LETTERA APERTA SUL SETTORE GIOVANILE DEL CALCIO A 5
E’ sicuramente antipatico, ma, a volte, non ? possibile sottrarsi alle polemiche. Perch? sono sicuro che questo mio intervento ne scatener? parecchie. Mi sono sforzato in questi mesi di restare calmo e tranquillo, impegnandomi nella mia nuova societ? ma un’intervista apparsa in questi giorni (in allegato) ? stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. I campionati Under 21 ed Under 18 sono orfani di una societ? prestigiosa che negli ultimi due anni ha vinto prima lo scudetto under 21 e l’anno successivo lo scudetto under 18. Parlo, per chi non lo avesse ancora capito, del Napoli calcio a 5 Leghe Leggere. Agli appassionati di questa disciplina i fatti sono ben noti ma vale la pena ricordarli per i pi? distratti e per i meno informati, ai quali, in questi mesi sono state raccontate versioni quantomeno fiabesche.
Nella scorsa stagione la squadra, composta, ricordo da ragazzini, venne letteralmente abbandonata dalla dirigenza, e volendo fare nome e cognome, dal presidente Gentile, a se stessa fin dall’inizio di febbraio. Nessun sostegno, n? economico n? tanto meno morale. Trasferte affrontate grazie solo ai sacrifici economici di poche, pochissime persone. Gruppo tenuto insieme solo dalla caparbiet? e dalle capacit? di un quartetto di “pazzi”: Stefano Salviati, Gennaro Cappella, De Angelis ed il sottoscritto, Ciro Martino. Ci sar? il solito Pierino che mi dir? che ? stato facile vincere con il materiale a nostra disposizione. A parte il fatto che vincere non ? mai facile, ma quel “materiale” noi ce lo siamo costruito con il lavoro di anni. Un lavoro che oggi continuiamo da un’altra parte solo perch? crediamo fermamente, ciecamente che il futuro di questa disciplina possa essere solo nei settori giovanili. Noi siamo nel calcio a 5 da tanti anni e contiamo di restarci per tanti anni ancora per un solo motivo: perch? amiamo questo sport. Altri, sparano le loro cartucce nel giro di una o due stagioni al massimo e poi scompaiono, repentinamente, come erano apparsi. Noi rappresentiamo le formiche, altre le cicale. A qualcuno vorrei solo far presente che un’attivit? pu? definirsi “disciplina sportiva” solo e soltanto quando, alla base, c’? un florido settore giovanile, altrimenti stiamo parlando solo di un’attivit? amatoriale, quella per intenderci destinata a persone che conservano solo la passione ma non la condizione fisica. Diciamocelo francamente, molti abbandonano l’attivit? giovanile solo e soltanto perch? non sono capaci di farlo, non hanno niente da insegnare. Perch? di questo si tratta, prendere dei ragazzini e dargli dei fondamenti tecnici e tattici per farne dei calcettisti, prendere dei ragazzini e dargli insegnamenti di sport e vita per farne degli uomini. Capisco che ? pi? facile allenare giocatori gi? completi e con una personalit? ben definita ma io preferisco “allevare” i miei cuccioli. E come chiusura vorrei ricordare quel vecchio detto che recitava: “quando non si ha niente da dire, meglio tacere che dire strafalcioni?”
Responsabile Settore Giovanile Vico Equense
Ciro Martino
Questa lettera, ricevuta qualche settimana fa e ripresa anche dall’autorevole mensile Calcio a 5 magazine ? firmata dal responsabile del settore giovanile del Vico Equense, Ciro Martino. Ci scusiamo con l’interessato per averla pubblicata con notevole ritardo, ma desta sicuramente interesse e pu? aprire spunti di cronaca. In merito alla posizione della societ? Leghe Leggere, il presidente Gentile ha espresso il suo disinteresse quest’anno per disputare i campionati under 21 e under 18 ritenendo inutile e dispedioso puntare molte energie di un club verso un settore che non d? frutti, a detta sua, in questo sport.
In merito ai racconti fiabeschi, almeno per quel che ci riguarda, riteniamo di aver narrato i fatti senza affidarci ad alcuna favola, ma rispettando il diritto di cronaca di tutti e attenendoci allora a quelli che erano i fatti ed essendoci, glielo ricordiamo, ancora una situazione di totale ambiguit? da parte di entrambi i “contendenti verbali”.
Analizzando i fatti e le attuali considerazioni, certamente non ci schieriamo con l’iniziativa della societ? Leghe Leggere che ha scelto di abbandonare i campionati under 18 e under 21 dando un brutto colpo all’immagine della Campania, ma sposiamo in pieno il progetto del presidente della Divisione Nazionale Calcio a 5, Fabrizio Tonelli, che da anni si batte per valorizzare il settore giovanile.
Fatto sta che va rispettata la scelta del Napoli calcio a 5, pur non condivisa, anche se le tante frasi, dette e archiviate nel corso di molte trasmissioni a cui anche noi abbiamo partecipato nella passata stagione, inneggianti ad un club che credeva nei giovani, probabilmente si potevano risparmiare.
Sempre in merito allo scorso campionato non si ? consumata la controversia tra alcuni giocatori e la societ? Leghe Leggere per il corrispettivo di alcuni stipendi non versati. Gli stessi atleti si sono rivolti all’avvocato per tutelare i loro diritti: riceviamo e pubblichiamo quanto segue.
I sottoscritti Cappella Gennaro (allenatore under 18), Cuomo Gabriele (giocatore), De Luca Pasquale (giocatore), Gatti Carmine (allenatore in seconda prima squadra), Mansi Sergio (giocatore), Mele Giuseppe (giocatore), Pereira Leandro (giocatore), Previdelli Fabio (giocatore), Sinno Andrea (giocatore),Vuolo Antonio (giocatore), essendo risultati vani tutti i tentativi di bonaria conciliazione, comunicano di aver dato mandato all’Avv. Cozzone Michele di tutelare nelle sedi opportune i propri diritti e le spettanze maturate nei confronti della societ? A.S. Napoli Calcio a 5 relativamente alla stagione sportiva 2003/2004.
Napoli l? 06 Dicembre 2004
Firmato
Cappella Gennaro
Cuomo Gabriele
De Luca Pasquale
Gatti Carmine
Mansi Sergio
Mele Giuseppe