Fantecele-Sandro Abate, tempo dei saluti. La lettera dell’azzurro: “Grazie a voi ho ritrovato la Nazionale, vi porterò sempre nel cuore”. E quella telefonata con capitan Massimo: “Prendi tu la 9 di Rogerio ed andiamo in A”
Tempo dei saluti tra André Fantecele e la Sandro Abate. Una lunga storia d’amore che termina con la lettera del giocatore su Facebook, dall’altra parte i ringraziamenti del capitano degli irpini Massimo Abate. Un idillio che ha condotto i lupi nell’élite del calcio a 5 italiano.
LA LETTERA DEL BOMBER – “Innanzitutto io e la Sandro Abate Five Soccer vogliamo ringraziare Roberto Dalia per la fiducia che ha sempre avuto in me e di avermi portato qui, senza di lui questa bellissima storia non avrebbero mai successo. Oggi ho deciso di “lasciare” la Sandro Abate, una squadra, società e una famiglia che mi ha accolto nel 2017 in un momento particolare per me e per tutto il calcio a5! Mi ha “ridato” il mio gioco, con la serenità, pace e tantissima fiducia (anche se molto dipendeva da me stesso). Oggi, grazie a Dio, loro e ai miei compagni che sono passati qui in questi periodi sono riuscito a tornare in serie A e dimostrare quello che avevo lasciato in sospeso da anni, tornando addirittura a vestire di nuovo la maglia della nazionale (e anche questa ringrazio Roberto Dalia e Massimo Abate che mi hanno sempre detto anche quando non ci credevo più: “tornerai in nazionale”. E così è stato anche qui.
Ho trovato tanti amici, ho conosciuto tante persone che porterò sempre nel cuore e come sempre non scrivo nomi per paura di scordare qualcuno (in 4 anni si conoscono tantissime persone). Sicuramente mi mancheranno tante cose, ed esco a testa alta, consapevole di aver dato tutto me stesso dentro e fuori dal campo, per questi colori e questa città dove mio figlio è cresciuto e ha imparato tantissimo… non so nemmeno come poter ringraziare. Con molta fatica mio figlio è diventato un bambino educatissimo e intelligentissimo.
Ma torniamo alla Sandro Abate…mi ricordo quando parlavo con Massimo Abate dicendo “Porteremo la Sandro Abate in serie A e saremo una delle squadre più forte in Italia”. Ebbene è stato così! LA SANDRO ABATE È UNA DELLE SQUADRE PIÙ FORTE IN ITALIA.
Vi porterò sempre nel cuore e sarò sempre grato per tutto quello che ho vissuto qui. Qui è casa MIA e a casa uno ritorna sempre.. GRAZIE AVELLINO e a presto!”.
IL POST DEL CAPITANO – “André Fantecele sei arrivato alla Sandro Abate nel 2017. Quell’anno doveva essere caratterizzato dalla possibilità di giocare con ROGERIO. Rogerio che con il dolore provato per la sua scomparsa è riuscito a cementare un rapporto straordinario tra me e te. Ricordo come fossero ora quei momenti difficili al telefono, cercavamo di darci una spiegazione razionale ad un evento drammatico che di razionale non poteva avere nulla… “Andrè dobbiamo vincere anche per lui, prendi tu la numero 9, e cerchiamo di guardare avanti per onorare la sua memoria. Massimo prendo io la nove e porteremo in serie A la Sandro Abate”. E così è stato. Oggi per situazioni ben più delicate delle dinamiche di un campo 40*20 vai via, portando con te quattro anni di giocate straordinarie, un attaccamento alla maglia fuori dal comune, è un rapporto che difficilmente riuscirò a replicare con un mio compagno di squadra.
Ci sono giocatori normali e giocatori iconici. La storia della Sandro Abate, seppur giovane, sarà caratterizzata indelebilmente dal suo numero 9.
Buona fortuna amico mio, occuperai spesso i miei pensieri belli !
A margine un grazie a Roberto Dalia, uno dei veri pochi conoscitori di futsal in Italia, che con una delle sue tante straordinarie intuizioni portò Fantecele ad Avellino”.