Come previsto, puntuale è arrivata la stangata alle società Sporting Scafati C5 ed Atletico S. Marzano C5. E' proprio il caso di dire: "dopo il danno la beffa!". E' giusto che chi sbaglia paghi, ma è pur vero che bisogna essere dotati di buon senso quando si tratta di quantificare l' entità delle squalifiche, provando ad analizzare, con un bagno di umiltà, cosa ha portato al clima creatosi durante e dopo il match di Sabato scorso. Il riferimento non è casuale, ma nei riguardi del direttore di gara Vincenzo Pepe, designato per il delicato match fra le due compagini dell' agro. Il soggetto in questione, dopo i primi 9' minuti di gioco annotava sul suo taccuino, complessivamente, ben 9 falli cumulativi, con la gara ancora in fase di studio (0 – 0). Nella ripresa, il sign. Pepe intimorito da qualche urlo di alcuni tifosi, fra cui 5/6 ragazzini, decideva di "raddrizzare" le sorti del match per quanto riguardava la squadra di casa. Lo faceva gettando fuori dal terreno di gioco l' allenatore De Simone, il calciatore Iorio ed il dirigente Cavallaro, per poi fischiare ripetutamente falli a favore del S. Marzano con conseguenti "tiri liberi", per la cronaca la gara terminava con risultato di 3 – 3. Ora dove vogliamo arrivare noi è che: il sign. Pepe, comodamente seduto ad un tavolo, probabilmente di casa sua, ha riportato la sua versione dei fatti aggravando l' entità degli episodi stessi. Il risultato è: 150,00 di multa alla società Atletico S. Marzano C5 con obbligo di disputare la prossima gara a porte chiuse, squalifica per 3 gare effettive al giocatore Ciancia (AS), una giornata di squalifica ai giocatori Iorio e C. Virzo (S), 1 turno al tecnico De Simone (S) e 3 mesi al dirigente Cavallaro (S). Sembrerebbe un tabellino di guerra, invece si tratta di gente, essere umani, che si sono lasciati andare, non più di tanto, sotto evidente pressione psicologica. Insomma ci chiediamo chi può stabilire la gravità dei fatti stessi? Perchè cosi è troppo facile giudicare senza essere giudicati. Chiediamo, a questo punto, un bagno di umiltà generale, sia alla classe arbitrale che alle società ed ai propri tesserati. La vicenda è comune a tante, la parola del sign. Pepe contro quella delle società Atl. S. Marzano C5 e Sporting Scafati C5, con la differenza che le ultime due contribuiscono notevolmente allo spettacolo agonistico, sportivo e soprattutto economico del Comitato Regionale di appartenenza (Campania), che in questi casi dovrebbe far da "spartiacque". Cari signori del palazzo accogliete le nostre umili richieste, altrimenti per questo ed altri sport la strada sarà sempre più in salita.
Comunicato stampa Sporting Scafati C5