Brutta prestazione quella dei lupi in Terra di Lavoro: il Cus Avellino C5 rimedia un solo punto dalla trasferta a Capua contro il Real Sant’Erasmo, frutto del pari per 2-2 dopo oltre sessanta minuti di gioco. Nervosismo e poca lucidità, uniti a una condizione fisica generale della squadra non al massimo e a qualche svista arbitrale, hanno condizionato l’incontro, in cui a far la voce grossa è stata senza dubbio la coriacea compagine di mister Lieto. Gara dai due volti quella andata in scena al palazzetto dello sport di Capua: ad un primo tempo dal ritmo lento, durante il quale, a parte il vantaggio di Erba, oggi eccezionalmente capitano della squadra irpina, Avellino non è riuscita ad impensierire più di tanto l’estremo difensore di casa, è seguita una ripresa condita da pericolose azioni da gol di marca casertana, sventate da un Super Preziuso. Ma veniamo alla cronaca.
Mister Lieto, in tribuna per squalifica, manda in campo il quintetto formato da Viggiano in porta, Russo, Di Lella, Panniello e capitan Sorbo. Errico risponde con Preziuso trai pali, Milito centrale, Giusti e Marrone laterali e Parente nel vertice alto dello scacchiere.
PRIMO TEMPO – Ritmo blando al fischio del Sig. Senatore di Battipaglia, complice anche la mancanza fisica di ‘palloni’ al palasport, che rallenta le manovre. Il Sant’Erasmo cerca, al contempo, di impensierire Preziuso, con Sorbo, vero protagonista tra le fila rossonere. Le più nitide azioni da gol dei padroni di casa, infatti, portano la sua firma: accade, infatti, al 10’ che Preziuso è costretto ad uscire dai pali per frenare la corsa del corsaro capitano casertano. Di risposta, è Milito dalla distanza a chiamare in causa Viggiano, che blocca il tiro in due tempi. Al 14’ è ancora il capitano di casa a meritare gli applausi dei presenti per un grande gesto sportivo: Giusti resta a terra dopo un colpo ricevuto da un avversario e non rilevato dal direttore di gara, Sorbo, solo e lanciato a rete, manda volontariamente fuori la palla per consentire le cure all’avversario. Gesto da 10&lode per lui! Al 16’ i rossoneri urlano al gol: è sempre Sorbo che da posizione defilata tira un bolide che taglia la porta difesa da Preziuso, colpendo entrambi i pali ma la sfera esce non attraversando la linea di porta, almeno così rileva l’arbitro. Padroni di casa galvanizzati dal pubblico, cominciano un vero e proprio assedio alla porta difesa da ‘The Wolf’, ma nel momento migliore ecco il tocco di Erba a portare in vantaggio i lupi: lanciato da Marrone, che lo vede con la coda dell’occhio, il ‘Gladio’, appostato davanti alla porta rossonera, è preciso e di piatto infila Viggiano (0-1). I padroni di casa potrebbero pareggiare sul finire di tempo, ma le speranze di infrangono sull’incrocio dei pali sul tiro di Capitelli.
SECONDO TEMPO – Al ritorno in campo, mister Errico cambia le carte: Preziuso in porta, Erba a rilevare Milito. La ripresa si apre con il Sant’Erasmo cattivo e cinico, guidato da un indomito Sorbo, che dopo un giro di lancette patta i conti (1-1). Al 3’ è Erba che salva il risultato di testa, dopo che il solito capitano rossonero, a portiere battuto, tira in porta. La testa del ‘Gladio’ è provvidenziale e spedisce la sfera in corner. Ed è sempre Erba che al 16’ riporta in vantaggio i suoi, stavolta imbeccato da Milito (1-2). Avellino tenta l’allungo dopo tre minuti: Marrone dribbla gli avversari a centrocampo e lancia per Erba, in area di rigore a pochi passi da Viggiano, ma il capitano biancoverde la manda fuori di un soffio. Gol mangiato, gol subito, la legge è uguale per tutti e stavolta Preziuso non può nulla contro la veemenza di Sorbo, che di potenza spedisce la sfera in fondo al sacco (2-2). Al 26’ Avellino reclama per un fallo da rigore non rilevato: Erba lancia Marrone in area, il riccioluto laterale viene anticipato da un avversario che, con un braccio, spedisce la palla oltre la linea di fondo. Il direttore di gara non rileva il penalty, ma assegna un calcio d’angolo ai lupi! 28’, Milito commette il sesto fallo per i bianco verdi, atterrando Sorbo, costretto ad uscire a braccio dal campo dopo essere caduto male. Dal dischetto Russo si fa stregare da Preziuso, che respinge la palla tra gli applausi dei tifosi irpini presenti a Capua. È questo l’ultimo brivido della gara, terminata con un pari che non soddisfa nessuna delle due contendenti. Il punto conquistato in Terra di Lavoro fa storcere il naso a mister Errico e i suoi, che dovranno far visita nuovamente ai rossoneri mercoledì, per la terza ed ultima gara del secondo turno di Coppa Italia, una gara da vincere a tutti i costi per continuare la corsa nella competizione tricolore.
I TABELLINI
REAL SANT’ERASMO: Viggiano (p) (VK), Antropoli, Aiezza, Ambrosino, Russo, Di Lella, Castaldo, Sorbo (K), Capitelli, Cecere, De Pascale (p), Panniello
All. Lieto
CUS AVELLINO C5: Lepore (p), Milito, Balestrieri, Marrone, Massa, Galeotafiore, Erba (K), Di Marzo (VK), Parente, Preziuso (p), Giusti, Mandragora
All. Errico
ARBITRI: Michele Senatore di Battipaglia e Fortunato Giardina di Nocera Inferiore.
FINALE : 2-2
MARCATORI: 28’pt 16’st Erba (CUS), 1’st 21’st Sorbo (SE)
AMMONITI: Milito e Massa (CUS), Russo (SE)
NOTE: per Avellino migliori in campo Pietro Erba e Maurizio Preziuso, per i padroni di casa Sorbo
Barbara Guerriero
Resp. Area Comunicazione ASD Cus Avellino C5