A Soverato s’interrompe il sogno cadetto del Mama San Marzano. I granata nel primo tempo hanno addirittura rimontato il vantaggio locale da 2-0 a 2-5, il 5-5 al duplice fischio ha poi dato il la al 9-6 definitivo che ha regalato la B ai calabresi. Nulla da fare per coach Mele con il power play, a 4′ dalla fine i salernitani hanno lamentato sul 7-6 un mancato doppio giallo da ultimo uomo per un elemento del Soverato, reo secondo i campani di aver steso capitan Gigi Calabrese che era solo dinanzi al portiere.
“Sapevamo che avremmo trovato un ambiente caldo, oltre che una squadra agguerrita ad attenderci – dice il presidente Calenda. – Dopo un inizio forse troppo timido, eravamo riusciti anche ad indirizzarla nel verso giusto ma noi sappiamo bene quanto i campi piccoli rendano gli incontri interminabili. Alla lunga abbiamo accusato le fatiche di un’annata troppo dispendiosa. Ho ringraziato ogni singolo componente del team, ognuno ha dato il massimo per 41 partite, un’infinità per noi che da una semplice C1 ci siamo ritrovati a dover gestire quasi una serie B. Forse c’è il rammarico di non aver concretizzato le tante occasioni nella gara di andata, non voglio togliere tuttavia meriti ad un avversario di tutto rispetto. Il Soverato sul doppio confronto è stato più scaltro di noi”.
“Ora c’è solo tanta voglia di staccare la spina e goderci un po’ di meritato riposo. Conosciamo i nostri limiti, soprattutto strutturali, ma questa piazza credo sia pronta per il passo verso un palcoscenico nazionale, dipende solo da noi”.