Cp, mister Torre inamovibile: sarà il quarto anno. Lascia Abate: “Nessun rammarico, ho sudato sempre la maglia”

Il Cp ripartirà con le sue solide basi dirigenziali. In archivio questa stagione per il club del presidente Siciliano, uscito sconfitto dal confronto in finale playoff con l’Amalfi Coast Sambuco, ma è già tempo di pensare alla successiva. E lo si farà con Daniele Torre in panchina, in quella che sarà la quarta annata, come sempre affiancato da Vincenzo Gargiulo. Ha saluto il diggì Di Martino, lo ha fatto pure il pivot Giovanni Abate sui social: “Tutto ciò che inizia finisce. Sono stati due anni e mezzo fantastici dove ho dato tutto me stesso , dove ho sempre sudato la maglia , dove sono sempre stato l’ultimo ad arrendermi , ma soprattutto dato cuore e anima , dove che prima di essere giocatore sono stato uomo. Sono arrivato a 38 poi 39 ed infine 40 anni diciamo giovane, ma nonostante la mia giovane età ho realizzato ben 65 gol: non sono tanti ma nemmeno pochi. Ciò che amo fare di più – si legge in uno stralcio sul suo profilo Facebook. – Ringrazio la società per questi anni meravigliosi , ringrazio i miei compagni di viaggio, per me siete amore. Ringrazio il mister per avermi ridato stimoli e far si che io arrivassi ad essere ciò che lui voleva in questi anni. Esco di scena con la consapevolezza di aver fatto bene a tratti, facendo anche la differenza. Non ho nessun rammarico, tranne di quello di vincere almeno una finale ma con la consapevolezza di non essere io il colpevole purtroppo nella vita si fanno delle scelte e le scelte vanno accettate. Non ero nessuno prima non sono nessuno oggi. Ero bomber prima, sono bomber anche oggi”.