Derby crocevia del campionato quello che va di scena al Centro Fipav di Caravita tra Napoli C5 e Scafati Santa Maria. Padroni di casa che devono rinunciare a Bertoni e Melise, out Testa tra le file ospiti. Mister Tarantino recupera Amedeo Bellico. L’ex nazionale under 21, dopo quattro mesi fuori dai campi di gioco, viene rischiato sin dal primo minuto nel ruolo di centrale difensivo. La partita inizia subito in discesa per i gialloblù di Pierrotti. Al primo affondo Botta trova il gol dopo una bella azione personale con un preciso sinistro sul primo palo quando il cronometro non scocca neanche il primo minuto di gioco. La risposta del Napoli è affidata a capitan Campano che prima calcia sul fondo e poi al 3′ con un dribbling stretto indovina una splendida conclusione mancina che va a trafiggere Mattiello. Lo Scafati reagisce con un’opportunità targata Fabbrini e un’altra ancora con una conclusione da posizione centrale di Botta, ma in entrambi i casi Garcia Pereira non si fa sorprendere. Tra i due tiri, ancora un’iniziativa di Campano che non inquadra la porta. La svolta nel primo tempo arriva al 12′ quando gli ospiti commettono già il sesto fallo: Atkinson però sbaglia il tiro libero. Cambia l’inerzia del match, il pallino del gioco passa completamente nelle mani dei padroni di casa. Prima Campano, poi Bico e ancora Campano due volte fanno tremare il portiere Mattiello che deve inchinarsi però al 15′ quando su un angolo battuto dallo stesso Campano il sinistro di Zamboni deviato finisce in fondo al sacco. E’ il 2 a 1. Un coast to coast di Botta non riesce a trovare la porta. Al 18′ arriva il settimo fallo degli ospiti con Atkinson che questa volta non fallisce la soluzione dai dieci metri con un piatto destro basso e preciso che s’insacca alla sinistra di Mattiello. La prima frazione si chiude con un sinistro di De Luca e una conclusione di Fabbrini. Nella ripresa De Luca prova ancora a tenere a galla i suoi, ma è splendida la triangolazione e l’assist finale di Zamboni per il gol dello stesso Bellico che festeggia così il debutto e una prova da incorniciare. Il 4 a 1 non fa desistere lo Scafati che però trova di fronte il muro di Garcia Pereira, lasciando inevitabilmente spazio alle ripartenze del Napoli c5, tra esse una di Atkinson viene ipnotizzata da Mattiello. Al 5′ Amirante prova a riaprire la partita ribattendo in gol una deviazione dell’estremo difensore partenopeo su tiro di Milucci. Al 9′ Bellico colpisce un palo clamoroso su assist di Campano e all’ 11′ Bico chiude virtualmente il match quando su una punizione dello Scafati Santa Maria ruba la palla nella sua area, punta la porta avversaria e infila Mattiello in uscita. Lo Scafati non ci sta e dopo una grande conclusione di Campano con stop al volo e tiro di prima intenzione, colpisce un clamoroso palo interno con De Luca con un sinistro dalla media distanza. Al 14′ Pierrotti rischia Milucci portiere di movimento per tentare di accorciare le distanze, ma la contromossa di Tarantino è immediata e consiste nell’avanzamento di posizione di Garcia Pereira, in modo da consentire ai partenopei di gestire maggiormente il possesso palla e di far scorrere il cronometro. L’assalto dello Scafati, però, non dà l’esito sperato. Ancora un palo interno di Bormolini al 17′, un salvataggio di Campano sulla linea e Garcia Pereira che non si fa mai sorprendere tra i pali. Il punteggio finale è fissato a dieci secondi dalla sirena con Campano che realizza il 6 a 2 dopo l’ennesima ripartenza di Bico. Laconico il commento del tecnico Pierrotti: “Fisicamente stiamo bene, ma forse a questa squadra manca un pò la mentalità di lottare fino in fondo. Anche oggi abbiamo disputato un buon primo tempo, però non si possono commettere tanti falli in pochi minuti dando una chance di vantaggio ai nostri avversari. Anche se erano in pochi e mancavano dei giocatori importanti, il Napoli c5 ha un quintetto di assoluto valore e alla fine ha meritato. Voltiamo pagina, siamo consapevoli che dobbiamo guardarci solo le spalle e anche se questa era una partita importante e decisiva pensiamo alla prossima che non possiamo assolutamente fallire”. Al settimo cielo il giovane Bellico: “Felice della fiducia che mi ha dato il tecnico Tarantino. Dedico il gol alla società che ha sempre creduto in me, al gruppo e a mio padre che non mi ha mai abbandonato in questi quattro mesi di sofferenza”. De Luca guarda avanti: “Non abbiamo giocato come volevamo. Potevamo e dovevamo fare qualcosa di più. Peccato perchè a un certo punto abbiamo avuto la possibilità di rientrare in partita e non ci siamo riusciti. Ora pensiamo alla prossima sfida e a salvarci quanto prima”. Tarantino ringrazia i suoi ragazzi: “Hanno dimostrato di essere un gruppo unito. Certi risultati si raggiungono soltanto quando tutti viaggiano nella stessa direzione. Non è merito mio, non è merito dei ragazzi ma di tutti perchè in campo danno davvero il massimo. Il rischio penalizzazione? Lo sappiamo. Siamo preparati anche ad una possibilità del genere e sarebbe davvero un torto enorme per i risultati che stiamo raggiungendo. Se così fosse cercheremo certamente in questo finale di stagione di allontanarci quanto più possibile dalla zona play-out e di avere quel margine di sicurezza tale da evitare spiacevoli sorprese, con la speranza che tutto si possa risolvere per il meglio”.