Per capire un pò quanto in casa Sonfiditalia non possa che esserci rammarico per la mancata vittoria del campionato basta sfogliare le statistiche registrate nel girone di ritorno. Ebbene vedremo che il collettivo di Orefice, nella seconda metà del campionato, ha conquistato la bellezza di otto punti in più rispetto ai campioni del Lepanto: sono 36 i punti collezionati dal team di Caivano contro i 28 racimolati dalla compagine di Fuorigrotta. Ma, per sfortuna loro, la competizione è composta da ventisei gare e non da tredici. E' proprio questo il punto. Se la cavalcata nel girone di ritorno è stata piuttosto esaltante, non si può certamente dire lo stesso dell'andamento registrato durante la prima metà di stagione, chiusa con ben 16 punti in meno rispetto a quella che sarebbe stata la proiezione seguente di classifica (la Sonfiditalia concluse il girone di andata con 20 punti , ndr). Ma ormai il dado è tratto, la regular season è terminata e non rimane che provare a conquistare la promozione nel massimo campionato regionale dalla porta secondaria, quella dei play-off. Per compiere un primo step bisogna necessariamente superare questo sabato, in casa propria e con la possibilità di poter disporre del doppio risultato, un Leoni Acerra galvanizzato dalla vittoria del primo turno. Trapela un pizzico di rammarico, ma c'è anche tanta soddisfazione nelle parole di mister Nicola Orefice: "Siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa. Se consideriamo che nel nostro girone c'erano organici più attrezzati del nostro, non possiamo che essere felici di quanto svolto. L'unico rammarico rimane il fatto di aver disputato le prime nove giornate del torneo, a causa della squalifica di Laurenza, senza portiere di ruolo. In caso contrario avremmo racimolato un maggior numero di punti in campionato nel primo frangente di stagione che ci avrebbero sicuramente permesso di insidiare ancor più seriamente la leadership del Lepanto. Inoltre -prosegue il tecnico- avremmo potuto giocarci maggiori chances di andare avanti anche in coppa Italia, dove comunque abbiamo ben figurato battendo squadre di categoria superiore prima di uscire con il Maddaloni. Perchè siamo venuti fuori soltanto dopo? Non è facile imparare nell'immediato i miei moduli di gioco, non molto usuali. Imposto le mie squadre su meccanismi particolari di pressing difficilmente apprendibili in poco tempo". L'unica piccola preoccupazione del tecnico è legata alla lunga assenza dai campi di gioco della squadra: "E' passato molto tempo dall'ultima gara ufficiale e questo elemento potrebbe rappresentare un'incognita. Ma la squadra si sta allenando bene, soprattutto questa settimana dove la concentrazione e la voglia di vincere sono tangibili. Sono fiducioso. Assenze? Occhiello ha da scontare ancora l'ultima giornata di squalifica. Sarà un peccato non poter contare su di lui poichè quest'anno -prosegue il tecnico- ha dimostrato di essere una pedina importante. E' cresciuto molto, come si evince anche dalle 25 reti realizzate in questa stagione. D'altronde siamo abituati a giocare con le assenze, basti pensare alla vittoria in campionato contro il Lepanto dove eravamo privi sia di Cozzone che di Occhiello. Le vere squadre sono quelle che colmano le assenze individuali, per quanto importanti possano essere, con la compattezza e l'organizzazione di gioco". Nonostante i precedenti stagionali sorridano alla propria squadra, il tecnico non si fida del Leoni Acerra: "In campionato abbiamo vinto sia all'andata che al ritorno, forse siamo stati gli unici. Ma, come ho detto ai ragazzi, questo non significa assolutamente nulla: in una gara ad eliminazione diretta tutto può succedere. Il Leoni è un'ottima squadra, gode di importantissime individualità tra le quali Tufano, un vero e proprio lusso per questa categoria. Sono un gruppo coeso, con un carattere importante e che gode di un pubblico molto vicino. E' una squadra certamente da temere". Il trainer, infine, individua quelli che possono essere due elementi determinanti ai fini del risultato: "A parità di motivazioni, risultano fondamentali la condizione atletica e l'organizzazione di gioco".