Il tecnico del Futsal Fuorigrotta Luigi Bernardo ha espresso attraverso il suo profilo Facebook le sue opinioni sul finale di stagione del club bianco-azzurro, sottolineando il grande percorso compiuto dai suoi giovani “grandi” ragazzi, artefici di una strepitosa fase playoff:
“Non si è vinto per un niente,nessuno poteva immaginare un simile cammino dopo tutto quello che è successo nell’ultimo mese e mezzo.
Lasciando stare il risultato finale,che ha decretato giustamente la vittoria della squadra più forte e completa,voglio analizzare dei dati che ritengo fondamentali.
Squadra di serie C con due over di movimento,un over portiere,un under portiere,6 under nati tra il 95 e il 97,uno juniores 99,un allievo 2000. Tutti e 12 compresi entrambi i portieri hanno giocato attivamente durante questi play off,non c’è nemmeno uno inutilizzato.
Triangolare con Abruzzo e Molise vinto,finale con Lazio andata pareggio 1-1,ritorno pareggio 1-1 e poi a 35 secondi dai calci di rigore la mazzata che ci fa smettere di sognare.
La vittoria è senza dubbio questa,aver dimostrato a tutti che anche i giovani possono dimostrare e competere a certi livelli giocando sempre e solo contro gente “over” ed esperta.
Ho avuto nelle mie mani un gruppo di ragazzi che dopo un campionato under 21 finito due mesi fa si è rimesso a lavoro e non si é mai fermato fino a ieri 10 giugno. Serate,nottate,uscite,studio,impegni tutti rimandati per mettere al primo posto allenamenti serali dalle 21,00 alle 23,00 per tre volte a settimana. Tutto ciò senza pretendere nulla economicamente in cambio,solo l’onore e la possibilità di dimostrare di valere.
Togliete da mezzo i discorsi dei giovani di oggi che sono svogliati,poco vogliosi di fare sacrifici e strafottenti che vogliono tutto e subito senza sudare.
Dategli una possibilità concreta,un’opportunità seria per davvero e non solo per regole con obblighi di piazzarli in campo,dategli ambizione e vi faccio vedere come diamine ricambiano tutto e come diventano PROFESSIONISTI e PROFESSIONALI.
I miei ragazzi per un mese e mezzo in piena estate hanno sputato sangue e si sono dannati su un parquet per il semplice scopo di DIMOSTRARE il loro valore e i risultati gli hanno dato più che ragione. Solo applausi per loro e non smetterò mai di ringraziarli per il finale di stagione che mi hanno regalato,emozioni fortissime che spero di poter rivivere il prima possibile. Ho imparato tanto anche io da loro,meritano davvero tanto nella vita come meritano nello sport. Sono stati VINCITORI e io insieme a loro ho realmente VINTO.”