IL NAPOLI VESEVO ESCE SCONFITTO DA PESCARA E SALUTA LA MASSIMA SERIE
LA GIORNATA – Si spengono con un turno di anticipo le speranze del Napoli Vesevo di agganciare il treno dei play out e giocarsi le ultime possibilità di salvezza. Ai partenopei non riesce infatti il colpaccio sul campo del Pescara (6-1 il risultato finale in favore degli abruzzesi) e, con la concomitante vittoria del Cagliari nel derby con l’Atiesse (4-1) che consente alla squadra di Podda di portare a quattro le lunghezze di vantaggio sui campani e di rendere aritmeticamente cosa fatta la loro retrocessione, sono costretti per l’appunto a salutare la massima serie. Nulla da fare dunque per il team guidato da Carlo Florio, a cui va dato comunque il merito di aver lottato con grande grinta ed encomiabile determinazione per tutta la stagione, accarezzando per lunghi tratti la possibilità di realizzare quella che sarebbe stata una vera e propria impresa con una formazione composta esclusivamente da giocatori partenopei. A giocarsi la salvezza nello spareggio di fine stagione sarà quindi il Cagliari, che se la dovrà vedere con l’Augusta. Con la mente già proiettata ai play out, i siciliani si fanno superare tra le mura amiche da uno straordinario Putignano (1-3), che festeggia così nel migliore dei modi la storica qualificazione ai play off scudetto. In questa direzione preziosa la vittoria esterna centrata dalla Luparense sul campo dell’Acqua&Sapone (2-3), con i veneti che dunque ipotecano la seconda piazza in classifica alle spalle dei cugini della Marca, posizione di non poco vantaggio nella griglia del lotto delle squadre pronte a battagliare per la conquista del tricolore. La capolista riscatta il passo falso compiuto in quel di Bisceglie e dopo tre turni di astinenza torna a fare bottino pieno aggiudicandosi il big match con i campioni d’Italia in carica del Montesilvano (6-4), sconfitta che costringe proprio gli abruzzesi ad accontentarsi con ogni probabilità del quarto posto. Ne approfitta la Lazio che, battendo davanti al pubblico amico il Bisceglie (5-3), può considerare cosa quasi fatta la terza piazza: ai ragazzi di mister D’Orto basterà non perdere con più di tre gol di scarto nello scontro diretto previsto per sabato prossimo in terra abruzzese. L’Asti si conferma matricola terribile del campionato e batte a domicilio un Kaos ormai salvo (6-3).
LA PARTITA – Dopo il pareggio strappato nell’acceso derby con il Montesilvano, il Pescara si presenta alla sfida con il Napoli Vesevo con l’intento di fare propria l’intera posta in palio ed inseguire la migliore posizione di classifica possibile in ottica play off. La squadra abruzzese è tuttavia falcidiata dalle squalifiche e deve rinunciare a Correja, Repetto, Menini e Battistoni oltre all’infortunato di lungo corso Bruno Rossa. Dal canto loro i partenopei, fallito il controsorpasso nello scontro diretto del Palajacazzi, sono condannati a vincere per continuare a tenere in vita le speranze di poter superare in graduatoria il Cagliari e di agganciare in extremis il treno dei play out. Il tecnico Carlo Florio deve però rinunciare ad uno dei suoi uomini di maggiore esperienza, Peppe Mele, fermato per un turno dal giudice sportivo. La gara si mette subito in salita per gli ospiti, che dopo appena 48” di gioco si ritrovano già in svantaggio per via della rete messa a segno da Morgado. Gli azzurri provano a reagire e si fanno vedere dalle parti dell’area avversaria con Campano, Melise e De Luca ma non riescono a trovare lo spiraglio giusto per andare in gol, trovando in Barigelli un ostacolo insormontabile. Il Pescara si rende pericoloso in contropiede ed a pochi secondi dallo scoccare del 9’ riesce a trovare la via del raddoppio grazie a Bico, che trafigge inesorabilmente Ranieri. Compito sempre più arduo per il Napoli Vesevo, che al 17’ si ritrova addirittura con un uomo in meno in seguito all’espulsione di Pasquale De Luca per proteste. I padroni di casa non si lasciano sfuggire l’occasione e sfruttano la temporanea superiorità numerica andando a segno con Luiz Claudio Costa. Andati al riposo con un pesante passivo sul groppone, i napoletani cercano in tutti i modi di riaprire la contesa, ma con poca fortuna. Ogni discorso viene definitivamente archiviato a metà ripresa, quando Morgado firma la sua doppietta personale di giornata ed il poker per la sua squadra. Sussulto d’orgoglio degli ospiti, che subito dopo accorciano le distanze con Daniele Melise. Non c’è più tempo per una clamorosa rimonta, anzi è il Pescara è rimpinguare il proprio bottino con le reti di Nicolodi e Costa. Arriva inesorabile il suono della sirena, per il Napoli Vesevo cala il sipario della massima serie. Ma la compagine azzurra può congedarsi davvero a testa alta, consapevole di aver dato di tutto e di più e di essere andata anche ben oltre le aspettative individuate da gran parte degli addetti ai lavori ad inizio stagione. Al di là di quello che è stato il risultato sportivo, resta l’importanza del messaggio lanciato dal club del presidente Cardillo all’intero movimento calcettistico nazionale: la sua coraggiosa scelta di puntare su una squadra composta da soli napoletani è da considerarsi comunque vincente, la speranza è che sia stata recepita da chi di dovere nel migliore dei modi. Al Palajacazzi campeggia uno striscione recante la scritta “ORGOGLIOSI DI ESSERE NAPOLETANI”: un messaggio che interpreta quello che è un sentimento di appartenenza destinato a non morire mai e ad essere sempre più forte. Oggi più di ieri, meno di domani.
PONZIO PESCARA-NAPOLI VESEVO 6-1 (3-0 p.t.)
PONZIO PESCARA: Barigelli, PC, Chah, Del Ferraro, Velazquez, Schurtz, Morgado, Cafarelli, Pitucci, Nicolodi, Bico, Cellini All. Patriarca
NAPOLI VESEVO: Maglione, D’Addio, Longobardi, De Luca, Campano, Iazzetta, Iannone, Maggio, Melise, Mollo, Ranieri, Di Lorenzo All. Florio
ARBITRI: Giovanni Muratore (Perugia), Antonio Barbiero (Vicenza) CRONO: Antonino Tupone (Lanciano)
MARCATORI: 0’48’’ Morgado (P), 8’56’’ Bico (P), 17’48’’ PC (P) del p.t., 10'51’’ Morgado (P), 11’04’’ Melise (N), 18’43’’ Nicolodi (P), 19’22’’ PC (P) del s.t.
ESPULSI: De Luca (N) al 16’58’’ del p.t. per proteste
AMMONITI: Bico (P) D’Addio (N), Del Ferraro (P), Melise (N)
UFFICIO STAMPA NAPOLI VESEVO