Nella marcia di avvicinamento che porta alle elezioni alla presidenza della Divisione Calcio a 5, Andrea Montemurro continua il suo tour in tutta Italia per incontrare presidenti e dirigenti del futsal nazionale. L’imprenditore romano, candidato alla presidenza, ufficializza un altro passaggio fondamentale del suo percorso “elettorale”: “Sono lieto di annunciare che ho presentato ufficialmente la mia candidatura alla presidenza della Divisione calcio a 5 , presentando 80 designazioni ufficiali. Ringrazio pertanto tutte le società che hanno creduto nel mio progetto e mi stanno donando la loro fiducia , per me immensamente preziosa – dice Montemurro -. Invito tutti gli addetti ai lavori a mantenere un clima di rispetto e di reciproca sportività , quanto sta succedendo in questi mesi intorno alle elezioni della Divisione non appartiene al mio modo di vivere né lo sport né la vita. Queste elezioni devono essere motivo di confronto e non di guerra. Se ciò non accadrà farò valere i miei diritti di cittadino presso tutte le sedi competenti sportive e non, a tutela mia, delle società che mi sostengono, del mio staff e soprattutto della mia famiglia”.
UFFICIO STAMPA GRUPPO MONTEMURRO
Per info, interviste e contatti: Stefano Raucc
Nella marcia di avvicinamento che porta alle elezioni alla presidenza della Divisione Calcio a 5, Andrea Montemurro continua il suo tour in tutta Italia per incontrare presidenti e dirigenti del futsal nazionale. L’imprenditore romano, candidato alla presidenza, ufficializza un altro passaggio fondamentale del suo percorso “elettorale”: “Sono lieto di annunciare che ho presentato ufficialmente la mia candidatura alla presidenza della Divisione calcio a 5 , presentando 80 designazioni ufficiali. Ringrazio pertanto tutte le società che hanno creduto nel mio progetto e mi stanno donando la loro fiducia , per me immensamente preziosa – dice Montemurro -. Invito tutti gli addetti ai lavori a mantenere un clima di rispetto e di reciproca sportività , quanto sta succedendo in questi mesi intorno alle elezioni della Divisione non appartiene al mio modo di vivere né lo sport né la vita. Queste elezioni devono essere motivo di confronto e non di guerra. Se ciò non accadrà farò valere i miei diritti di cittadino presso tutte le sedi competenti sportive e non, a tutela mia, delle società che mi sostengono, del mio staff e soprattutto della mia famiglia”.
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Per info, interviste e contatti: Stefano Raucc
