Ritorna il nostro pagellone, lo faremo una volta ogni tanto, ma adesso, nel momento clou del campionato possiamo anche esporci per fare un primo reale bilancio.
MARIANELLA (PUNTI 45) 9
L'anno scorso ha gettato le basi con il secondo posto al suo primo campionato di C1. Ci si attendeva la consacrazione e finora il campo sembra dare ragione a chi, alla vigilia, la accreditava come possibile favorita. Molti i giocatori che possono spostare gli equilibri di una gara, come Starace, Mascolo, Borriello ed Esposito, con questi ultimi due che sono in corsa per il titolo di cannoniere. Mezzo voto in meno per la sconfitta in finale di Coppa e per il ko di Benevento. Per vittoria del campionato resta la favorita: nel ritorno ospiterà le tre inseguitrici Sala, Traiconet e Sangiuseppe. Un bel vantaggio anche se il team di Cervo è quello che ha più amnesie durante le partite e rischia di perdere qualche punto per strada.
SALA CONSILINA (42) 9
Potrebbe ripercorrere le tappe della Napoli Barrese, che partì dalla Serie D fino ad arrivare al massimo campionato. Il presidente Detta ha costruito una squadra di valore assoluto con la ciliegina sulla torta che prende il nome di Darci Foletto. La vittoria in Coppa è stato il primo trionfo, ora si cerca l'accoppiata con il campionato, dove la squadra detiene il miglior attacco e la seconda miglior difesa. L'arrivo di Barbato ha dato maggiore equilibrio tattico alla squadra che in casa è dinamitarda, ma per raggiungere la B è necessario avere una svolta in trasferta dove finora sono stati persi ben 10 punti anche se la vittoria di Afragola è stata un segno tangibile della forza e della tranquillità del gruppo.
NEW TEAM SANGIUSEPPE (40) 9
E' partito con grandi nomi e si ritrova col gruppo storico, con i vari Annunziata, Bifulco, Boccia e Amborosio, ai quali si è aggiunto un super Natoli tra i pali che sta contribuendo parecchio alla conquista della palma di miglior difesa. Chi doveva gestire il club, Saverio Nunziata, si è fatto da parte, Miranda e soci hanno preso le redini in mano, ma potrebbero esserci clamorose novità con un nuovo imprenditore pronto a rilevare tutto il pacchetto. Chi conosce l'ambiente Sangiuseppe dice di un gruppo che non ama le intrusioni esterne, che non ha bisogno di promesse non mantenute, che vuole allenamenti fatti con lo spirito della partitella e della volontà di trovarsi il sabato tra amici. Ecco, il lavoro di Guastaferro è stato soprattutto questo, dare spensieratezza ad un organico dove parlavano in troppi. La squadra è gestita soprattutto da Annunziata e Bifulco che fanno un po' da allenatori in campo. Ci dispiace che non possiamo più trasmettere le immagini del Sangiuseppe come avevamo annunciato perché l'impegno preso dal signor Nunziata è stato completamente disatteso e noi non facciamo i benefattori (ovviamente nulla c'entra la nuova dirigenza).
TRAICONET MONTE PROCIDA (37) 7
Ti piace vincere facile? Recita così uno spot pubblicitario, possiamo tradurlo adesso nel nuovo collettivo costruito dalla Traiconet. Non era una squadretta quella di inizio stagione e molti addetti ai lavori la accreditavano tra le favorite, ma alcuni elementi hanno reso meno di quanto si aspettasse (Sarnataro in particolare) ed è stato un mezzo flop. Gatti è un ottimo allenatore, ma adesso, con gli arrivi di Attanasio, Arfeo, Busino e Bucciero, tutti elementi di categoria superiore, la musica è cambiata e, francamente, questa è una squadra che sorprenderebbe tutti se dovesse pareggiare qualche partita. Certo che vincere, scherzi a parte, non è mai facile, resta soltanto da sperare in un passo falso delle fuggitive, mettendo in conto di dover affrontare sul campo avverso Marianella e Sala, ma anche Afragola, Sangiuseppe e Solofra. Ed è là che si vedrà di che tempra è questo gruppo e la bravura del tecnico. In ogni caso la Traiconet deve andare in B o dalla porta principale o dai play off altrimenti sarà un fallimento per l'enorme investimento fatto da una società che non ha fatto mancare nulla all'allenatore.
CUS AVELLINO (33) 6,5
I lupi hanno avuto un rendimento troppo altalenante finora un po' come era accaduto ad inizio campionato. La perla resta la vittoria contro il Sala Consilina, squadra che sembrava imbattibile fino ad allora. E' stata cambiata la gestione tecnica con l'arrivo di Lamparelli, la pecca resta il numero di pareggi, ben 6 dall'inizio del torneo, troppi per poter puntare in alto. L'obiettivo dei play off potrà essere raggiunto tranquillamente, a patto che la coppia gol Stiano-Parente, una delle più forti della C1, non abbia cali di forma.
AFRAGOLA (31) 6,5
Dopo il bel campionato dello scorso anno il presidente Gennarelli ha cercato di portare altri giocatori di spessore per la categoria. Su tutti il ritorno nella sua Afragola di Mario Paolillo. Sembrava un po' il vecchio gruppo del Deportivo Acerra che bene fece in B. E l'inizio è stato davvero boom. Però poi qualcosa si è inceppato nei meccanismi di mister Gennarelli e dalla seconda piazza si è scivolati fino alla sesta (tre sconfitte negli ultimi tre scontri diretti), ovvero fuori dalla griglia play off. Il problema sta nelle trasferte dove i punti racimolati sono appena 9 su 27, troppo pochi per sognare in grande. Si attende il recupero fisico di Giugliano e soprattutto quel salto di maturità che spesso alcuni giocatori traducono nel solito nervosismo invece di saggezza tattica: quella che, ad esempio, ha consentito al Sala Consilina di violare il loro campo.
OMNIGAS (30) 6
Qualche pareggio in più, soprattutto in trasferta dove per vincere si è aspettato il mese di dicembre, non sarebbe stato male. L'arrivo di Catapano doveva riempire la lacuna principale del roster di Capasso, ma gli ultimi 3 ko, non tanto quello di Monteruscello con la Traiconet, ma quelli di Casavatore e Mario Simaldone, hanno ridimensionato gli obiettivi dei flegrei. Una squadra che ha avuto un cammino casalingo perfetto e uno in trasferta disastroso, poi sembrava aver trovato un po' di continuità fuori casa ed invece sono arrivate altrettante sconfitte consecutive. Capasso forse non sembra avere in pugno tutto lo spogliatoio, la società pretende di più da tutti.
SANT'EGIDIO (30) 6
I salernitani, dopo aver inserito in squadra alcuni elementi del San Marzano, puntavano decisi ai play off. E sono ancora in lizza. Purtroppo però il campo è sempre l'ultimo giudice e l'incapacità di pareggiare qualche partita (ben 4 i ko di misura) non hanno consentito loro di fare il salto di qualità. Resta un organico di spessore che potrà giocarsela secondo noi fino in fondo. La speranza è di percorrere il memorabile girone di ritorno del San Marzano 2009/2010, ma la goleada subita a Sala Consilina non è di buon auspicio …
TRILEM OASI (30) 6,5
Mezzo voto in più rispetto ad Omnigas e S.Egidio perché l'organico costruito aveva ambizioni diverse. Certo è strano perché l'ex Oasi calcetto nel 2009-10 doveva fare sfracelli ed è stata un mezzo fallimento e la Trilem d'inizio stagione è stata un po' schiacciasassi, tanto da confondere anche le idee al tecnico Imperatore che nel giro di due settimane ha corretto il tiro delle sue dichiarazioni prima parlando di squadra da temere da tutti e poi di campionato dove l'unico obiettivo resta quello della salvezza. Obiettivo questo che la squadra ha tutte le qualità per raggiungere in tranquillità nonostante qualche addio a dicembre. Anche se il problema principale sta negli allenamenti vista la difficoltà ad avere un impianto stabile, situazione questa che toglierà dei punti nel girone di ritorno.
MISERIA E NOBILTA' MADDALONI (25) 5.5
Da neopromossi con in squadra ad inizio campionato i vari Busino, Panniello, Lieto, Daniele, Antropoli, D'Angelo e Verdicchio, con Lieto in panchina è ovvio che stavano arrivando le vittorie. Poi la società ha fatto un passo indietro non potendosi più permettere certi lussi e i risultati stentano ad arrivare soprattutto i trasferta dove spesso sembra una pura vacanza per i casertani. Ora si trova in lotta per la salvezza e le due ultime vittorie casalinghe contro dirette concorrenti ha ridato fiducia a tutto l'ambiente ed è proprio a Maddaloni che si cercheranno di fare i punti per restare in C1.
CASAVATORE (24) 5,5
Se l'anno precedente hai il migliore cannoniere della squadra che ti porta ai play off e ad inizio stagione lo perdi definitivamente per infortunio possiamo dire che hai il 50% del potenziale in meno. Parliamo di Danilo Variale ovviamente. Se perdi anche un altro dei migliori giocatori della categoria, ossia Borriello, allora è difficile pensare di fare lo stesso cammino. Se poi ci mettiamo che gli infortuni si sono susseguiti a ritmo cadenzato, allora non si può parlare di una squadra che sta facendo un campionato disastroso, ma leggermente al di sotto delle aspettative che così non possono che rappresentare solo una tranquilla salvezza. Il Casavatore ha certo però dimostrato a volte poca anima, quella che chiede spesso il vulcanico presidente Caturano pronto a farsi da parte l'anno venturo.
FUTSAL SOLOFRA (23) 5,5
Parlare di play off è un conto, avere una squadra in grado di arrivarci è un altro. L'ottima annata 2009/2010 finora non è stata bissata. Dopo un avvio promettente De Maio & C. hanno iniziato a perdere qualche partita di troppo scivolando sempre più in basso in classifica. C'è stato il cambio tecnico e questo gruppo pur avendo giocatori di qualità forse ha mostrato spesso scarsa esperienza e la classifica è la logica conseguenza di questo. Una squadra capace di tutto: ha battuto il Sala Consilina ma è l'unica ad aver perso con il fanalino di coda Città delle Acque.
FINAG SISLEY EBOLI (17) 5,5
La capacità di vincere gli scontri diretti è la vera forza degli ebolitani che hanno perso soltanto con il Gladiator finora. In trasferta invece è arrivata da poco la prima vittoria contro la Cavese. Ogni anno il fac-totum Della Corte cerca di costruire una squadra che lo faccia dormire sonni tranquilli. Rispetto alla passata stagione è stata quasi del tutto abolita la prerogativa caratterizzante del portiere di movimento, modulo di gioco di Naimoli. Toriello non può pretendere la luna dai suoi, raggiungere la salvezza diretta non è semplice ma nemmeno un'utopia.
MUGNANO (17) 5,5
I problemi societari sembravano una condanna verso la retrocessione, visto che sono andati via alcuni calcettisti fondamentali quali F.Rinaldi e Berardone e la squadra era ormai allo sbando. Turtoro non aveva più in mano la gestione dello spogliatoio ed a Mugnano, un po' come a Sangiuseppe e Maddaloni, sembra vigere l'idea del "tutto in famiglia". Devono giocare più i ragazzi del posto, si crea maggiore spirito di gruppo e anche in questo caso i risultati sono sotto gli occhi di tutti perché con l'arrivo di Nanà Migliucci ecco due vittorie casalinghe fondamentali, contro Trilem Oasi e Gladiator. Per salvarsi bisogna lottare fino all'ultima giornata anche perché tra salvezza e retrocessione diretta il passo è breve e soprattutto ci vuole una svolta chiara e decisa a livello societario per capire di chi è il Mugnano.
FUTSAL GLADIATOR (17) 5
I punti ottenuti sul campo sono stati 17, ma pesa la sconfitta a tavolino col Mugnano sulla classifica all'esordio. Nel mercato dicembrino la società ha preso due giocatori esperti come Daniele e Panniello, che vanno ad aggiungersi al nucleo di giovani interessanti. Ora arriva un esperto tecnico come Atronne al posto del pur bravo Cappella, segno tangibile di due cose e di un messaggio ben preciso: la società ha voglia di guardare al futuro in maniera diversa e le casse sin da ora sembrano essere tornate a splendere con l'obiettivo salvezza che vuole essere perseguito a tutti i costi per programmare un futuro diverso.
CAVESE 5,5
La matricola metelliana non sta demeritando al suo primo campionato di C1. In casa ha fatto soffrire un po' tutti, il problema è in trasferta in quanto l'unica vittoria è stata conquistata contro il fanalino Città delle Acque. Il patron Della Brenda (eccellente goleador), insieme al gemello del gol Giordano, sta cercando di fare il possibile per rimanere in C1, ma la strada è ancora lunga e tortuosa, soprattutto se si continuano a viaggiare sulla media di 7 gol subiti a partita! Ora sono in fase calante rispetto alle loro dirette concorrenti che iniziano a fare punti ma se anche la Cavese dovesse invertire la rotta ne vedremo delle belle.
MARIO SIMALDONE 6
I sanniti hanno vinto appena 4 partite sinora, ma il lato positivo è che la metà sono arrivate negli ultimi 5 giorni. I successi con Città delle Acque e Solofra rientra nell'ordinario, quello con l'Omnigas la cataloghiamo nelle imprese di giornata, ma essere l'unica squadra ad aver battuto la capolista Marianella non fa altro che aumentare i rimpianti. I sanniti hanno un gruppo interessante, il Palatedeschi può essere per loro l'arma in più, in pochi sono abituati a giocare su un 20×40. L'esperienza di Pinto e un collettivo valido farà dire al team sannita la sua fino in fondo.
CITTA'DELLE ACQUE 4
C'è chi l'accreditava tra le favorite per la promozione ad inizio stagione, francamente gli stabiesi pur giocando spesso buone partite col gruppo storico non sono mai sembrati all'altezza della categoria. Il patron De Iulio ha mandato tutti via e ragazzini in campo (a loro va un 8 in pagella sempre) ai quali non si può chiedere nulla con la retrocessione in C2 scontata.
A cura di Fabio Morra e Giuseppe Brillante