BUONI O CATTIVI?
Presentiamo la nuova rubrica di punto5.it: "Buoni o Cattivi" (nome spudoratamente ispirato alla canzone di Vasco). Ogni settimana verranno selezionate quattro squadre da ognuno dei tre gironi del campionato di serie C. Giornata dopo giornata indicheremo quali compagini siano meritevoli di note positive e quali invece debbano rivedere qualcosa. Ecco i team protagonisti, sia in positivo che in negativo, della nona giornata di campionato.
I BUONI MADDALONI
GIRONE A
Ora i ragazzi di Gerardo Lieto dovranno offrire una pizza a quelli del Maleventum. Lo stop dell'antagonista Benevento, nel derby sannita, è valso il primato solitario. Però che marcia inarrestabile quella della compagine casertana: sette vittorie consecutive e un'invidiabile solidità difensiva, solo 13 reti al passivo. Nel prossimo match la retroguardia dovrà vedersela con il miglior attacco del torneo, nel big match con lo stesso Benevento. Come spesso si dice: "la difesa è il miglior attacco". Come dargli torto. Insuperabili.
CUS CASERTA
Andamento altalenante quello del Cus Caserta di mister Ventimiglia. In casa non perde praticamente mai. In trasferta una la perde, e spesso anche l'altra. Se si potessero trasformare tutti i comuni campani in provincia di Caserta, il team casertano sarebbe primo senza alcuna discussione. La qualità è più che evidente: manca un pizzico di personalità. Ascoltare la colonna sonora del film "Rocky" prima di ogni match non sarebbe una cattiva idea. Urgono occhi della tigre.
REAL STAR BENEVENTO
Al triplice fischio i calcettisti sanniti non erano capaci di esultare, non essendo abituati al sapore della vittoria. Il detto dice "la prima vittoria non si scorda mai". Già, sperando che non sia neanche l'ultima. Però ci vuole coraggio e molta serietà entrare in campo motivati dopo questa prima parte di stagione deludente. Anche perché peggio di come stavano le cose non si poteva fare. I tre punti contro il Città di Ariano possono essere il primo segnale di una resurrezione. Degno del buon Lazzaro: "Alzati e cammina!".
GIRONE B
LUZZATTI
Capita che un punto abbia il sapore della vittoria. Quello conquistato a Pomigliano è il classico "punto d'oro". Non solo perché si è usciti indenni da uno dei palazzetti più ostici del torneo. Ma, soprattutto, perché si è conservata la leadership solitaria. Il team di mister Cappella, nonostante le risorse finanziare limitate, sta sorprendendo tutti. Gioca bene e colleziona risultati importanti. Al resto ci pensa la Caivanese che impatta a Monte di Procida. La fortuna aiuta gli audaci.
JUNIOR DOMITIA
Terribili i ragazzini del patron Lauritano. Non si accontentano di superare, tra le mura amiche, la Caivanese. Né di sfatare il tabù del campo di Ischia. A farne le spese, questa volta, è il malcapitato San Giorgio. Eppure l'avvio di stagione sembrava far pensare ad un torneo di tutt'altra prospettiva: si cominciava a criticare la scelta di un gruppo con età media, tra i suoi elementi, molto giovane. Finalmente un po' di freschezza in questo ambiente.
REAL ISCHIA
Dopo la prima sconfitta casalinga del turno precedente, gli uomini di mister Tufano avranno capito che il loro palazzetto non è un fortino così sicuro. Così hanno immaginato che Cercola sia una delle isole più belle d'Italia, con un mare splendido e un sole fantastico. Insomma, a ricordare il loro posto di provenienza. Ed ecco che la nostalgia di casa svanisce di colpo. L'Ischia vince e conquista tre punti preziosissimi, i primi in esterna. Come si dice: "casa dolce casa". Domestici!
GIRONE C
SANGIUSEPPE
Deve essere stato avvilente per il Victoria leggere il calendario e venire a conoscenza che il prossimo avversario è un treno in fuga. Un vecchio ricco ed avaro che non lascia cadere alcuna moneta dalle sue tasche. Se la leadership a punteggio pieno non è una prova sufficiente di forza, proviamo a vedere le statistiche del team di mister Guastaferro: palma della miglior difesa ( strappata questa settimana al S. Luca) e secondo miglior attacco (dietro solo al Sala Consilina). Per la serie: "incontri del terzo tipo". Alieni!
SALA CONSILINA
Gareggiare in sella ad una Ferrari non sempre basta, soprattutto quando davanti si ha a un jet. Eppure il team di mister Cusati ne segue la scia rispondendo ad ogni accelerata. Lo stato d'animo della squadra somiglia all'illusione fanciullesca di riuscire ad acciuffare le farfalle con le mani e poi rimanere delusi ad ogni tentativo andato in fumo. Nonostante ciò si persevera. Si vince e si spera. Ecco cosa chiedere al caro Babbo Natale: tre punti aggiuntivi in classifica. Quando la speranza è l'ultima a morire.
FELDI EBOLI
Immaginate un campionato dove la vittoria vale due al posto di tre punti. Ora staremmo a parlare di un Eboli a ridosso della leadership alla sua prima stagione in questa categoria. Una costanza degna di una veterana del torneo. Il team di Masala si diverte e si vede. Può giocarsela con tutti senza pressioni ambientali dovute ad aspettative di promozione e i risultati ne beneficiano. Coraggio e faccia tosta. Davvero una bella squadra.
I CATTIVI
GIRONE A
MONTELLA
E' vero, sta disputando un eccellente torneo. Ma com'è possibile che in trasferta si vince sempre mentre in casa si collezione meno del 50% dei punti a disposizione? E' noto che in quelle zone si mangia molto bene. Non vorremmo che i ragazzi, prima delle gare casalinghe, si appesantiscano eccessivamente. Inoltre è risaputo che nella zona irpina c'è un buon vino. Ma l'ipotesi che essi eccedano non è plausibile, altrimenti sarebbe evidente in campo. Allora qual è la motivazione? C'è solo un termine certo per descrivere questo ruolino di marcia: paradosso.
GIRONE B
CAIVANESE
A conferma che in ogni sport, come nel calcio a 5, non esistono certezze assolute. Ogni singola gara fa storia a sé. Ora lo sanno bene i ragazzi della Caivanese, stoppati in quel di Monte di Procida. Sono scesi in campo sicuri di proiettarsi in vetta (in virtù del big match, poi finito in parità, tra Pomigliano e Luzzatti). Invece si sono dovuti accontentare di un punto, per di più conquistato con fatica allo scadere, che non può renderli entusiasti. L'eccessiva presunzione non porta mai a risultati proficui: spesso solo a grossi rimpianti.
GIRONE C
FUTSAL GRAGNANO
In crisi d'identità. Un avvio di stagione a mille, seguito da un'immediata crisi. Poi un piccolo spiraglio di luce e ora di nuovo nel baratro. Forse la squadra più pazza dell'intero torneo: non è ancora chiara la sua reale dimensione. La sconfitta casalinga, a vantaggio del Belvedere, non fa che aumentare i dubbi in proposito alle sue reali potenzialità. Ma, magari, vedremo una prestazione maiuscola già nel prossimo incontro in quel di San Gregorio. Ricorda un adolescente in crisi esistenziale. Bisognerà vedere se diventerà, con il prosieguo della stagione, una squadra matura o una squadra eternamente incompresa, sia dagli altri che da se stessa.