Riceviamo e pubblichiamo
La partita di oggi fra noi del futsal Marano e la Partenope era per noi l’ultima spiaggia, siamo andati a Cercola per mettercela veramente tutta. Purtroppo non abbiamo potuto giocare che per un tempo, il primo, che si ? concluso con il risultato di 2 a 1 per i padroni di casa ed ? stato anche piuttosto bello ed equilibrato. Poi a fine primo tempo l’arbitro si allontanava stranamente prima delle squadre per andare nel suo spogliatoio. A quel punto le squadre si recavano negli
spogliaoti ma erano rimaste sole in campo, prima la Partenope e subito dietro noi del Marano. Mentre andavamo negli spogliatoi, qualcuno ha permesso ad alcuni tifosi della Partenope (circa una decina) di accedere agli spogliatoi dalla porta principale , e mentre alcuni giocatori della Partenope si fermavano nel corridoio girati di spalle in modo da ostruirci il passaggio, i tifosi si scagliavano su di noi colpendoci con calci, pugni, e schiaffi, minacciandoci che se non perdevamo la gara ci avrebbero consegnato il resto all’uscita. L’aggressione terminava non appena riuscivamo a scappare negli spogliatoi, ed io informavo l’arbitro dell’accaduto, con
alcuni calciatori e dirigenti della partenope che cercavano di gettare acqua sul fuoco, ed altri calciatori (su tutti il numero 1 e il numero 8) che ci minacciavano solo perch? stavamo denunciando il fatto. Personalmente ho chiamato la polizia che era assente nel palazzetto ed ho riferito all’arbitro quanto era accaduto, e ricevevo come risposta che lui non aveva visto niente, e che dovevamo scendere in campo, il tutto mentre alcuni giocatori di casa continuavano con le minacce nonostante fosse presente l’arbitro che faceva finta di niente evidentemente
intimorito. Nel frattempo i dirigenti e i calciatori della Partenope si preoccupavano di avvisare gli aggressori che stava arrivando la polizia e che avrebbero dovuto dileguarsi,tutto sotto gli occhi dei tre nostri calciatori presenti sugli spalti per vedere la partita. E’ chiara la responsabilit? e la complicit? della squadra di casa, sia nel permettere ai tifosi di accedere agli spogliatoi, sia
con gli stessi suoi giocatori che ostruivano volontariamente il passaggio per permettere ai tifosi di raggiungerci, sia avvisando gli aggressori per poterla fare franca. Alla Partenope servivano questi tre punti e li hanno ottenuti a qualunque costo, la partita ? terminata 9-2 noi il secondo tempo non l’abbiamo praticamente giocato. A noi non ? rimasto altro che denunciare il tutto alle forze dell’ordine che prendevano atto che gli aggressori si erano dileguati. Credo che l’accaduto non sar? sanzionato, fa fede il referto dell’arbitro che durante i fatti era chiuso nel suo spogliatoio, e pu? scrivere solo quello che ha visto, cio? niente, e quello che vedeva faceva finta che non esistesse. Denuncio il fatto per giustizia e, soprattutto, per informare le altre squadre che, anche se i dirigenti della Partenope si vantano che da loro non ? mai successo niente, personalmente posso assicurare che NON CONFERMO questa tesi, dico alle altre squadre di stare attente perch? non auguriamo a nessun altro di subire quello che abbiamo subito noi, che non ha nulla a che fare con lo sport ma soprattutto con la lealt? sportiva.
Giuseppe Izzo
Non essendo alcun nostro giornalista presente al campo, i fatti raccontati sono da considerarsi espressione di una testimonianza da parte della societ? Futsal Marano. La societ? Partenope avr? eguale spazio per replicare se lo riterr? opportuno sul nostro portale.
la redazione