In risposta a quanto dichiarato dal sig. Mangiacapra del Club Futsal Parete:
Il calcio è bello perché tutti possono parlarne e tutti possono avere la propria opinione. Ci si può trovare d’accordo o meno, su una cosa o su tutto.
Ad esempio, ci trova senza dubbio d’accordo sul fatto che quella di Parete è stata una partita che ha rappresentato un spot per questo gioco; riteniamo molto probabile che anche in categorie superiori non si vedano partite giocate con la stessa intensità, la stessa qualità, lo stesso ardore e che regalano le stesse emozioni. I complimenti alla vostra squadra e alla vostra società li confermiamo perché sarebbe da ipocriti non ammettere la qualità e l’organizzazione da voi espressa in campo e fuori.
Ma vale quanto detto prima; ognuno ha il proprio punto di vista.
Lei ha parlato di triplo vantaggio quasi a confutare quanto noi sosteniamo relativamente ad una nostra complessiva superiorità in campo; per noi in quella fase di gioco la differenza in campo è stata semplicemente lo sfruttare la scarsa attenzione (o scarso agonismo) dei nostri giocatori.
Lei assevera che i nostri goal (tre in tre minuti) sono arrivati solo da vostri errori dimenticando, forse, che sono state tutte conseguenza di azioni di gioco.
Lei ha visto un fantomatico (perché tale è) tocco di mano su una nostra realizzazione, tacciando un nostro calcettista di scarsa sportività e poi si lamenta, allo stesso modo, di quanto noi sosteniamo sul rigore ; noi potremmo dire di aver visto visto per ben due volte i nostri calcettisti lanciati a rete contro il portiere e atterrati, “sportivamente”, senza indugio (in una di queste due occasioni, lei è stato anche protagonista e per regolamento avrebbe meritato un cartellino giallo, il secondo, e sarebbe stato espulso).
Riguardo il goal non goal abbiamo già detto con onestà che il dubbio resta; ma lei ha già dimenticato che nemmeno una settimana prima, a Marcianise, in un momento topico del match, le è stata assegnata una rete per un pallone che era almeno mezzo metro fuori dalla porta.
Riguardo l’episodio finale si è detto tutto; una situazione di gioco con conclusione chiaramente inventata dal direttore di gara. Non si offenda quando parliamo di “furto” visto che nel 100% dei casi l’episodio finale è contrario a come è stato giudicato. E’ un errore gravissimo che a nostro avviso va evidenziato e che, vista la reazione da noi avuta nei momenti direttamente successivi, è stato più che accettato.
Le ricordo ancora la reazione delle squadre al triplice fischio, che la dice tutta su chi, come dice lei, era consapevole di aver perso due punti o di averne guadagnato uno.
In conclusione Sig. Mangiacapra, non faccia finto buonismo né lezioni di morale; non abbiamo la controprova per capire quali sarebbero stati i commenti e le reazioni a parti invertite.
Noi, con l’umiltà che contraddistingue il lavoro che stiamo svolgendo, il “Mea culpa” lo recitiamo ogni settimana; ci lasci il diletto di commentare le partite così come le si sono viste.
Poi c’è chi è obiettivo e chi no. Noi riteniamo di essere stati finora più che obiettivi.
P.S. La invito a guardare il C.U. odierno dove oltre al danno in campo abbiamo subito anche la beffa di un’ammenda (che riguarda anche voi) per aver semplicemente invitato i nostri calciatori, già di per sé esemplari vista la palese ingiustizia subita all’ultimo secondo, a salutare avversari, arbitro e a recarsi nello spogliatoio senza alcuna polemica. L’ennesima invenzione dello “One Man Show” a cui si è assistito.
Con amicizia e augurando buon proseguimento di stagione
Real Caivanese Futsal