Una lunga intervista audio a Crescenzo Falcone, il tecnico che ha raccolto l'eredità di Lapuente sulla panchina dello Scafati, sfiorando l'impresa della coppa Italia e mancando la finale dei playoff. "Se prendi un palo ad un minuto dal termine e poi subisci il gol del 4 a 3 sulla ripartenza sembra un po' lo specchio di questa stagione – dice il tecnico dello Scafati -. Peccato, la sfortuna non ci ha abbandonato neanche quando siamo cresciuti nel gioco. Poi ci metti anche le assenze di Mattiello e Mazzocchi e allora un po' ti dispiace perchè avresti voluto giocartela al completo. Scharnowsky? Non è stata un'annata felice, condizionato da troppi problemi, ma eravamo comunque riusciti a trovare delle alternative. Ringrazio il presidente Longobardi, i suoi complimenti al termine della gara sono un premio al lavoro di tutti, spero si possa fare la A2, ma non chiedetemi se sarò ancora io l'allenatore, decide la società. Il Palestrina? Credo abbia una rosa molto ridotta, a parte 4-5 giocatori forti, non vedo molte alternative. Di Costanzo non ha certo bisogno dei miei consigli, ma questo è un loro punto debole".