Riceviamo e pubblichiamo
Il mio ex presidente De Candia che ha inteso probabilmente scaricare su alcuni giocatori, me compreso, le colpe di una stagione fallimentare conclusasi con la retrocessione in C2. La vecchia guardia, come lui la definisce, è stata smantellata poco per volta da lui
stesso perché non è assolutamente vero che persone come Bosco e Campochiaro che tutti conoscono come corretti si sono defilate, piuttosto sono state allontanate o costrette ad abdicare. Altri giocatori sono stati messi da parte già nel girone d'andata per non parlare dei mister, ne sono stati cambiati fin troppi ed ogni volta c'era uno stravolgimento che alla fine non ha portato alcun beneficio. Cretella ha avuto dei gravi problemi familiari ed io ad un certo punto della stagione, dopo l'ennesimo cambio tecnico mi sono ritrovato ad allenarmi con dei ragazzini ai quali sarebbe stata affidata l'improbabile salvezza. I play out sono stati giocati dagli juniores non per colpe nostre ma per sua scelta, quindi credo che il presidente non ha nessun diritto di offendere le persone additandole di scarsa correttezza o di ergersi a consigliere per altri suoi colleghi, piuttosto veda dove deve andare a fare un corso accelerato per dirigenti sportivi perché la Chiesa è una cosa ed il calcio è un'altra storia.
Fabio Pepe.
La nostra testata giornalistica si dissocia dal contenuto di questa mail non avendo alcuna prova documentata dei fatti raccontati. Non esercitando mai la censura, la pubblichiamo per dovere di cronaca, ma il denunciante se ne assume tutte le responsabilità in ragione alla descrizione dei fatti essendo questo soltanto il suo punto di vista. Il presidente Federico De Candia, o chi si sentisse coinvolto, avrà la stessa possibilità di replicare, se lo ritenesse opportuno, alle accuse rivolte.
Redazione Punto 5