Avellino rimedia la sesta sconfitta nelle ultime otto giornate. Si parla di crisi, ma
si spera sempre nel pronto riscatto.
Ormai è inutile nascondersi dietro un dito: il Cus Avellino C5 è in piena crisi, di
risultati e non solo. Quel gruppo che ha fatto faville ad inizio stagione e che è
stato indicato da tutti come la squadra ‘ammazza campionato' vacilla ogni settimana
di più. Senza nulla togliere agli avversari finora affrontati, tutti riescono a fare
la voce grossa al cospetto dei bianco verdi più per demeriti dei lupacchiotti, rei di
aver perso smalto non tanto a livello atletico o tecnico-tattico quanto mentale, che
per meriti propri, nonostante le larghe vittorie maturate contro gli irpini. L'ultima
sconfitta in ordine di tempo, ieri al Pala Vesuvio di Ponticelli, contro la Trilem
Wonder Line Napoli, compagine in crisi di risultati da più di un mese al pari di
Avellino ma che ha avuto la forza di lottare per ottenere una vittoria importante per
il gruppo prima e per la classifica poi. Già il gruppo, quello che ad oggi manca ai
bianco verdi, che sul gruppo ha costruito le sue fortune recenti. I commenti si
sprecano in questo momento, ma in ogni caso, dopo l'ennesimo tonfo, si spera davvero
di suscitare una certa voglia di riscatto in un manipolo di uomini che sanno di poter
contare solo su loro stessi per affrontare in modo dignitoso questo girone di
ritorno. Non si fanno più voli pindarici, si bada alle prestazioni, al buon gioco e
alla voglia di dimostrare che i tredici risultati utili, maturati ad inizio stagione,
tra campionato e coppa, non sono stati solo frutto di una grossa dose di fortuna.
Tornando al match, valevole per il diciottesimo turno di campionato, mister Carbone
ha dovuto fare a meno di Arena, Iandolo e Balestrieri, rimasti a casa per problemi di
varia natura, oltre a Vassallo, appiedato per un turo dal giudice sportivo. Solo otto
gli uomini a disposizione del tecnico bianco verde, che ha schierato nello starting
five Preziuso tra i pali, nonostante un risentimento al polpaccio, Milito, Padovano,
Marrone e Parente. I padroni di casa rispondono con Pere tra i pali, Ferrante, Cordua
, Brunelli e capitan Di Iorio. La Trilem passa subito in vantaggio proprio grazie al
suo capitano, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo conclude a rete uno schema
perfetto, lasciando in bambola Preziuso per il vantaggio granata. Dopo due minuti il
secondo fischietto, Minichini di Ercolano, espelle Cordua per fallo da ultimo uomo su
Marrone, lanciato a rete. Nemmeno in superiorità numerica Avellino riesce ad
imbastire trame di gioco che possano impensierire gli avversari. I bianco verdi ci
provano prima con Parente, ma il suo tiro finisce sopra la traversa, poi
un'incomprensione tra Marrone ed Erba che non viene finalizzata. Al 21' i granata
pervengono al raddoppio con Ferrante. Avellino spreca ancora due azioni da gol con
Marrone, ma la prima frazione termina con la Trilem in vantaggio 2-0. La ripresa
comincia com'è finito il primo tempo: i granata vanno ancora in rete al 3',
Piccirillo beffa Preziuso da distanza ravvicinata, con la complicità di Padovano.
Avellino opta per il gioco con il portiere avanzato. Al 10' i partenopei calano il
poker: di nuovo Piccirillo, da centrocampo, a porta sguarnita, il pallonetto è
perfetto e si deposita in fondo al sacco. Ci vogliono 120 secondi per il pokerissimo
granata. Ci pensa Pere direttamente dalla sua porta: l'estremo difensore di casa con
una rimessa dal fondo fa segnare la quinta marcatura partenop
ea. Carbone chiama in panca Preziuso, Erba veste la maglia di portiere volante. Al
13' Avellino va in gol con Marino Parente, che replica al 17' non prima però di aver
sofferto la pressione granata: a portiere battuto, il legno salva la porta bianco
verde. Avellino cerca l'assalto, ma la cattiveria agonistica non è caratteristica del
Cus in questo periodo e quindi ancora due azioni sprecate in attacco dai
lupacchiotti. La goleada granata prosegue: Tascone mette a segno una doppietta in 5
minuti, intervallata da una segnatura di Marrone. Sul 7-3 è Gigi Milito a firmare la
quarta rete ospite, raccogliendo un cross di Padovano. Sul finire di gara ci prova
ancora Parente, ma il tiro non è preciso e finisce sopra la traversa. La gara sembra
volgere al termine, ma la Trilem prova un ultimo assalto, riuscendo a doppiare i
bianco verdi: Ferrante segna l'ottavo gol granata, tra l'apoteosi della panchina e
l'amarezza dei bianco verdi, a cui non resta che leccarsi le ferite e decidere del
proprio futuro come squadra cosa fare.
I TABELLINI
TRILEM WONDER LINE NAPOLI : Spinelli, Tascone, Lubrano, Ferrante, Molinari, Cordua,
Piccirillo, Brunelli, Pere (VK) (p), Di Iorio (K), Barba, Ciotola
All. Capasso
CUS AVELLINO C5: Preziuso (p), Milito, Lanzetta, Venezia (K), Marrone, Erba (VK),
Padovano, Parente, Pascucci
All. Carbone
ARBITRI: Senatore di Battipaglia, Minichini di Ercolano
FINALE : 8-4
MARCATORI: 2' pt Di Iorio (Trilem), 21' pt e 31' st Ferrante (Trilem), 8' st e 10' st
Piccirillo (Trilem), 12' st Pere (Trilem), 13' st e 17' st Parente (CUS), 25' st e
29' st Tascone (Trilem), 28' st Marrone (CUS), 30' st Milito (CUS).
ESPULSI: Cordua
Barbara Guerriero
Addetto Stampa Cus Avellino C5