Notti insonni trascorse dal presidente onorario, Francesco Longobardi, e dal presidente, Antonio Pepe, per maturare la clamorosa decisione di lasciare il calcio a 5. Alla fine è stata fatta questa scelta proprio in relazione a quelle parole espresse a caldo a Punto 5 dal dottor Pepe in seguito alla pesante sentenza del giudice sportivo che avrebbe costretto il Gragnano a giocare la prossima stagione in campo neutro, a porte chiuse e con nove punti di penalizzazione. “Troppo grande è stata l’amarezza per questo verdetto -afferma Pepe-. Il Gragnano non meritava questo per colpa di qualche pseudotifoso dal quale ci siamo dissociati, e soprattutto la nostra dirigenza trattata in maniera ignobile dal comunicato che ha sentenziato in pratica il nostro addio al calcio a 5. Ci abbiamo provato in tutti i modi -continua Pepe-, ma ogni volta ci rendevamo conto che la nostra passione e i nostri sacrifici sarebbero andati in direzione e a favore di una federazione che non ci ha mai tutelato. E allora ci siamo chiesti se veramente ne valesse la pena fare un anno in questo modo e la risposta è quella del comunicato ufficiale. Ci dispiace tantissimo perchè Gragnano città, la gente perbene e noi che ci riteniamo persone civili non meritavamo assolutamente di essere etichettati in questo modo e costretti ad abbandonare uno sport che amiamo. Probabilmente quelli come noi devono stare da parte. Non sappiamo se in futuro si riaprirà un’altra porta, ma al momento è questa la nostra ultima e definitiva decisione”.