Si avvicinano le quaranta primavere. Precisamente a dicembre il capitano del Cus Avellino, Generoso Venezia, entrerà negli "anta". Pur non essendo un neofita non manifesta alcuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo e preannuncia di calcare il campo della tendostruttura Coni anche nella prossima stagione.
Che voto darebbe al campionato dell'Avellino?
"Attribuirei un 8 per il quarto posto ottenuto ed i 70 punti conquistati".
Qual è stato il momento più difficile del campionato?
"Senza dubbio il post-gara di Coppa Italia contro il Citta' delle Acque".
Quanto è stato importante il lavoro di Carbone nel raggiungimento del quarto posto?
"Il lavoro di mister Carbone per il raggiungimento del quarto posto e' il seguito del buon lavoro iniziato con il Cus negli anni scorsi in C2 con ragazzi alla prima esperienza in questa disciplina. Negli anni successivi la societa' ha integrato atleti con qualche esperienza nel calcio a 5 confermando sempre l'allenatore per la dedizione e l'abnegazione mostrata".
Come giudica la sua personale stagione?
"La mia stagione personale, la ritengo positiva , perché penso che nel momento in cui il mister ha ritenuto opportuno utilizzarmi, mi sono fatto trovare pronto anche se con un minutaggio ridotto".
Da capitano ha dei rimpianti? Magari l'Avellino avrebbe potuto fare qualcosa in più?
"I rimpianti per la stagione sono legati al periodo di crisi dove abbiamo ottenuto appena 4 punti in 8 partite. Sicuramente il secondo posto poteva essere alla nostra portata".
Cosa sarebbe servito all'Avellino per aggiudicarsi quanto meno la finale play off?
"Nella semifinale play off non siamo riusciti a portarci sul 3 a 1 pur avendo avuto qualche occasione. Poi ha prevalso la superiorita' mentale del San Marzano che ha approfittato del nostro momento negativo".
La partita più emozionante giocata dalla sua squadra?
"Il derby con il Solofra. Abbiamo subito il goal del 2 a 3 al 30' del secondo tempo .Nei 2 minuti di recupero siamo riusciti a ribaltare il risultato e vincere incredibilmente per 4 a 3. E' stato fantastico".
Cosa farà l'anno prossimo? Resterà all'Avellino?
"Non so quale sia la squadra o la categoria ma, la cosa certa che i miei 40 anni a dicembre voglio festeggiarli in campo. Se la squadra e' il Cus Avellino sarei ancora piu' contento".
Apriamo una parentesi sul San Marzano. Secondo lei il team di Barbato riuscirà ad effettuare il salto di categoria?
"Non conosco il valore delle squadre che hanno vinto la finale nelle altre regioni, ma il San Marzano ha le potenzialita' per arrivare in serie B. Spero che Severini recuperi dall'infortunio per dare un enorme contributo alla propria squadra. In caso di promozione dei salernitani, il nostro quarto posto acquisira' un valore maggiore con 2 squadre in B, come accadde nello scorso campionato dove il Cus Avellino e' arrivato al quinto posto e le prime tre classificate hanno raggiunto la serie B".