Non bastava il caso geniale di un ultima giornata da disputare in un giorno infrasettimanale , nel girone C si sono viste cose che non hanno nulla a che vedere con lo sport. Partite giocate in modo serio, altre che si fatica a raccontarle tanto è lo stupore per quello che è avvenuto. Siamo al cospetto di un campionato dove i ricorsi purtroppo vengono esaminati solo dopo la chiusura della stagione, rendendo impossibile la gestione alle squadre che non sanno se devono continuare a giocare oppure possono festeggiare la salvezza. L’ultimo turno fissato di Mercoledì è veramente una situazione alquanto bizzarra, infatti chi ha deciso non ha tenuto conto dei tantissimi ragazzi che avevano impegni lavorativi, e delle società che si sono dovute sobbarcare una lunga trasferta , magari con pochi elementi disponibili, pur di onorare l’impegno e concludere la stagione. Il Futsal Oplonti dopo i sacrifici di un anno intero ha dovuto affrontare l’ultima, importante, gara a Minori chiedendo il sacrificio a tanti bravi ragazzi, anche giovanissimi, di rinunciare ad una giornata lavorativa pur di non perdere a tavolino la gara. Noi crediamo fermamente nei valori dello sport, e se da un lato siamo delusi come è normale che sia per aver perso dall’altro concludiamo la stagione a testa altissima, senza mai aver chiesto niente a nessuno. Onestamente credo che la sconfitta per 25 a 20 del Cesinali sia esagerata. Condividiamo tutti la stessa grande passione per questo sport, ed il Cesinali ha perso decisamente la stima che noi tutti avevamo per questa splendida squadra. Lino Suarato è una persona fantastica, sicuramente questo risultato non lo avrà gradito. Far crescere questo sport deve essere un impegno condiviso da tutti, altrimenti sempre in pochi e senza visibilità rimarremo. Immagino la rabbia e la delusione dei ragazzi del Pompei che non sono salvi ancora anche in virtù di questo risultato, mentre noi avremmo fatto in ogni caso i playout, e farli in casa sarebbe stato comunque preferibile. Tutti noi sappiamo che le motivazioni alla fine della stagione spesso contano più della rosa e della classifica, e per questo voglio elogiare il comportamento esemplare tenuto dal Victoria Solofra e dall’Ottaviano, società davvero di alto livello. Mister Gennarelli e Miele sono davvero un esempio da seguire per un giovane allenatore come me, e sapere che hanno schierato in campo i migliori giocatori, rischiando anche degli infortuni, in gare che per loro contavano poco o nulla pur di essere seri mi fa capire ancor di più quale sia la strada da seguire per crescere ed imparare; ed aggiungo che essere amico da tanti anni del presidente Saverio Nunziata è un vero piacere per me. Non mi piace fare polemiche e non sono nessuno per giudicare gli altri ma dico solo che l’anno prossimo potrebbe trovarsi il Cesinali nella posizione che quest’anno toccava ad altri, perché la ruota gira ed il tempo è galantuomo. L’unico suggerimento che mi sento di dare è quello che se si dovessero trovare l’anno prossimo nella stessa situazione all’ultima giornata di terminare l’anno con un bel 34 a 28, in modo tale con 62 reti in 60 minuti da stabilire un altro record, oltre a quelli già battuti in questa stagione. Mi sono spesso lamentato con il mio presidente perché quando sono tornato a metà Novembre a Torre Annunziata ho notato una organizzazione approssimativa, poco tempo per allenarsi ed anche pochi palloni. Ma oggi penso che sia meglio non avere palloni ed essere fieri del gruppo di uomini veri che si è costruito, piuttosto che allontanarsi dai valori sani dello sport. Sono fiero dei miei ragazzi, è un onore davvero grande gestirli, mi scuseranno se la voglia di proseguire è davvero dura da trovare in questo momento.