FUTSAL AFRAGOLA-TRILEM OASI 3-1
FUTSAL AFRAGOLA: Cammisa, Giugliano, Vecchione, Paolillo M., Fiorillo, Paolillo F., Onorevole, Palumbo, Nenè, Laezza, Raffio, Righi. Allenatore Gennarelli
TRILEM OASI: Pere, Iorio, Mazzocchi, Troiano, Leporanico, Barba, Lalomia, Aliano, Cozzolino, De Luca, Variselli, Sirico. Allenatore Imperatore.
MARCATORI: 34' Paolillo M. (A); 43' Palumbo (A); 57' Cozzolino (T); 60' Nenè (A)
MIGLIORI IN CAMPO: Onorevole (A); Aliano (T)
ARBITRI: Vitiello di Torre Annunziata e D'Alessio di Torre del Greco
Dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime due partite, l'Afragola torna al successo battendo per 3-1 la Trilem Oasi e piazzandosi così al terzo posto in classifica con 10 punti. Da par suo il team di Imperatore, privo del suo bomber Bernardo, ha tenuto testa all'avversario per buona parte del match, ma alla fine ha dovuto arrendersi e vedere violata la propria imbattibilità alla quinta giornata.
IL MATCH – Nella prima frazione di gioco si evince la solidità difensiva di entrambe le squadre, che difficilmente riescono a trovare sbocchi offensivi. Poche occasioni e rari interventi da parte dei due estremi difensori in un primo tempo che assomiglia ad una partita a scacchi tra i due allenatori. L'episodio maggiormente degno di nota arriva al 17': Aliano entra duro sulla caviglia di Giugliano, l'arbitro ravvisa il fallo ma non sanziona il capitano della Trilem Oasi ed il giocatore dell'Afragola è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Dalla prima diagnosi emerge un trauma contusivo distorsivo, ma si teme un interessamento dei legamenti che potrebbe determinare un lungo stop.
Le squadre vanno al riposo e la sensazione è che nella ripresa solo un episodio possa sbloccare una partita tatticamente bloccata. Ed in effetti è così: al 34' Iorio effettua un maldestro passaggio in orizzontale verso Pere, Troiano cerca di rinviare la sfera che rimbalza su Paolillo e termina in rete. A questo punto la gara si ravviva: la Trilem esce dal guscio ed offre spazi ampi ai padroni di casa. Così al 43' Palumbo viene lanciato in profondità e col sinistro batte l'incolpevole Pere. In vantaggio di due gol, l'Afragola fa girare palla mentre gli ospiti si gettano in avanti in maniera confusa. A tre minuti dal termine si riaccendono le speranze per Aliano e compagni: il tiro cross di Iorio dalla sinistra viene raccolto da Cozzolino che da pochi passi gonfia la rete. La Trilem Oasi le tenta tutte per pareggiare, ma allo scadere del tempo regolamentare Onorevole, vero leader rossoblù, serve a Nenè un pallone che il numero 11 non può non spingere in rete per il 3-1 finale.
VITTORIA AGRODOLCE – Prima di parlare della partita, mister Gennarelli ci tiene a lanciare un messaggio: "Intendo a chiarire ad alcuni pseudo direttori sportivi che devono smettere di contattare i nostri giocatori. Una società come la nostra non si permette di chiamare calciatori di altre squadre alla quinta giornata. Chi ha l'onore di vestire la maglia dell'Afragola ha alle spalle una società e fa parte di una famiglia, per cui questi personaggi, che per me rappresentano il male del calcio a 5, farebbero meglio a guardare in casa propria". Poi una battuta sulla partita: "L'infortunio di Giugliano, aggiunto a quello di Fardello e al rientro di Paolillo dopo un mese di stop, per noi rappresenta una brutta tegola. Abbiamo fatto il massimo, giocando un'onesta partita con pochi rischi. Comunque la vera Afragola la vedremo più in là, e continuando su questa strada ci toglieremo parecchie soddisfazioni".
PIU' GIUSTO IL PARI – Gigi Imperatore esprime il suo rammarico: "Abbiamo giocato per lunghi tratti alla pari con i nostri avversari e la partita è stata sbloccata da un nostro grave errore. Per quanto riguarda la fase offensiva, siamo arrivati diverse volte alla conclusione, ma un po' per imprecisione e un po' per superficialità abbiamo segnato un solo gol. Credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto". L'allenatore della Trilem Oasi dice la sua sull'esultanza provocatoria di Paolillo a fine partita: "Lascia il tempo che trova, è una questione di cultura e di disonestà. L'anno scorso mi sono fidato di personaggi ambigui, dopo aver mantenuto fede ai patti fino alla fine".