Lo Scafati Santa Maria si gode la meritata salvezza. Ospite a Punto 5, il dg Matteo Viviano ha tracciato il bilancio finale: “Per il primo di serie A2 l’obiettivo iniziale era la salvezza. Ad un certo punto del campionato ci siamo accorti di poter fare qualcosa in più, ma poi un po’ per la partenza di Salerno, un po’ per l’arrivo di Bormolini che non ha dato quello che ci aspettavamo e per altri fattori, ci siamo arenati e abbiamo rischiato la retrocessione. Non voglio fare polemiche, ma avendo vinto in trasferta contro Palestrina, Modugno e Potenza ci aspettavamo la salvezza diretta, ma il pallone è rotondo e all’ultima giornata il Palestrina ha battuto la corazzata Cogianco… C’è rammarico per i tanti punti persi per strada: contro il Putignano abbiamo pareggiato 4 a 4 dopo essere stati in vantaggio di due gol, con l’Orange Passion abbiamo subito un gran gol di Suarato a 18” dalla fine pareggiando contro una squadra destinata a retrocedere, forse li avevamo un po’ sottovalutati. L’importante comunque è che siamo salvi e speriamo, come ha detto Pierrotti, che l’anno prossimo la squadra lotterà per altri obiettivi”. Lo Scafati è una delle squadre che punta maggiormente sugli italiani, ma i brasiliani acquistati hanno deluso: “Purtroppo gli stranieri che abbiamo avuto non si sono ambientati – sostiene Viviano-. Parliamo di giocatori importanti: Bormolini veniva dalla serie A, Salerno è andato a vincere il campionato a Reggio Emilia, così come Zaro ha fatto bene a Vicenza. Il solo Testa è rimasto con noi per tutto il campionato: è un giocatore che sa attaccare ma carente in fase difensiva. Per quanto riguarda gli italiani, sono d’accordo con chi dice che in questo momento Botta merita la Nazionale ancor di più di quando è stato convocato lo scorso anno. Futuro? Bisogna sempre puntare sui giovani – conclude il dg -, lo stesso Mattiello ha avuto qualche incertezza ma ha fatto bene, Milucci è arrivato in Nazionale, senza dimenticare Bellico che al Napoli sta facendo bene e che da noi non aveva ancora avuto molto spazio. Inoltre la Juniores quest’anno ha conseguito buoni risultati ed ha ottimi prospetti. Per l’anno prossimo bisognerà a mio avviso fare semplicemente una squadra fatta di due doppioni per ogni ruolo”. Infine una battuta sul caso Napoli Ma.Ma.: “Conosco il presidente Oranges e sulla sua correttezza posso mettere la mano sul fuoco. Non capisco perchè gli arbitri non ammettano mai i propri errori, non è giusto che quando torniamo a casa scrivano ciò che vogliono sul referto. In questo modo si rovinano i campionato e a pagare sono sempre le società”.