Non chiamatelo miracolo ma di grande risultato frutto di scelte mirate e conoscenze tecniche. Il Napoli potrebbe conquistare l’ambito traguardo della Final Eight di coppa Italia, competizione valida per le prime otto in classifica al giro di boa e i partenopei hanno il match point sabato alle 18 contro il Kaos Bologna al Centro Fipav di Caravita: potrebbe essere sufficiente anche un pareggio. Impensabile alla vigilia del campionato e, forse, fino a due settimane fa, perché il calendario metteva di fronte la Marca e il Pescara, compagini nettamente superiori sul piano individuale. Sei punti, due partite fantastiche e complimenti da mezza Italia per un gruppo che sta facendo innamorare gli appassionati di futsal. Merito della società, del più giovane tecnico della massima categoria, Carmine Tarantino, 31 anni e del suo vice e preparatore atletico Claudio De Michele. Non hanno sbagliato nulla, dando un’identità di gioco, una personalità ad un organico costruito con giocatori apparsi inizialmente come scommesse ed ora richiesti da tutti. Merito della fiducia nei giovani, come Amedeo Bellico, uno di quelli che ha avuto il tempo per maturare per sfruttare la sua occasione. “Devo ringraziare il mister per la tranquillità che infonde a tutti noi. Mi chiede di dare profondità alla squadra e di fare possesso e penso di aver disputato due buone gare avendo anche un discreto minutaggio”. E il giovane talento sprona se stesso e i suoi compagni: “Devo solo crescere con l’aiuto dei campioni che ci sono nel nostro team. Ora siamo ad un passo dal primo sogno e non sarà facile. Bisogna scendere in campo l’ultima di andata come se fosse una finale, solo così battiamo chiunque”.
Articolo Gazzetta dello Sport- 11-1-2013