Riceviamo e pubblichiamo
In risposta all’articolo dei Leoni Futsal Club di Acerra, in cui si evidenziano tutta una serie di nefandezze, è d’obbligo da parte mia far presente la nostra versione dei fatti.
Sorvolo l’aspetto agonistico che purtroppo passa in secondo piano e che ha visto le due compagini giocarsi una partita molto sentita da entrambe le squadre, concentrandomi subito sull’episodio dell’espulsione.
Alla fine del primo tempo il nostro portiere, tengo a precisare un ragazzo che prima di quei 5 secodi di follia pura è stato e contiunuerà ad esserlo, esempio di signorilità sportiva ed umanità dentro e fuori dal rettangolo verde… io credo che uno scivolone lo possiamo prendere tutti e non per questo quanto fatto di buono prima deve essere dimenticato, in seguito ad una serie di proteste si è lasciato andare ad uno sfogo assolutamente ingiustificabile nei confronti del direttore di gara che lo aveva appena espulso dal campo.
In seguito a questo episodio, mi ripeto ingiustificabile e di pura follia, l’arbitro NON riporta alcuna ferita e al termine del primo tempo viene accompagnato da un mio dirigente nel suo spogliatoio restandone fuori a salvaguardia dello stesso, visto la vevemente contestazione ai suoi riguardi perpetuata dai tifosi acerrani
Chi parla di volto tumefatto e di accerchiamento dell’arbitro dice semplicemente il falso, chissà per quale sotterfugio gli conviene farlo, a parer mio credo che questa persona la partita non l’ha proprio vista
Nel secondo tempo i presupposti per continuare la partita ci sono tutti e l’arbitro assicuratosi di questo fa riprendere il gioco dove, la Sonfiditalia dopo la ramanzina del Mister Orefice, si riprende il controllo della partita. L’arbitro continua a svolgere il suo compito in modo assolutamente sereno, con lo stesso metro di giudizio e senza farsi influenzare né dall’accaduto nè tantomeno dalla foltissima schiera di tifosi acerrani che non lesinavano affatto di inveire e ingiurare lo stesso.
A testimonianza del fatto che la Sonfiditalia non è stata assolutamente agevolata dalla direzione di gara, ci sono 3 tiri liberi assegnati ai leoni di Acerra, uno dei quali al 5° mintuo di recupero sul risultato di 6-5, infine il secondo tempo è durato ben 35 minuti, quando la Sonfiditalia era in vantaggio di un due gol fino al trentesimo.
Ribadisco il rammarico sia mio che del giocatore per l’episodio accaduto, tutta la squadra ha già mostrato le sue scuse all’arbitro per quanto accaduto.
Ciò che mi fa strano, è che questi personaggi che ruotano intorno alla squadra di Acerra, si scandalizzino davanti all’episodio di “violenza”come l’hanno definito… gli stessi che a fine partita hanno aggredito il nostro mister Orefice dinanzi allo spogliatoio. Gli stessi il cui mister non si è per niente trattenuto dal fare e dal dire in modo arrogante e minaccioso pur di fronte ad una donna, la sottoscritta. Gli stessi che hanno poi intimato a tutta la Sonfiditalia di “non presentarsi” alla partita di ritorno. Gli stessi che in una partita di qualche anno fa, un loro tifoso colpì con un calcio il nostro giocatore finito a terra, quindi inerme, vicino alla rete. GLI STESSI CHE IL DIRETTORE DI GARA, A FINE PARTITA, HA PREFERITO ASPETTARE CHE ANDASSERO VIA, PERCHE’ CONTINUAVANO AD INVEIRGLI CONTRO, PER POI FARSI ACCOMPAGNARE DA UN NOSTRO DIRIGENTE SULLA VIA DI CASA.
In ogni caso, queste sono chiacchiere, chi conosce QUESTE PERSONE sa bene qual è il loro comportamento durante le partite di campionato.
La sonfiditalia ha già chiesto scusa all’arbitro per quanto accaduto, anzi, approfitta di questa occasione per farlo ancora una volta e pubblicamente, ma solo ed esclusivamente all’arbitro, nulla è dovuto ai “queste persone”. I Leoni hanno giocato la loro partita con la stessa foga dei miei ragazzi, con l’unica differenza che la Sonfiditalia è riuscita a segnare un gol in più!
Ringrazio comunque chi ha scritto l’articolo precedente dandomi la possibilità di spiegare i fatti e, soprattutto, di scusarmi pubblicamente per l’accaduto.
Sonia Matrullo – presidente A.S.D. SONFIDITALIA
tramite Ufficio Stampa A.S.D. Sonfiditalia
La nostra testata giornalistica si dissocia dal contenuto di questa mail non avendo alcuna prova documentata dei fatti raccontati. Non esercitando mai la censura, la pubblichiamo per dovere di cronaca, ma il denunciante se ne assume tutte le responsabilità in ragione alla descrizione dei fatti essendo questo soltanto il suo punto di vista. La società Leoni Acerra, o chi si sentisse coinvolto, avrà la stessa possibilità di replicare, se lo ritenesse opportuno.
la redazione di punto5.it