Uno Scafati Santa Maria altamente rimaneggiato per le assenze di Schleder, problema all’adduttore che ne posticipa il rientro, Salerno, causa squalifica, e Peppe Mele, per una forte contusione alla caviglia, impatta sul parquet amico contro il Regalbuto. Prima dell’avvio di match le due squadre si stringono in un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Carlo Cannavacciuolo, giovane ragazzo assassinato il 5 novembre a seguito di una rapina. Sin da subito è una partita dai ritmi vertiginosi, molto spigolosa per intensità. Benissimo lo Scafati in avvio. Al 2′ Amirante sblocca il parziale e porta i locali in vantaggio. Al 15′ arriva il raddoppio scafatese, a siglarlo ci pensa Alessandro Fabbrini. Ma esattamente 50” dalla fine della prima frazione, dopo un piccolo parapiglia in campo scaturito da un contrasto di gioco, Dalle Molle riesce ad accorciare le distanze con un diagonale deviato da Zaro. Mattiello non può nulla e le due squadre vanno al riposo sul 2 a 1. Nella ripresa entrambe le squadre sembrano poter andare a segno, lo Scafati per il doppio vantaggio ed il Regalbuto per il pari. A 4′ dalla fine arriva il momento clou dell’incontro: Testa perde palla e permette agli ospiti di ripartire e finalizzare con Gomes Dilhermando. E’ la rete che sigilla il risultato sul definitivo 2 a 2. A fine gara Vincenzo Milucci commenta così la gara: “E’ stata una buona prestazione da parte nostra. C’è il rammarico per non aver conquistato l’intera posta in palio, ci tenevamo a vincere”. Il tecnico scafatese, Douglas Pierrotti, commenta così la sua decisione di lasciare fino all’ultimo minuto in campo Vincenzo Bottai: “Lui è un uomo di fiducia. E’ giovane ma ha già molta esperienza. Riesce a gestire i propri sforzi in campo, inoltre non avevo molte alternative in panchina. Rammarico? Senz’altro. Avevamo creato i presupposti per poter vincere”.
dall’ inviato Josè Astarita