Gli uomini di Catalano hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia vincendo 5 a 4 in terra irpina in un match che si è deciso solo negli ultimi minuti.
Stringere i denti e gettare il cuore oltre l’ostacolo è diventato uno dei punti di forza del Ceppaloni. La squadra di Remo Catalano anche a Mercogliano ha dovuto fare di necessità virtù per vincere una partita che può essere fondamentale per raggiungere l’obiettivo prefissato. Le assenze in casa sannita erano tante: oltre all’infortunato di lungo corso capitan Iannace, sono arrivati anche i forfait di Mirko Federici e quello annunciato di Giorgio Zollo. Quella disputata in terra irpina è stata una partita maschia e risolta solo nel finale. Il Mercogliano ha giocato la partita della vita, del resto fermare la squadra che all’inizio della stagione era la favorita assoluta fa gola a tutti. Poi c’era anche l’ampio passivo dell’andata da vendicare. Il Ceppaloni però non è stato a guardare ed è partito con il piede giusto trovando la rete del vantaggio con Andrea Mariano. Dopo qualche minuto, però, i padroni di casa sono pervenuti al pareggio con una beffarda conclusione che ha battuto Biele. Gli irpini poco dopo sono riusciti addirittura a trovare la rete del vantaggio che hanno difeso fino alla fine della prima frazione. Nella ripresa in casa Ceppaloni Catalano ha deciso di giocare la carta Pisani. Il biondo laterale sannita era reduce da una forte distorsione alla caviglia ma ha stretto i denti dimostrando attaccamento alla maglia proprio come hanno fatto fin dal primo minuto i vari Biele, Arigliani, Luongo, Varricchio, Bosco, Calabrese e Mariano, senza dimenticare l’esordiente Antonio Rossi che alla prima presenza nel mondo del calcio a 5 ha dato il suo contributo onorando la maglia della squadra del suo paese natale. La seconda frazione di gioco con un Pisani in più ha visto il Ceppaloni ribaltare il risultato con due zampate di Andrea Mariano che ha firmato la sua personale tripletta coronando uan prestazione eccezionale. Ma il Mercogliano non si è abbattuto e ha trovato ancora una volta il pareggio. Napolitano e compagni volevano a tutti i costi fermare la squadra sannita che, però, ha dimostrato di avere sempre l’asso nella manica e negli ultimi minuti è riuscita a passare ancora una volta in vantaggio dal dischetto. La massima punizione è stata assegnata per un clamoroso fallo di mano sulla linea di porta. Dal dischetto onere ed onore sono stati tutti per “il poeta del gol” Gabriele Luongo che ha fatto esultare i tifosi ceppalonesi giunti ad Avellino. Il 4 a 3 però è durato veramente poco, perché il Mercogliano è riuscito ancora una volta a beffare la retroguardia ospite realizzando il 4 a 4. A quel punto entrambe le squadre potevano spuntarla, ma ad avere la meglio è stato il Ceppaloni che ha trovato la rete decisiva ancora con Luongo capace di battere l’estremo difensore di casa con un bolide dalla distanza. Il gol è arrivato proprio al 60’ ed è stato difeso con i denti da Arigliani -grande prestazione anche per lui- e compagni fino al fischio finale del signor Monteforte di Benevento, che ancora una volta ha dimostrato di essere incapace di gestire partite di questo livello mostrando clamorose lacune nella conoscenza del regolamento che sono state puntualmente annotate dall’osservatore arbitrale presente nella tendo struttura di Avellino. Per l’FB Ceppaloni quella di Mercogliano è stata la vittoria del cuore, quella dell’attaccamento alla maglia dimostrato da un gruppo di ragazzi che nelle difficoltà riesce ad esaltarsi sempre. Ora la speranza in casa sannita è quella di recuperare qualche infortunato e poter finalmente giocare con la squadra al completo in vista delle prossime importantissime sfide tra cui spicca la trasferta di Mondragone in Coppa Campania dove i sanniti proveranno a qualificarsi alla finale della competizione regionale.