Riportiamo di seguito una lettera inviataci nei giorni scorsi da Stefano Apollo, ex tecnico della Turris Octava esonerato da primo in classifica.
Caro Fabio, innanzitutto ti auguro uno splendido 2011: ci conosciamo da tanti anni, sai che persona sono sia professionalmente che umanamente ed oggi mi preme doverti comunicare un avvenimento che somiglia tanto ad uno scherzo oppure ad una bella barzelletta sportivamente parlando.
Visto che la società Turrisoctava c/5 nella persona del suo Presidente e dei Dirigenti non hanno avuto il fegato fino ad oggi di comunicare a tutti il mio esonero, lo faccio personalmente raccontando come si sono evoluti i fatti in questione.
Come sapete sicuramente la squadra da me allenata è prima in classifica insieme al Nocera c/5 nel girone C di serie c2 , avendo vinto dieci partite e pareggiata una soltanto così come gli avversari; ebbene l’indomani della cena natalizia , come bel regalo anche di Santo Stefano, mi è stato comunicato telefonicamente che, testuali parole, “ non abbiamo più bisogno di te “ a cui sarebbero seguite le motivazioni e spiegazioni da parte del Presidente.
Il giorno dopo sono arrivate puntuali le motivazioni assolutamente false ed ignobili da parte della carica massima della società il quale mi ha detto che la squadra giocava male e che metà dello spogliatoio era contro di me: credo che tutto cio’ sia falso ed offensivo nei confronti di una persona,come me, che ha sempre svolto il suo lavoro con grande serietà e professionalità tale da raccogliere consensi su tutti i campi che abbiamo calpestato in questa stagione.
Oltretutto sull’ampia rosa messami a disposizione dalla società, sfido chiunque a dimostrare il contrario, forse sono soltanto due o tre i giocatori erano un po’ scontenti per essere utilizzati poco o magari fuori ruolo: ad ogni modo, oltre a contestare i modi e le motivazioni, fuori luogo sono stati sia la tempistica che il modo in cui volevano farmi dichiarare l’avvenimento.
Tutto cio’ è stato fatto dopo la chiusura delle liste di trasferimento in maniera tale che nessun calciatore potesse andar via, sia quelli voluti da me che gli altri ed oltretutto mi è stato consigliato di dichiarare che mi ero “dimesso per motivi lavorativi” in modo da poter uscire a testa alta con l’opinione pubblica: non ho bisogno di queste bassezze per trovare un’altra squadra da allenare, ho sempre dimostrato da giocatore di onorare la maglia indossata calcando i parquet di tutta Italia e da allenatore di essere una persona seria, scrupolosa e soprattutto affidabile, i risultati in campo mi hanno sempre dato ragione anche quest’anno per cui esco a testa non alta, ma altissima, da quest’avventura in casa torrese ed invito i responsabili di questa vergognosa pantomima a fare altrettanto assumendosi tutte le responsabilità del caso.
Dall’inizio dell’anno abbiamo lavorato duramente cambiando in modo radicale il modo di stare in campo sia dal punto di vista difensivo che offensivo e devo dire che nonostante la difficoltà di allenarsi in 18 e quindi di aver poco tempo per provare adeguatamente tutte le situazioni, i ragazzi hanno sempre offerto il massimo dimostrando sempre, in casa e fuori casa, di esprimere un calcio a 5 spumeggiante e pratico alternando schemi efficaci, veloci ripartenze e difesa ermetica, non a caso tranne il pareggio casalingo contro il Gragnano in cui abbiamo realizzato un solo gol pur essendo pesantemente rimaneggiati, hanno sempre segnato almeno 5 reti a gara risultando al momento secondo miglior attacco e seconda miglior difesa.
Tutto cio’ a dimostrazione della bontà del lavoro costruito assieme in questi quattro mesi e soprattutto della coesione del gruppo che si è sempre dimostrato eccezionale sia in campo che fuori dal campo, per cui sono profondamente offeso sia dal punto di vista professionale ma soprattutto dal quello umano, per tutte le fandonie che mi sono state dette; se poi ero antipatico a qualche dirigente queste sono cose che onestamente esulano dal fattore tecnico e dal raggiungimento dei risultati visto che la presenza degli stessi è sempre stata minima agli allenamenti e che dopo quattro mesi i ragazzi non hanno ancora ricevuto il materiale sportivo.
Auguro infine a tutti i miei ragazzi di raggiungere comunque un grande risultato al termine della stagione e di onorare al meglio la maglia che indossano in modo che possano perseguire comunque il traguardo che insieme avevamo preventivato, sono stati tutti dal primo all’ultimo esemplari dal primo giorno di lavoro.
Vi invio i miei più cordiali saluti e resto eventualmente a vostra disposizione per eventuali altri chiarimenti, in fede Stefano Apollo.