Ci siamo. Sabato al “Pala Adua” di Benevento, con fischio d’inizio previsto per 15, andrà in scena la finale di coppa Campania di serie D tra Sinuessa Mondragone e Real San Giuseppe. Punto5.it ha raccolto le dichiarazioni dei protagonisti dell’ultimo atto della competizione regionale, a meno di quarantotto ore dal via. Chi succederà al Victoria Solofra?
Qui Sinuessa Mondragone. Con i play-off non centrati all’ultima giornata, la Sinuessa Mondragone punta tutto sulla coppa Campania. Antonio Crocco, capitano del team maddalonese, psicanalizza il pre-gara: “Un traguardo straordinario e meritato, sarebbe la ciliegina sulla torta per tutti gli sforzi fatti da noi calcettisti ma soprattutto per tutta la dirigenza, dal presidente Crocco Giuseppe ai dirigenti Lavanga Sergio, Marotta Gino e Macera Emilio. L’anno scorso siamo arrivati in semifinale e quella sconfitta brucia ancora, ma quest’anno vogliamo prenderci la coppa e riportarla a Mondragone come fecero i ragazzi del 97 quando alzarono il trofeo seppur più importante, quello della C1 che poi permise alla Sinuessa di salire in serie B. Forza ragazzi, nonostante l’infortunio sarò sempre al vostro fianco”.
Qui Real San Giuseppe. Doppio impegno. Prima la finale di coppa Campania e poi lo spareggio promozione mercoledì prossimo con il Fressuriello a Calvi Risorta ed a porte chiuse. Dario Boccia, uno dei nuovi arrivati nel Real San Giuseppe, conosce l’importanza di questi due match: “Quando arrivi in fondo alla competizione, come la finale di coppa Campania, significa che molto probabilmente si affrontano le due squadre migliori. Non conosco la Sinuessa Mondragone ma possiamo dare filo da torcere a chiunque. Spero possa essere la mia Real ad alzare il trofeo anche se non sono molto d’accordo sulla scelta del Pala Adua a Benevento”. Boccia aggiunge: “Andremo con molta tranquillità a giocarci lo spareggio con il Fressuriello convinti di far bene”.