vicende che fanno capire quanta poca progettualità ci sia.
Cosa ti aspetti dalla stagione che sta per cominciare, quali speranze e quali promesse?
Sarà sicuramente un’altra annata non facile, visto che il livello tecnico della serie C1 sta diventando di caratura nazionale, sia per la qualità di calcio a 5 espressa che per il valore dei giocatori presenti in campo. Il mio desiderio, come credo quella di tutta la società, è quella di migliorare il risultato dello scorso anno (semifinale playoff n.d.r.). L’obiettivo è di dare il massimo, voglio arrivare a fine anno con la consapevolezza di aver trascorso un campionato senza lasciare nulla al caso!
Comunicato stampa Sparta Pomigliano